Campane a festa ieri sera all’Antella. Don Giovanni, prete ultras, ha usato il “pulpito” del campanile della chiesa per dare urbi et orbi la lieta novella: habemus quarti (di finale). Non è la prima volta che il sacerdote affida la propria gioia di tifoso viola al festoso din, don, dan della sue campane. Accadde per la vittoria della Coppa Italia da parte della Fiorentina nell’ormai lontano 2001. Concesse il bis in occasione della promozione in serie A dopo lo spareggio col Perugia. Scampanio a oltranza anche nell’ottobre del 2013 per sottolineare il travolgente 4-2 in rimonta sulla Juventus. Augurandomi che don Giovanni debba ricorrere spesso alle campane, lo metto in guardia su possibili effetti collaterali. Si ricordi che il suo superiore, l’arcivescovo Giuseppe Betori, lo dico col massimo rispetto, è un gobbo doc. E se è vero che un uomo di Chiesa non può che essere incline al perdono, perdona oggi, perdona domani non vorrei che un bel giorno don Giovanni si ritrovasse parroco in qualche remoto paesino dimenticato da Dio, dagli uomini e, soprattutto, dai tifosi. Sempre forza viola. Amen.
francy
Grande Don Giovanni. Forza violaaaaa.
#grandeDONGIOVANNIforever