Non è ancora terminato il ping pong tra Società Autostrade e Ministero delle infrastrutture al cui esito e legato l’avvio dei lavori per la terza corsia tra Firenze Sud ed Incisa. Vi risparmio i motivi, legati a burocrazia interna ai due enti. Nella riunione della Commissione consiliare speciale che si è tenta mercoledì scorso, i tecnici di Società Autostrade, l’ingegner Cruciani e l’ingegner Castellani, hanno comunicato che “Autostrade potrebbe decidere di avviare comunque i cantieri a settembre”. Insomma il primo colpo di piccone appare tanto vicino quanto (ancora) incerto.
Intanto sono state indicate le fasi, una volta dato il via ai cantieri:
Fase uno – Si inizierà con la bonifica dei terreni interessati ai lavori da possibili ordigni bellici, la recinzione delle aree di cantiere, la verifica circa l’esistenza di reperti archeologici. Durata: 2/3 mesi.
Fase due – Allestimento delle aree di cantiere (alloggi per gli operai, mensa, ecc.). Durata: 4 mesi circa.
Fase tre – Inizio dell’esecuzione vera e propria dell’opera (galleria dell’Antella compresa) che avverrà a “macchia di leopardo” lungo tutto il tratto. Durata totale prevista delle tre fasi: 47 mesi.
La riunione prevedeva all’ordine del giorno altri due punti: la situazione espropri e i dati sui flussi di traffico nel tratto interessato. Sul primo punto, nessuna notizia. Il funzionari che se ne occupa era assente per motivi familiari. I dati sui flussi di traffico sono stati invece secretati. Non mettetevi a ridere perché la cosa è tremendamente seria. Sapere quante auto passano tra Firenze Sud e Incisa, evidentemente, rientra fra i segreti di Stato. Si tratta di informazioni gestite dal Ministero che non ha autorizzato Autostrade a divulgarli. “E comunque non sono di pertinenza della commissione”, ci è stato risposto. Alla richiesta del perché questa obiezione non sia stata fatta nel precedente incontro, quando i dati sui flussi furono richiesti, è stato risposto che su questo “avevamo ragione”. Servono commenti?