Da oggi, con la firma di una convenzione siglata dall’Amministrazione Comunale di Bagno a Ripoli e dall’Azienda sanitaria di Firenze, vengono dati in concessione temporanea alla Asl 10 due terreni comunali, uno di 3.500 metri quadrati e l’altro di 1.600 metri quadrati, per far partire il cantiere che entro il 2018 consentirà la realizzazione del nuovo pronto soccorso e del nuovo ingresso dell’ospedale Santa Maria Annunziata.
I due lotti di terreno servono alla realizzazione dei parcheggi provvisori e delle aree di cantiere indispensabili per poter procedere con l’avvio dei lavori, così come stabilito da una delibera di giunta comunale del maggio scorso. Le due aree saranno consegnate la prossima settimana e consentiranno di eseguire tutte le verifiche, comprese quelle archeologiche, sulle terre di scavo, nonché la bonifica da eventuali ordigni bellici sui terreni dove saranno edificati i 2 nuovi edifici e realizzati i nuovi parcheggi.
Parte dunque il count down di un intervento strategico nella geografia della salute in area fiorentina che corre in parallelo al completamento di Santa Maria Nuova e all’avvio dei lavori al San Giovanni di Dio. Al Pronto soccorso dell’Annunziata lo scorso anno si sono rivolte più di 37 mila persone bisognose di cure urgenti, di cui 1,3% in codice rosso, 22,4 giallo, 44,3 verde, 29,6 azzurro e 2,4 bianco, con una percentuale di ricoveri del 21,2%. Fra i suoi punti di eccellenza vanta l’alta percentuale, il 10%, di pazienti sottoposti a trombolisi, con un parametro e l’adozione di un protocollo condiviso con la terapia intensiva per quanto riguarda la sepsi basato sulle ultime linee guida della Surviving Sepsis Campaign, questione trattata in una tesi presentata a un convegno europeo di medicina d’urgenza.
Il nuovo Dea di Ponte a Niccheri avrà infatti una superficie complessiva di oltre 2.800 metri quadrati, sarà attrezzato con una camera calda da cui si accede ad un’area triage, una zona destinata ad ambulatori per i codici minori, un ampio spazio di forma circolare per i codici intermedi comprendente 20 box di osservazione ed una sala per i codici rossi attrezzata con apparecchiature radiologiche e chirurgiche per i politraumatizzati. Avrà una radiologia dedicata con TAC, apparecchi radiologici tradizionali ed endoscopici. È inoltre prevista un’area con 4 letti di sub intensiva ed 8 camere con letti di osservazione breve, una camera destinata agli infettivi, oltre ad un’ampia area dedicata al personale operativo, medici ed infermieri.
Al piano seminterrato sarà presente un ampio parcheggio coperto ad uso dei dipendenti. Il nuovo ingresso avrà una superficie di circa 1.800 metri quadrati e comprenderà un’area destinata ai servizi di accoglienza ed una destinata ai servizi commerciali (bar con tavolini esterni, edicola, etc.).
Oltre ai due nuovi edifici l’intervento prevede anche la ristrutturazione della radiodiagnostica, la realizzazione di una nuova centrale tecnologica e la riorganizzazione dei percorsi e delle aree esterne per un ospedale che, con i suoi 300 posti letto, 17 mila ricoveri nel 2014, la forte vocazione oncologica, lo sviluppo dell’ortopedia, la ripresa significativa dell’attività chirurgica, conferma il suo ruolo strategico nella mappa della sanità toscana. L’intervento prevede infine adeguamenti impiantistici e miglioramenti tecnologici volti a rendere gli spazi nuovi e quelli esistenti maggiormente sicuri e confortevoli.
Il cronoprogramma dei lavori prevede una durata di 135 settimane per quanto riguarda il nuovo Pronto soccorso, cui seguiranno, 12 settimane dopo, la conclusione del nuovo ingresso e infine, trascorse in tutto 163 settimane, la ristrutturazione della radiologia e le opere di sistemazione esterna.
L’investimento complessivo previsto è di circa 23 milioni di euro di cui 12 milioni da fondi aziendali e quasi 11 da finanziamenti statali.