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“Ordine e intelligenza nel gioco dei viola dominatori assoluti”: titolava così La Nazione del 13 novembre 1969, celebrando la vittoria della Fiorentina sulla Dinamo di Kiev in Coppa dei Campioni. Nelle ultime due partite la squadra viola è stata molto disordinata mentalmente e poco intelligente nella gestione, soprattutto nella gara contro la Juve. La sconfitta di Napoli è figliastra di quella contro i bianconeri.
Indispensabile recuperare ordine e intelligenza, quelle due caratteristiche che permisero alla Fiorentina, allora allenata da Bruno Pesaola, di trionfare contro la regina delle squadre sovietiche. Perché a quei tempi la Dinamo Kiev era praticamente la nazionale dell’Urss tradotta in squadra di club.
Alla vigilia di una partita così importante, non solo per arrivare in semifinale di Europa League ma anche per ritrovare la fiducia in se stessi, la pubblicazione di quella pagina storica della Nazione è il miglior augurio che possiamo fare a Montella e ai giocatori viola. Concedeteci il bis a distanza di 46 anni.
Ricordiamo quella formazione che trionfò davanti a centomila spettatori, in un azzardato parallelo con i probabili interpreti di domani: Superchi (Neto), Rogora (Tomovic), Longoni (Alonso); Esposito (Badelj), Ferrante (Gonzalo), Brizi (Savic); Chiarugi (Salah), Merlo (Fernandez), Maraschi (Gomez), De Sisti (Pizarro), Amarildo (Joaquin).