Essere più soddisfatti per la reazione della Fiorentina dopo il gol di Lukaku o arrabbiati per non essere riusciti a sfruttare la doppia superiorità numerica? Punto guadagnato o vittoria mancata? Questo è il dilemma al termine di una gara più di calci (soprattutto giallorossi) che di calcio.
Nuova occasione sprecata di raggiungere l’Olimpo della classifica e, nel contempo, togliersi la soddisfazione di battere la Roma. I giallorossi hanno tirato solo una volta in porta, la Fiorentina otto volte, risultato? Un gol per parte. E’ vero, c’è stata la traversa di Bonaventura in un’azione in cui la Dea Bendata ha voltato il suo sguardo benevolo verso i giallorossi. Tuttavia non basta a mitigare la rabbia per non essere riusciti a segnare neanche con due giocatori in più.
L’assenza di un centravanti, di nome e di fatto, in queste circostanze si fa sentire. Colmare la lacuna a gennaio è complicato (e costoso) ma non impossibile. Sempre che “puntare a traguardi ambiziosi” sia qualcosa più di una frase fatta.
Terracciano – 6 – Incolpevole sul gol, poi pochi grattacapi.
Kayode – 6,5 – Recuperi e chiusure, ma pare aver perso la spinta propulsiva. Lukaku di testa in tuffo sorprende anche lui. Provoca l’espulsione di Zalewski.
Quarta – 7 – Si perde Lukaku nell’azione del gol, rimedia trasformandosi in centravanti. Segna il gol del pari e sfiora il raddoppio.
Ranieri – 6,5 – Sempre concentrato, spazza via alla bisogna senza andare troppo per il sottile.
Biraghi – 6 – Scodella cross dalla trequarti, più prevedibili della risposta di Zio Paperone a chi gli chiede un prestito.
Arthur – 6 – Subisce lo scatto di Dybala che lo supera è mette la palla per la testa di Lukaku. Organizza un giro palla ordinato ma con scarza fantasia.
Duncan – 6 – Qualche passaggio sballato ma un intervento a liberare l’area di rigore che salva la porta viola.
Ikone – 4,5 – Si gingilla col pallone che puntualmente appoggia indietro o perde. Prende pure una inutile ammonizione.
Bonaventura – 6,5 – Si districa nel traffico dell’area giallorossa uscendone con un tiro che scheggia la traversa. Spreca con un tiro fiacco, anziché un passaggio smarcante, una favorevolissima azione di contriopiede.
Kouame – 6 – Ci mette un po’ a entrare nel vivo del gioco. Assist perfetto per il gol di Quarta.
Nzola – 6 – Difende qualche pallone ma non riesce a superare Rui Patricio nelle rare occasioni in cui si trova a tu per tu.
Gonzalez – 6 – Un colpo di testa che mette in difficoltà il portiere giallorosso.
Sottil – 5,5 – Nessuna accelerazione degna di nota.
Maxime Lopez – 5 – Dovrebbe raddoppiare il tasso di fantasia nella costruzione dell’assalto finale, non trova ispirazioni.
Italiano – 5,5 – Tiene la squadra concentrata e determinata dopo il gol subito nei minuti iniziali. I cambi e le mosse tattiche per sfruttare la doppia superiorità numerica non sortiscono effetti.
Arbitro & C. Rapuano – 5 – Valutazione sui falli non tutte condivisibili. Fischia la fine della gara con almeno due minuti di anticipo sul dovuto per la strabordante perdita di tempo della Roma nel finale. Var Aureliano/Dionisi – Sv
Commento Dazn Pardo/Marcolin/Marelli – 5 – Non equidistanti.
Ugo
Ero all’Olimpico e segnalo che dopo la rete romanista, Quarta è salito in cattedra stavolta. Ha guidato con padronanza il reparto difensivo come un libero vecchio stampo e ha fornito supporto al nostro centrocampo che ha surclassato quello avversario.
Quanto a Nzola è vero che non ha concretizzato a rete; però ha corso e lottato come un leone per 97 minuti, sfiancando letteralmente Lorente e Mancini i quali, a un quarto d’ora dalla fine, erano sulle gambe.
La squadra ha macinato il solito gioco dall’inizio alla fine, i giocatori sono in buona condizione atletica
pompeo
Si torna sempre li! Se troviamo una squadra che si chiude possiamo starci anche due giornate aivoglia a sfiancarli con le corse di N’Zola come dice l’amico Ugo, bisogna segnare, altro che sfiancare e i nostri centravanti non segnano mai! mai! e quindi si perdono punti su punti su punti
Gioca meglio la Fiorentina della Roma? certamente si, ma quelli fanno un tiro e segano e noi stiamo con la palla fra i piedi per 80 minuti e non si segna
Il centravanti è un problema!
Trovatemi una squadra che sia andata nelle coppe (con l’esclusione del Barcellona di Guardiola, sticazzi!) che non avesse un centravanti! ma quando mai!! Dai…
Altra cosa, giusto per nota: Duncan ieri, non solo salva un goal fatto e questo forse varrebbe qualcosa, ma tiene il centrocampo da solo e questo vale sicuramente qualcosa, un sei ingeneroso
andrea bechi
Per la Roma evidentemente no Dybala, no party.
Per i nostri bisognera’ che lavorino molto sui contropiedi, altrimenti detti ripartenze: Ieri tre volte con la Roma in dieci sbilanciata in avanti e nessuna concretizzazione (tre contro tre e anche tre contro due)
Ma la mano di Mancini in area l’ho vista solo io ? Credo che arbitro e VAR abbiano pensato alla propria incolumita’……
Si, il centravanti…….ma se gli esterni non passano mai l’uomo…. (solo Nico sembra capace ma ieri era a mezzo servizio).
Infine il centrocampo, nel primo tempo, 11 contro 11, giocato descretamente ma c’era sempre un passaggio indietro in piu’ che rallentava i tempi di gioco.
STEFANO
Caro Matteini dato che ormai la dirigenza viola ti vede come il fumo negli occhi, potresti sbilanciarti di più. La società, ed in primo luogo il presidente, vede l’eventuale raggiungimento della zona Champions come una vera iattura. Investimenti, e conseguenti spese, importanti e non garantiti da una continua presenza nelle alte sfere sono assolutamente invisi. Alla dirigenza fa comodo una posizione da Conference (ad esagerare da europa league) che permetta laute plusvalenze (prossimamente Gonzalez e Kayode) e pochi soldi da spendere per una rosa adeguata. Tutto questo comporterà, al momento della cessione della società, un ricco gruzzoletto con il quale il buon Commisso se ne tornerà negli States più ricco di prima.
Piero
Sono sue valutazioni o lei ha parlato con Commisso e le ha detto le cose che ha scritto? In Italia ci sono almeno 5 squadre che hanno possibilità (fair play) capacità di spesa superiore alla Fiorentina, Inter,Milan,Juve,Napoli,Roma.In teoria seguendo il ragionamento che chi più spende va sicuramente in champions i posti in Italia sono già prenotati. Non è vero che la società non spende, spende male, o meglio alcuni giocatori in campo non rendono per quanto sono stati pagati (Ikone su tutti). La Fiorentina spende 80 milioni d’ingaggi, una follia per il valore di una buona parte di questi giocatori.Per competere con le 5 sopra dobbiamo avere “idee sportive” e qui entriamo nei problemi societari che, a mio avviso,sono prepotenza, arroganza e incapacità/competenza sportiva. Altra cosa da tenere in considerazione, per i prossimi 2 (se va bene) anni , grazie all’intestardimento di qualcuno, avremo il rabbercium stadio con conseguente calo di tifosi e d’incassi. Quando Commisso se ne andrà, lascerà un centro sportivo tra i più belli e funzionali d’Europa, e probabilmente una Fiorentina competitiva, se da buon imprenditore avrà guadagnato qualcosa ben per lui, I tempi dei presidenti ricchi e scemi son finiti: