Con colpevole ritardo (ho atteso l’ispirazione) do conto ai miei lettori delle pagelle all’ultimo Consiglio comunale, quello di mercoledì scorso (17 febbraio) dedicato al bilancio. L’approvazione era scontata con il voto a favore dei consiglieri Pd e di Zanella (Si); hanno votato contro i consiglieri Sartoni (M5S) e Redini (Cittadinanza attiva). Tutto come da copione. Non ha partecipato al voto perché se n’è andato a metà seduta il consigliere Mari (Fi): voto 4 (non si abbandona il dibattito sul bilancio, gli assenti hanno sempre torto).
Impossibile illustrare completamente il bilancio. Ho scelto alcuni punti che ritengo particolarmente interessanti.
Il bilancio 2016 prevede: niente aumenti tariffari; alcune agevolazioni fiscali su Tari e Imu per particolari categorie; pacchetti bonus bebè per neo genitori (da specificare); introduzione del “baratto amministrativo”, iniziativa sperimentale che permetterà a soggetti con disagio economico di compensare il mancato pagamento di imposte mediante lo svolgimento di lavori di utilità sociale; recupero di 710.000 euro di evasione fiscale (e se poi tutti fanno il loro dovere e pagano le tasse?… ); dopo tante polemiche sulla possibile chiusura della scuola di Croce a Varliano, spunta una soluzione di compromesso: alleggerimento (non dismettere! il punto esclamativo è del sindaco, non mio) del plesso per consolidare l’accorpamento di tutte le V presso la Granacci; realizzazione di nuovo spazio a verde pubblico nella zona via Bikila-Casa del Popolo di Grassina; allargamento del giardino di Antella con creazione di un’area cani; piantumazione di nuovi alberi e siepi all’interno del giardino de I Ponti.
“Non è un libro dei sogni”, ha detto il sindaco Francesco Casini dopo l’illustrazione delle slide concluse con la foto di una bici e la scritta “Si pedala!!!”. Voto 7 per gli impegni (da confermare tra un anno dopo verifica), 7 per la chiarezza dell’esposizione, 8 per i tempi di presentazione (la maggior parte dei Comuni presenterà solo nei prossimi mesi il bilancio di previsione, la cui scadenza è stata recentemente prorogata al 30 aprile).
Complessivamente il dibattito sul principale documento di programmazione dell’amministrazione comunale è stato abbastanza moscio (voto 5). Gli interventi:
Sonia Redini (nella foto col consigliere Sartoni), all’esordio in Consiglio, con la vocina che tradiva un po’ di emozione. Prima il saluto all’aula: “Sento grande responsabilità verso l’istituzione, i consiglieri, soprattutto verso i cittadini. Il ruolo della minoranza in Consiglio comunale non è facile. Il gioco delle parti irrigidisce le posizioni, ma la democrazia è vedere la verità da punti diversi”. Voto 8 (essenziale, non banale). Meno fluida sul bilancio (riscossione tributo rifiuti, incidenza partecipate): probabilmente osservazioni preparate da altri e non completamente assimilate. Voto 6- (si farà, la stoffa pare esserci).
Paolo Sartoni la butta sui temi nazionali, parla di deficit pubblico e del governo Renzi. Chiede una diminuzione dell’addizionale Irpef e un progetto globale per coinvolgere i cittadini nella racconta differenziata. “Non vediamo una strategia per un comune ecologicamente sostenibile”. Voto 4,5 (fuori tema prima, generico poi).
Leonardo Bongi (Pd) difende il bilancio sottolineando il mantenimento dei servizi alla cittadinanza (“Non ci sono soltanto le grandi opere”), gli interventi sull’edilizia scolastica e le agevolazioni per esercizi storici e start up. Voto 6- (se si applica può fare di più).
Nella seduta del Consiglio comunale è stato approvato anche il provvedimento che riorganizza la rete delle strade vicinali. Sei vengono classificate ad uso pubblico e avranno la compartecipazione del Comune per la manutenzione, le altre potranno anche essere chiuse al traffico, purché restino transitabili per bici e pedoni (clicca qui per l’articolo specifico). Il provvedimento è stato approvato col voto contrario delle opposizioni (Redini, Sartoni, Mari).
Redini – La rete stradale è patrimonio della comunità, anche se indicate come percorsi ciclopedonali il Comune non le può abbandonare. Occorreva un censimento più dettagliato. Andavano rimossi gli ostacoli all’uso pubblico. Più opportuno se il provvedimento fosse stato aperto alle osservazioni dei cittadini. Voto 7,5 (Pertinente e condivisibile).
Sartoni – Il permesso di chiudere le vicinali rischia di essere un boomerang. Le richieste di chiusura dovranno essere esaminate con criterio. Voto 7 (Premonitore)
Bencini (Pd) – L’elenco delle strade a uso pubblico non è esaustivo, si tratta di un primo passo per la riorganizzazione. Le strade si tutelano più chiudendole al transito dei veicoli che lasciandole aperte. Voto 6,5 (Salvataggio in corner)
Mari – Se su alcune vicinali passano molte auto, il motivo c’è. Via della Torricella doveva essere tutta comunale. Voto 6,5 (Lapalissiano ma incontestabile)
Assessore Frezzi – La delibera è a scopo terapeutico, vuole sensibilizzare i frontisti sulle loro responsabilità. Voto 7 (Missionario)
Infine vi presento il nuovo segretario generale del Comune, figura chiave per la correttezza degli atti: Maria Benedetta Dupuis (nella foto) ha 45 anni, è nata a Napoli, si è laureata in giurisprudenza a Firenze con 110 e lode, è un avvocato con lunga esperienza nella pubblica amministrazione. E possiede anche un bel sorriso.