Vabbè che nel periodo natalizio siamo tutti più buoni. Però perfino il buonismo, quando è portato all’eccesso, stucca. Se Rossi vuole giocare di più, lasciamolo andare. Se Gilberto vuole giocare di più, lasciamolo andare. Se Babacar vuole giocare di più, lasciamolo andare. Se Suarez vuole giocare di più, lasciamolo andare. Se Iakovenko vuole giocare di più, lasciamolo andare. Ah, no, Iakovenko non ha alcuna intenzione di giocare di più, lo sforzo per andare da casa al bancomat basta e avanza. A parte questa facezia, negli altri casi sembra quasi che giocare le partite ufficiali sia un diritto contrattuale, da conquistare con la carta bollata anziché con l’impegno, la determinazione, la qualità del lavoro e, soprattutto, la prestazione in campo. Eppure ogni giocatore che firma un contratto, soprattutto se è con una grande squadra come la Fiorentina, sa perfettamente che in rosa ci sono 25 giocatori ma in campo ne vanno solo 11. E che la scelta, sulla carta insindacabile, è dell’allenatore. Capisco la delusione di Rossi per lo scarso numero di presenze (che forse pesano anche sui bonus), ma gli posso assicurare che è niente rispetto a quella dei tifosi viola per aver visto solo una sua bruttissima controfigura in questa prima parte di campionato. Nessuno gliene fa una colpa, qui tutti sono disposti ad aspettarlo ancora. Ma lui non può pretendere di essere titolare in una squadra che, in questo momento, va da una velocità di gamba e di pensiero troppo superiore alla sua. Quanto a Babacar, elemento del quale non mi priverei assolutamente, faccia un po’ di training autogeno. Solo guardandosi negli occhi allo specchio può darsi la giusta carica per tornare ad essere determinato e determinante. Più o meno lo stesso vale per Mario Suarez: è stato o non è stato una colonna del centrocampo dei colchoneros? Che aspetta a dimostrarlo? Sulle rivendicazioni di Gilberto, invece, stendo un velo pietoso. Come si usa dire: anche le pulci hanno la tosse.
Alessandra Parrini
Babacar…troppe sedute sotto i cetrioli? le palle gol gli scivolano via dalla vista.