Solo i rintocchi del campanile della chiesa dell’Antella, che annuncia la mezzanotte, rompono il silenzio della notte. Le centinaia di giovani che sciamano verso la discoteca del Crc, per la “prima” stagionale del Pavoreal, si comportano come bravi scolaretti. Coda ordinata a tranquilla in attesa di entrare nel locale, auto parcheggiate alla “svizzera”, niente eccessi. Il servizio d’ordine predisposto per la riapertura della discoteca è imponente. C’è il comandate della polizia municipale Filippo Fusi con i suoi uomini, ci sono i carabinieri del maresciallo Bonafede, della stazione di Ponte a Niccheri, rinforzati da un paio di auto arrivate da Firenze, non manca la presenza dell’Associazione nazionale carabinieri, oltre alla Vab e al personale di servizio della discoteca. Una mobilitazione da sbarco in Normandia. D’altronde l’invasione del venerdì sera all’Antella, da sempre crea polemiche e tensioni con gli abitanti. Meglio prevenire. Gli organizzatori del Pavoreal hanno previsto anche un servizio di pulizia rapida dei giardini e la raccolta delle bottiglie abbandonate. Insomma, se qualche testa calda ha pensato di fare serata all’Antella, certamente è tornato sui propri passi. Vigili e carabinieri intervengono per far abbassare i toni ad un gruppo di ragazzotti che intona cori da stadio, incurante dell’ora tarda, e per “raccomandare” ad un mini assembramento di giovanotti e donzelle, dietro la Coop, di non abbandonare bottiglie vuote e cartacce. Dentro al locale si balla ad un livello di decibel da stordimento immediato per i non “allenati”. Fuori è calma piatta. E non per caso.