“Un passo avanti per la variante alla Chiantigiana: se le condizioni meteorologiche lo consentiranno, già a partire da lunedì 19 ottobre o comunque nei giorni immediatamente successivi, partirà la bonifica dai residui bellici del secondo tratto del terreno da Ponte a Niccheri a Ghiacciaia, che durerà 45 giorni”, l’annuncio è arrivato dalla Città Metropolitana. E il solerte Andrea Ceccarelli, consigliere delegato ai Trasporti e alle Infrastrutture non ha mancato di far sentire la sua voce: “Aggiungiamo un prezioso tassello per la realizzazione della Variante alla Chiantigiana, opera tanto attesa. Questione di pochi giorni, infatti, e avremo completato la bonifica dell’ultimo tratto interessato ai lavori. Terminata la bonifica, la Città Metropolitana potrà concludere l’iter progettuale dell’opera”.
Peccato che lo stesso Ceccarelli, lo scorso 17 agosto, così si esprimesse sulla cronaca di Repubblica circa l’apertura dei cantieri per la Variante: “Si parte ad ottobre, la bonifica degli ordigni bellici è già stata fatta”. Affermazione per la quale lo avevo preso un po’ in giro, dato che i lavori per la bonifica dagli ordigni bellici non era affatto conclusa e i lavori veri per la costruzione della Variante ancora bel lontani dall’iniziare. Seguì un garbato ma pepato scambio di idee sia sul mio blog (leggi l’articolo “Variante di Grassina: i lavori partono a ottobre. Ennesimo annuncio, ma è falso”) che su Facebook (vedi immagini), concluso con una scommessa: se i lavori per la variante non fossero partiti ad ottobre il consigliere metropolitano mi avrebbe pagato la colazione, in caso contrario avrei offerto io.
Che l’inizio dell’opera, purtroppo, sia ancora bloccato lo conferma il sindaco Francesco Casini che nella stessa nota afferma: “Ancora ci aspetta tanto lavoro da fare e molti sono i passaggi prima di arrivare all’avvio dei lavori”. Per regolarità della scommessa attenderò pazientemente il 31 ottobre. Dal primo novembre però mi farò trovare pronto per la colazione. Caro Ceccarelli quando e dove si va a sgranare? A lei la scelta del locale, anche se la piazza di Grassina mi sembrerebbe la sede più idonea. Che si fa, si invita anche il sindaco Casini? Pancia mia fatti capanna!