Fiorentina in semifinale. Spezia battuto 3 a 0, ma il punteggio assume rotondità solo negli ultimi minuti. I viola non corrono pericoli particolari, lo Spezia non centra mai pericolosamente la porta, ma la partita è combattuta e difficile. Indecente il terreno di gioco dello Stadio dei Pini (non a caso la finale si disputerà a Pisa) che impedisce alle squadre di giocare palla a terra. A sbloccare la gara provvede il guizzante Minelli, piccolo genio, che batte il portiere avversario con un colpo di tacco da posizione impossibile. Fiorentina nella top four del Viareggio. La vittoria manca dal 1992.
Bardini 6 – Solo lavoro di routine.
Bagadur 6 – Arcigno in fase difensiva, impacciato con la palla fra i piedi.
Mancini 6,5 – Molto attento, non concede niente agli avversari.
Gigli 6,5 – Condivide il giudizio con il compagno di reparto al centro della difesa.
Masciangelo 5,5 – Soffre la velocità di Nura, poche possibilità di lanciarsi sulla fascia.
Bandinelli 6 – Onesto tran tran sul centrocampo. (Chiesa 6 “ruba” il gol a Diakate)
Petriccione 6 – Regia al di sotto delle sue possibilità, ma il campo non lo aiuta. (Papini sv)
Diakate 6,5 – Poco mobile e fuori dal gioco nel primo tempo. Contrasta e crea i presupposti per il raddoppio nel secondo.
Peralta 5 – Non riesce mai a mettere in difficoltà gli avversari con i suoi dribbling. (Berardi 6)
Gondo 7,5 – Punto di riferimento costante per ogni palla scagliata in avanti. Corre e lotta senza requie.
Minelli 7 – Un gol di classe e astuzia. (Dabro 6,5 una manciata di secondi, un’azione un gol)
Fai un passo in più e dicci – magari a fine torneo – su quali di questi ragazzi punteresti per la prima squadra. Sbilanciati! Così fra un par d’anni si fa la verifica!
L’ho già fatto in altre occasioni (commenti radiofonici). Il centrocampista Bangu mi sembra già pronto per il salto. Il centravanti Gondo mi pare cresciuto tatticamente moltissimo dall’anno scorso: punto pure su di lui. Minelli ha talento, gli manca un po’ di fisico (credo non arrivi al metro e settanta di altezza), potrebbe essere un Giovinco fatto in casa. Infine spendo una parola per Chiesa figlio, che nella Primavera non è ancora neanche titolare. Non mi entusiasma, invece, il reparto difensivo.