“Stanchi a livello nervoso”. Oh cosa ha stressato la Fiorentina a tal punto da snaturare il proprio modo di giocare e far piombare molti dei suoi giocatori negli abissi dell’insufficienza? Eppure la motivazione della scadente prova contro il Genoa, secondo Montella, è questa: “Stanchi a livello nervoso, abbiamo bisogno di ricaricarci”. Speriamo che la sede viola sia dotata di un caricabatterie più efficiente di quelli di alcuni cellulari che ne limitano l’autonomia a mezza giornata. Perché, qualora l’appuntamento fosse sfuggito al tecnico, martedì si gioca all’Olimpico, con la Roma, una partita da dentro o fuori (e i giallorossi non avranno né Gervinho, né Iturbe, né Destro, mica poco). Poi, dopo un paio di settimane, ci sarà la trasferta a Londra col Totteham e sette giorni dopo il ritorno al Franchi. Con una squadra stanca a livello nervoso, arrivare a fine febbraio e trovarsi fuori da ogni coppa e arrancanti in campionato può essere un attimo.
Torno al quesito iniziale. Cosa ha messo così a dura prova la testa della squadra? Le critiche, più che giustificate, dopo l’imperdonabile sconfitta di Parma? I turbamenti del giovane Neto così attaccato alla maglia viola da rinnegarla per quella a strisce bianconere? L’addio milionario di Cuadrado? Il ritorno del Gila? Fa sorridere l’idea che la squadra possa soffrire la pressione della tifoseria. La Roma, seconda in classifica con 11 punti più della Fiorentina, è uscita tra i fischi dell’Olimpico dopo il pareggio casalingo con l’Empoli. Sono altre le piazze che possono logorare i nervi dei calciatori, non certo quella di Firenze. E comunque il ruolo dell’allenatore, accanto allo studio di tattica, schemi e marcature, è proprio quello di motivatore della squadra e di cuscinetto fra i giocatori e l’ambiente esterno. Se la squadra è carica e pimpante do il merito a Montella. Se la squadra è abulica e inconcludente la responsabilità è ancora di Montella. Onori e oneri. Altrimenti è troppo facile.
paolo p.
Temo che l’unico stressato a livello nervoso sia lui. Per i rapporti mai stati facili con questa dirigenza e questa società (come lo capisco…), per i rapporti improvvisamente increspati con lo spogliatoio (come li capisco…).