Stamani, sala d’attesa per una visita medica. Davanti a me sono sedute due donne ed un uomo. La prima chiede alla seconda: cosa ha fatto ieri sera la Fiorentina? Ma, non lo so. Interviene l’uomo: nel primo tempo ho sentito che perdeva uno a zero… Mestamente informo i presenti che la Fiorentina ha perso 4 a 0. Sbigottimento. O mamma mia! Quattro a zero! Così tanti? Esclama la prima signora. C’hanno belle ributtati giù! Aggiunge la seconda. L’uomo sospira. Non che segua il calcio, spiega la prima donna, però se la Fiorentina vince sono più contenta. Anch’io, aggiunge la seconda donna. Proprio così, chiosa l’uomo. Questo è il rapporto viscerale di Firenze con la propria squadra di calcio. Una città dove esiste un singolare e incrollabile paradosso: qui tifa Fiorentina anche chi non tifa Fiorentina.
L'Etrusco di Vetulonia
Non c’è da meravigiarsi, a Firenze e dintorni del contado amano la la Fiorentina visceratamente!
Francesco Matteini
Infatti non c’è da meravigliarsi ma da compiacersi.
pompeo
Mia mamma, che ha 81 anni, con la sua amica che ne ha 85, i cui interessi principali spaziano dalla tombola all’sms di rifredi, a prendere l’autobus per fare piazza Dalmazia-capolinea di qualsiasi linea, prendere un caffè, fumarsi, aimé, due o tre sigarette, e tornare indietro, mi dicono ogni volta che le vedo :” hai visto la Fiore?” ovviamnte senza che loro l’abbiano vista, oppure “con chi gioca la Fiore?”, ieri quando l’ho chiamata mi ha detto :”uhh Ale ma che hai visto la Fiore …”