Esperienza è la parola più ricorrente: Luciano Bartolini, ex sindaco di Bagno a Ripoli, ha aperto ieri la sua campagna elettorale per le regionali puntando soprattutto sul suo trascorso da amministratore pubblico. Lo slogan è “Il futuro con coraggio “, ma il motivo per cui chiede la preferenza è legato strettamente al passato. “Il sindaco sa fare mille mestieri”, ha detto ieri alla Casa del popolo di Grassina, di fronte ad oltre un centinaio di persone. E ha ricordato il particolare la sua esperienza nel campo della formazione (come professore la scuola è un suo cavallo di battaglia) e della sanità. A lanciare la sua corsa nel collegio di Firenze 2 (Chianti, Mugello, Val di Sieve più i comuni di Vaglia e Fiesole) amministratori locali e responsabili di zona del Pd. Al suo fianco Maria Grazia Esposito, effervescente assessore del Comune di Greve, e anche lei candidata alle regionali. Grande fair play fra i due che si sono dichiarati vicendevole appoggio (ricordo che si possono dare due preferenze solo se sono ad un uomo e una donna). Accanto alla “carta” dell’esperienza, Bartolini ha giocato quella del campanilismo, in Toscana mai da sottovalutare: “La zona del Chianti non ha mai avuto un proprio rappresentate in Consiglio regionale, questa può essere la volta buona”. Mentre fra i temi specifici ha riservato particolare attenzione alle produzioni agricole di qualità e alla filiera corta. Per una campagna elettorale assai complessa, vista la vastità del collegio, il prof Bartolini si è contornato di una classe di giovani piddini animati da grande entusiasmo. Pagina Facebook, hashtag #ilfuturoconcoraggio, video girato in modo artigianale (beh, forse un po’ troppo artigianale). Sono le nuove frontiere della comunicazione, alle quali un “candidato2.0” non può sfuggire. Ma che impongono anche prontezza di riflessi: alle 13.20 (quando ho scritto questo post) sulla pagina Fb di Bartolini c’era ancora il messaggio di invito alla manifestazione di ieri sera, su quello di Maria Grazia Esposito le foto della serata. E la corsa è solo all’inizio…