Quattro giornate di squalifica a Savic: troppe? poche? giuste? Qui non mi interessa entrare nel merito di una sentenza che appare quanto meno inusuale per la sua durezza. La gomitata sul sorriso ebete di Cassano è stata brutta e premeditata. Frutto di un nervosismo inaccettabile in giocatori di serie A.
Detto questo ciò che mi indigna è che nella motivazione del giudice sportivo si afferma il falso. Ecco il passaggio incriminato: “Per avere, al 40° del secondo tempo, a giuoco fermo, colpito un calciatore della squadra avversaria con una gomitata al volto”. Quando Savic colpisce Cassano il gioco non è fermo. Ho visto e rivisto l’azione più volte. Pizarro passa la palla a Savic poco fuori l’area di rigore viola. Il difensore galoppa con Cassano che lo tallona. Supera la metà campo con Cassano che lo contrasta da dietro in modo falloso. E’ in questo momento che il gomito destro colpisce il giocatore del Parma. Cassano rotola a terra. Solo a questo punto l’arbitro Damato fischia (si sente distintamente) e ferma l’azione. Quando la gomitata malandrina ha steso il giocatore del Parma, il gioco non era fermo.
Un dettaglio non ininfluente. Pur ribadendo la condanna per il gesto di Savic, un conto è uno scatto di nervi per liberarsi di un avversario che ti tampina in modo irregolare, un altro un colpo a freddo dopo (non prima) del fischio dell’arbitro. Mi immagino già la trafila: ricorso della Fiorentina e forse una giornata di sconto (di più sarebbe inficiare il rapporto dell’arbitro). Ma Savic contro la Roma (guarda caso) non ci sarà ugualmente.
Cinzia
Non contiamo niente basta pensare alla squalifica di borja valero