Perdere un titolare a quattro giorni dal via al campionato? Per me è fantascienza

“La società farà di tutto per far rispettare il contratto”: così Vincenzo Guerini sul caso Joaquin. Cioè? Se c’è un contatto che vale ancora per un anno, la società non deve fare proprio nulla per farlo rispettare. Sta lì, con le firme liberamente apposte, e si fa rispettare da solo. Di frasi che dicono e non dicono, che lasciano spazio a interpretazioni, che permettono qualsiasi dietrologia non se ne può più. Ma è davvero così difficile essere chiari? La Fiorentina non intende privarsi del giocatore? Bene, lo dica apertamente e lui, il suo procuratore e il Betis si metteranno l’animo in pace. La Fiorentina vuole, invece, venire incontro alla richiesta del giocatore? Bene, anzi male, comunque lo annunci e spieghi ai tifosi come intende sostituirlo. La Fiorentina non sa che pesci prendere? Ecco, questa situazione, che ultimamente è fra le più gettonate in casa viola, stavolta vorremmo ci fosse risparmiata. E’ vero che ci sono ancora quasi due settimane di mercato. Tuttavia in questo lasso di tempo cadono due partite di campionato, non delle amichevoli agostane. Si può perdere un titolare a quattro giorni dall’esordio col Milan? A me, francamente, sembra fantascienza. Già la squadra si presenta senza centrali difensivi di riserva. Dietro a Gonzalo e Astori (la cui affidabilità è ancora tutta da verificare) c’è il vuoto. Hegazy, a causa della sua lentezza, non è da serie A. Bagadur non giocava da centrale neanche in Primavera (i titolari erano Gigli e Mancini), dove è stato utilizzato come terzino destro, fra l’altro con risultati non brillantissimi. Roncaglia, rimandato al mittente dal Genoa, sarebbe un adattato. Si potrebbe aggiungere che manca, e non da ora, un’alternativa a Tomovic. Gilberto è poco più di una suggestione. Non è arrivato neanche il “vice” Suarez. Eppure che ce ne fosse bisogno lo riteneva la società stessa che, infatti, aveva ingaggiato Milinkovic Savic, salvo scoprire poi che lui non era d’accordo. La casella è rimasta libera. In una situazione di rosa ancora così precaria, l’addio di Joaquin farebbe precipitare l’indice di gradimento della tifoseria, appena rimpannucciato dai risultati delle amichevoli e dall’arrivo di Kalinic.  Abbiamo solo due esterni degni di questo ruolo, Barnardeschi e Joaquin, e ne lasciamo andar via uno? Vabbè, allora ditelo…