La scena: saletta dell’Ospedale del Bigallo per un’iniziativa elettorale pubblica organizzata dall’ex sindaco Luciano Bartolini, candidato alle regionali, su “Agricoltura, turismo, manifatturiero: fondi europei e internazionalizzazione”. Ospite d’onore l’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori.
Improvvisamente, a metà del suo discorso, l’assessore si interrompe e rivolto alla persona alla sua sinistra, un militante del M5S, lo interroga: lei mi sta riprendendo con una telecamera? Sì, risponde l’interpellato. Apriti cielo. Salvadori va su tutte le furie. Alza la voce è sbotta: “Voi del Movimento cinque stelle mi avete rotto i coglioni… Continue scorrettezze. Se me lo avesse chiesto le avrei dato il permesso di riprendere, ma ora lei spenge la telecamera e cancella tutto ciò che ha registrato, altrimenti la denuncio”. L’esponente del M5S, Luciano Battaglini, persona educata e mite, si scusa e addirittura consegna la scheda di memoria del tablet all’assessore, nell’imbarazzo generale.
Incredulo, faccio presente a Salvadori che ha commesso un arbitrio. La manifestazione è pubblica, lui come assessore è un personaggio pubblico, non serve nessuna autorizzazione a riprendere il suo intervento. L’avessi mai fatto. L’assessore va su tutte le furie, di nuovo alza la voce, anche perché gli faccio notare che strillare non lo farà passare dal torto alla ragione (quanti ne ho visti di palloni gonfiati in quarant’anni di giornalismo…). Io difensore d’ufficio del M5S, chi l’avrebbe mai detto… Comunque è chiaro che i cinque anni al governo hanno dato alla testa al povero Salvadori. Il delirio di onnipotenza lo ha contagiato. Lo si potrebbe definire un caso-scuola di arroganza del potere. Ma visto che è assessore all’agricoltura direi più arroganza del… podere.
caterina
In effetti c’era da rimaner scioccati a vita… di solito chi urlavn9n ha altro modo per farsi ascoltare. Volere e …podere