Sì, sono d’accordo: la Fiorentina non meritava la sconfitta. Dirò di più: per ciò che si è visto, forse avrebbe perfino meritato di vincere. Invece i viola sono stati più piccioni dei piccioni in campo e si sono fatti uccellare.
Il calcio vive sui gol e la Fiorentina non ha attaccanti validi, lo sappiamo da tempo. E’ vero, Vlahovic ha segnato (non sto a sindacare come, i gol sono gol), ma quante volte le gambe gli si sono incrociate? Quante volte ha perso l’attimo per lui è sempre fuggente? E Kouame davvero può fare l’attaccante in serie A? Non controlla un pallone, rotola inutilmente per le terre ad ogni soffio dell’avversario e non tira mai in porta nonostante la difesa avversaria abbia offerto ghiotte occasioni.
La differenza fra le due squadre oggi arriva dalla panchina: la Samp mette in campo Candreva (34 anni) e Quagliarella (38), due nonnetti terribili che in batter d’occhio confezionano il gol vittoria. La Fiorentina risponde con un ormai ex grande giocatore e uno scarto altrui che non combinano nulla.
Fa rabbia una partita dove la difesa della Sampdoria combina un pastrocchio dopo l’altro e i giocatori viola, nonostante pressino alto e recuperino palla spesso e volentieri, non riescono a sfruttarne neanche uno.
Senza meritare fanno festa i doriani: in fondo oggi è Samp… Valentino.
Dragowski – 4 – Chiama la palla ma si fa anticipare da Keita e arriva il gol. Il raddoppio gli passa sotto la mano.
Venuti – 5 – Corre dietro a Keita che va a insaccare di testa. Tanta buona volontà ma grandi limiti.
Pezzella – 5,5 – In un paio di occasioni si fa saltare con troppa facilità.
Milenkovic – 6 – Anticipa bene e dà un contributo alla costruzione delle azioni. Manda fuori d’un soffio la palla del pareggio all’ultimo secondo.
Quarta – 7 – Anticipi perentori e proiezioni offensive da trequartista. Cancella con grande intuito un errore da matita blu di Callejon.
Biraghi – 5,5 – Trotta sulla fascia offrendo cross raramente efficaci. Lascia libero Candreva di duettare con Quagliarella nell’azione del gol. Colley gli nega il gol deviando l’unico suo buon tiro.
Castrovilli – 5,5 – Presente a intermittenza, troppe pauese e troppo lunghe, ma è l’unico che si procura qualche calcio di punizione interessante.
Pulgar – 6 – La sua punizione mette in difficoltà Audero favorendo il gol viola. Ordinato nel dirigere il recupero palla.
Bonaventura – 6 – Primo tempo da spettatore svogliato, nel secondo mette in campo sagacia tattica e lampi di classe, tuttavia non trova il gol.
Vlahovic – 6 – Abbassa colpevolmente la testa, probabilmente su chiamata del portiere, e lascia passare la palla che Keita sbatte in rete. Si accartoccia e colpisce di testa quel tanto che basta per segnare.
Kouame – 4 – Sempre in difficoltà nel controllo della palla. Non sfrutta i tanti errori dei difensori blucerchiati. Prima goffo, poi eclissato.
Malquit – 5 – Nessun contributo alla causa nel finale.
Callejon – 4 – Squaderna qualche cross dei suoi ma poi perde un pallone da principiate rischiando di regalare il terzo gol. Che tristezza…
Allenatore: Prandelli – 5 – Lascia in campo Kouame per tutta la gara pur vedendo che il giocatore ha palesi limiti nel controllo del pallone. Inoltre non attacca, non difende, non costruisce, non pressa. In panchina ha poche cartucce e pure bagnate, ma qualcosa andava provato prima. Si sa: la Fortuna aiuta gli audaci, non i pavidi.
Pradè (e chi gli ha dettato la linea di mercato) 2 – Serviva un attaccante pronto, non uno da rigenerare. Ogni partita è un’aggravante per il mancato acquisto.
Arbitro Maresca & C. – 6 – Eccessivo il giallo a Bonaventura, gli errori si limitano a questo.+ Var Pairetto/Costanzo – 6 – Solo controlli di routine. Il gol viola è certificato dalla tecnologia.
Commento Dazn Buscaglia/Cravero – 6 – Buon accopagnamento della gara, qualche eccesso di verbosità.
Piccioni 10 – Incurante dei 22 giocatori e delle urla belluine che si alzano dalla panchine, lo stormo resiste compatto per tutta la gara migrando da un angolo all’altro del campo che, alla fine, resta tutto per loro. Impavidi.
Marco Barontini
Una questione: Montiel, com’è sia possibile che sia peggio di Kouame? Se è vero che c’era squadre che offriva 16-18 milioni, Barone è Prade dovevano portarcelo in braccio!
Enrico Spinelli
Quel biondo che teneva Castrovilli doveva essere prima ammonito e poi espulso.
Rocco fa’ qualcosa. Pradè VIA SUBITO.
Kuamè: avevo 15 milioni e oggi non li ho più!!!
Roberto
In sostanza sono d’accordo su quasi tutto. Dragowski, Biraghi, Pezzella, Venuti e soprattutto Kouame molto male. Peccato che è un ragazzo d’oro e corre tanto, ma è troppo leggero e ha piedi poco educati. C’è da dire che la fortuna non ci sta sorridendo quasi mai quest’anno ma anche noi non si riesce mai a mettere la giusta cattiveria in campo. È tempo di usare la clava, noi invece sempre e solo il fioretto.
Mik
Montiel con gli spazi del secondo tempo la vinceva da solo!!!
pompeo
Quando una squadra che gioca per la salvezza perde una partita che meritava di vincere, non è proprio un bel segnale
Belvaromana57
Non lo so se si meritava di vincere. A mio modesto avviso il navigato Ranieri ha giocato al gatto col topo lasciandoci sfogare nella consapevolezza che, senza Franck, i nostri attacchi sono punture di spillo. Nella mano decisiva ha calato l’asso, mandando Candreva ad attaccare il punto debole (Biraghi). Seconda rete fotocopia di quella di Barella: avversario lasciato libero al limite dell’area (Quagliarella addirittura dentro) che raccoglie lo scarico dalla fascia laterale coi nostri difensori indecisi se uscire o restare schiacciati davanti alla porta. Evidentemente l’esperienza non è servita a niente. Neanche a Prandelli