Spunti di un pomeriggio di mezza estate…
Il Trapani non è il Real Madrid, ma è comunque una squadra tosta che pressa e che picchia (sportivamente parlando) adrenalinizzata da un Cosmi tarantolato anche in amichevole.
La Fiorentina corre, nonostante abbia nelle gambe i carichi di lavoro. Il giro palla non è saettante, ma può solo velocizzarsi. La costruzione delle azioni è un tantino faticosa perché in mezzo al campo mancano i riferimenti (l’organizzazione è migliorata con l’ingresso di Vecino). Schetino lasciamolo perdere e anche Mancini, almeno in quel ruolo.
La prestazione di Rossi ingolosisce. Non è ancora quello della tripletta alla Juve ma par di scorgere segnali insperati di un ritorno del fuoriclasse. Tocco di palla, intuizioni e movimenti ci sono già.
Il gol in lob di Zarate dopo lo scambio stretto con Hagi è da vedere e rivedere.
La papera di Lezzerini, che segue alcune uscite di piede spericolate nelle altre due amichevoli, allarma. Solo incidenti di percorso? Tatarusanu è stato messo in croce per molto meno.
Difesa ancora da vedere seriamente all’opera.
Diks a tutt’oggi è ancora un oggetto misterioso. Ilicic intermittente, come (quasi) sempre. Zarate egoista più di ieri meno di domani. Hagi tra classe e ingenuità. Baez? Pensavo peggio. Di Chiesa ho scritto nei giorni scorsi (prima che lo consacrasse Sousa).