Da “Blu” a “Bruno”. David Guetta cambia radio ma non il vizio: sarà ancora il signore e padrone indiscusso delle radiocronache della Fiorentina. Da domani, primo luglio, la radiofonia fiorentina intorno al mondo viola diventa una sfida a tre. Il classico duello Radio Blu (diretta da Cristiano Puccetti) vs Lady Radio (diretta da Mario Tenerani) si amplia. Ora a contendersi l’attenzione dei tifosi entra prepotentemente in campo Radio Bruno (fm 90,8 su Firenze), semisconosciuta in città ma già affermata in buona parte della Toscana e in Emilia Romagna. Proprio l’ingaggio di Guetta e di tutto il pacchetto del Pentasport (giornalisti ed opinionisti, compreso il sottoscritto) sono la carta per conquistare il mercato fiorentino. L’addio di Guetta a Radio Blu, anche se annunciato già da mesi, è un piccolo grande evento per chi segue la Fiorentina.
David, vuoi spiegare i motivi del divorzio da Radio Blu dopo tanti anni?
Erano venuti meno alcuni aspetti per me fondamentali, come la disponibilità ad investire sulla Fiorentina e in particolare sull’acquisizione delle radiocronache delle partite. Si era logorato il rapporto con la proprietà. Avendo avuto un’offerta importante da un gruppo altrettanto importante ho detto: proviamo. Radio Bruno ha la volontà precisa di puntare su Firenze: abbiamo preso una sede (è in via Aretina ndr) e acquisito i diritti esclusivi per la radiocronaca dei prossimi tre anni. A Radio Blu, con un ridimensionamento dei costi, sarebbe stato difficile mantenere qualità e livelli occupazionali dei 15 giornalisti del Pentasport.
Radio Bruno non è molto conosciuta, ti prendi un bel rischio.
No, non è sconosciuta, ha ascolti bassi a Firenze ma in Toscana ci sono solo 22mila ascoltatori di differenza con Radio Blu: 88mila contro 66mila. C’è stato investimento massiccio: 90mq di sede con tecnologia avanzata, cartellonistica allo stadio, presenza al village della Fiorentina a Moena. Da direttore di Radio Blu e Radio Sportiva a responsabile della parte viola di una radio pur importante: può sembrare un salto nel vuoto ma mi ha fatto ritrovare l’entusiasmo.
Dovrai fare capo ad un direttore o sarai autonomo?
Sarò completamento autonomo, altrimenti non avrei accettato. Nessun tipo di referente editoriale. I miei padroni continueranno ad essere solo gli ascoltatori e gli inserzionisti che devono far rientrare l’editore dell’investimento.
Ti sei portato dietro i vari sponsor delle trasmissioni viola?
Sì, sono venuti via tutti: si fidano del marchio Pentasport . E’ un riconoscimento per il lavoro fatto che comporta anche una grande responsabilità.
Ti segue tutta la squadra di redattori ed opinionisti?
Tutta la redazione del “Penta” e tutti gli opinionisti a parte Jacobelli, ma ci sono nuove entrate come Merlo, De Magistris, Pedullà ed altri.
Qualche novità?
La rassegna stampa delle notizie sportive dalle 7.40 alle 8.20 dal lunedì al sabato. A pranzo Anteprima Pentasport durerà mezz’ora in più. Confermati il Pentasport pomeridiano e Viola nel cuore. Per quanto riguarda le radiocronache, Pestuggia farà la seconda voce in casa mentre Sardelli sarà la voce da trasferta.
Un pizzico di amarcord: prima radiocronaca?
Udinese Fiorentina nel gennaio ’83, finì 0 a 0. L’anno prima, quando avevo chiesto l’ accredito, mi avevano domandato se volevo il telefono, l’ per lì non capii perché. L’anno successivo pensai di provare la radiocronaca. Avevo voglia di fare qualcosa di nuovo. Ricordo che partii sparatissimo, nel secondo tempo ero spompato. Anche per la radiocronaca ci vuole allenamento.
L’ultima radiocronaca?
Fiorentina- Chievo di questo campionato. Mentre stavo salutando e ringraziando gli ascoltatori, al 90’ Badelj fece gol. L’ho considerato un segno di buon augurio.
Quante radiocronache fino ad oggi?
1.670
A quale sei più affezionato?
Il 3 a 2 contro la Juve a Torino, con il gol di Osvaldo negli ultimi minuti.
In bocca al lupo David.
Giovanni
Blu o Bruno poco cambia, Guetta è inascoltabile
Sergio
Guerra ineguagliabile!!!! Dobbiamo godere nel vedere la Viola no come le cronache a Sky o Mediaset…
Via Guetta!!!!!!
massimo cimicchi
Grande Guetta e la tua squadra ti seguiro ovunque, sono solo 20 anni e ti ascoltavo con piacere In Congo dove avevo fondato il Viola Club Goma, e traducevo in francese le tue radiocronache ai ragazzi del centro Don Bosco.
Grazie
Alessio - Ponte a Ema
Decisamente troppo filo-societario….. Radio Blu, anche con un budget più ristretto, ha una programmazione interessante. Si può criticare i Della Valle, così come difenderli. Ho ricominciato ad ascoltare Radio Blu……
emilio
Radio Blu ha cominciato a perder pezzi mollando parti del vivaio creato nel passato dalla stessa radio: il G, poi altri cronisti e format, adesso il Guetta. Le “radiocronache” attuali su Radio blu sono lentissime discussioni da salotto, con ampi spazi pubblicitari (vari minuti).
Se vogliono “suicidarsi” nel mercato… questa e` la strada giusta.
Mia opinione personale.