Il primo atto della grande commedia del campionato si conclude con i tifosi viola costretti a ingurgitare un amaro calice che contiene un cocktail di sfortuna (palo, infortuni), errori (propri), valutazioni (arbitrali) discutibili. Sconfitta immeritata e per questo ancor più urticante.
Il pareggio non avrebbe modificato la posizione in classifica, ma la Fiorentina si sarebbe sentita gratificata dopo una buona prestazione, forse addirittura migliore di quella degli avversari, e i quasi due mesi senza campionato sarebbero stati affrontati con un pizzico di serenità.
Arrivederci al 4 gennaio 2023.
Terracciano – 5,5 – L’uscita a prendere a pugni l’aria sul finale condanna la squadra e cancella un paio di buoni interventi.
Dodò – Sv
Milenkovic – 6 – Poco reattivo allo scatto di Leao che lo pianta in asso e segna. Sfortunato sull’autogol finale. Nel mezzo una partita impeccabile.
Igor – 6,5 – Permette a Giroud di lanciare Leao, poi diventa un baluardo inespugnabile.
Biraghi – 6 – Gran tiro che finisce sul palo: sfortuna o scarsa mira?
Barak – 6,5 – Gira in rete una palla blanda che beffa Tatarusanu sotto la pancia.
Amrabat – 8 – Gara di lotta e di governo: strappa palloni agli avversari, dà ordine alla manovra viola. Lo trovi in ogni parte del campo e mai a caso. Monumentale.
Mandragora – 5 – A parte il solito tiro alle stelle fa poco per mettersi in luce.
Ikone – 6,5 – Vince la proverbiale ritrosia a tirare in porta e calcia a rete: Tomori gli “para” il gol.
Cabral – 5 – Macchinoso in ogni controllo, non trova spunti vincenti.
Saponara – 6 – In affanno quando il ritmo cresce, offre suggerimenti che in pochi sfruttano.
Venuti – 6,5 – Entra nell’azione del gol viola e salva sulla linea il possibile raddoppio del Milan. Leao è una Ferrari e lui una Panda che a sportellate si fa valere.
Duncan – 5,5 – Contributo modesto.
Kouame – 5 – Entra e sbaglia ogni intervento.
Jovic– 5 – Un velo e nulla più.
Terzic – 6 – Da (quasi) esterno alto si segnala per alcune iniziative sulla fascia.
Allenatore: Vincenzo Italiano – 6,5 – Squadra tonica e ordinata. I cambi, stavolta, non risolvono ma non è colpa sua se in panchina manca la qualità. Ora, però, volendo, c’è il mercato…
Arbitro Sozza & C. – 5 – Tante valutazioni non condivisibili. C’è un sospetto rigore non dato alla Fiorentina, c’è un sospetto fallo su Duncan nell’avvio dell’azione del raddoppio rossonero. Var Fabbri/Longo – 5 – Non aiutano l’arbitro richiamandolo a valutare sulle immagini alcune scelte.
Commento Dazn Mancini/Parolo – 5,5 – Un pizzico di troppo di faziosità.
Ugo
Arbitraggio come d’abitudine al Meazza sottilmente orientato, prima con le ‘interpretazioni’ dei falli, poi con le ‘intimidazioni’ sotto forma di cartellini gialli. La squadra ha raggiunto la forma ottimale in coincidenza con la sosta: qualche dubbio sulla preparazione atletica sorge. Sorprende anche che un Barak così in forma oggi sia partito titolare solo per caso. Campionato ormai compromesso, puntare tutto sulle coppe
Alessio
D’accordo su Barak in quanto alla forma, ma perbacco, quando hai la palla e sei a due passi dall’area, smarcati e tira, invece di cercare a tutti i costi i compagni che, o dormono, o hanno poca voglia di fare uno scattino in avanti.
Alessio
Mi sembra indiscutibile il fatto che i Viola abbiano surclassato gli avversari in quanto a possesso di palla e fraseggi (spesso sterili). È vero anche che nel calcio gli errori (propri) si pagano, ed è quello che si è ripetuto anche oggi. Possiamo stare qui a discutere di questo o quell’episodio, ma alla fine quello che conta è il risultato, che con un po’ più di testa e precisione avremmo potuto far nostro.
Paolo
quanti voti generosi… Milenkovic sfortunato? no, goffo. Arbitro decisamente in malafede. Commento Dazn fazioso da vomito