Sono ancora tutti qui. La sterminata rosa della Fiorentina, in attesa di potatura, per ora è ingrassata di due nuove unità: Diamanti e Rosati. Dei tanti (sulla carta) partenti , nessuno si è mosso. Dubito anche che abbiano preparato la valigia. In fondo chi sta meglio di loro. Vivono in una delle città più belle del mondo. Vengono pagati lautamente e, soprattutto, puntualmente. In allenamento impegno q.b. (quanto basta, come nelle ricette di cucina) tanto non c’è un posto al sole da conquistarsi o da difendere. Nessun problema a girare per Firenze, i tifosi abbaiano ma non mordono (ed è giusto che sia così). E se puta caso si affaccia in sede qualche temerario convinto di poterli redimere da questa oziosa mediocrità, possono perfino permettersi il lusso di rifiutare (ogni riferimento ad un giocatore sloveno non è puramente casuale). La lista è lunga: dal mago (sic) di Rotterdam El Hamdaoui all’impalpabile Iakovenko; dal neoinfortunato Octavio (cosa non si fa per avere un titolo sui giornali…) all’oggetto misterioso Marin; da Ilicic (senza aggettivi, quelli adatti li ho finiti tutti) a Giuda-Neto; da mister muscolo Richards al Nesta delle piramidi (a chi sarà venuto in mente un simile, blasfemo, paragone) Hegazi; da piede di velluto Kurtic al desaparecido Brillante, fino all’avanzo di spogliatoio Lazzari. Dieci giorni di mercato e nessuno ha mollato l’ancora da Casa Viola. Temo che il 2 febbraio alle 23 parecchi di loro saranno ancora qui e tireranno un sospiro di sollievo. Scampato pericolo, la pacchia non è finita.
Pierluigi
gli sbagli si pagano caro!!!
par
Ma quanto sarai bravo!!!! e quanto sono divertenti, ironici ma…veri i tuoi articoli!!!!
Complimenti!!!
Io la penso proprio come te!!!
FORZA VIOLA!!!!