Sapete cosa hanno in comune il portiere Masip, i difensori Piquè, Bartra, Jordi Alba, Montoya, i centrocampisti Busquets, Iniesta, Xavi, Rafinha, Sergi Roberto, gli attaccanti Messi, Pedro, El Haddadi, Sandro Ramirez? La maglia del Barcellona. Vero, ma non solo. Provengono tutti dal settore giovanile blaugrana. Sono 14 giocatori su 26 che compongono la rosa della squadra più forte del mondo. Io non riesco ancora a capire perché, in Italia in generale e alla Fiorentina in particolare, portare buoni giocatori dalla “cantera” alla prima squadra sia così complicato. Eppure servirebbe anche per una sana politica di bilancio, a cui la famiglia Della Valle è (giustamente) attenta.
Soprattutto, però, credo che giocare con addosso non “una maglia” ma “la maglia”, con la quale hai condiviso successi e sconfitte in una difficile scalata fino ad approdare al massimo campionato, sia di per se una marcia in più. Ho visto ieri sera l’immenso Xavi che, sotto la fascia ufficiale di capitano, si è fatto legare quella con i colori della Catalogna. Non voglio scadere nell’esaltazione del campanilismo, talvolta becero e ottuso. Tuttavia un legame più stretto fra giocatori e città, che significa i tifosi, può dare birra in più proprio nei momenti di difficoltà.
Mi piacerebbe sapere che nell’orto di casa viola, fra tanti “poponi”, stanno crescendo bene i “pomodori” o le “zucchine”. E’ la filiera corta del pallone. I calciatori migliori si possono coltivare anche a chilometro zero.
gennaro
A conforto di quello che scrivi ti porto l’esempio della Fiorentina scudettata del ’69 che aveva in squadra ben quattro giocatori del settore giovanile (esposito,ferrante,chiarugi e Merlo) scoperti dall’inarrivabile Pandolfini.A Montella che chiede grandi giocatori per fare una grande Fiorentina consiglierei di leggersi ls storis di quells Fiorentina dove militava il portiere Superchi preso dalla serie C,discreti giocatori come Rogora e Mancin,Brizi prelevato dalla Spal in C,Maraschi dal Vicenza e solo due campioni come zDe Sisti e Amarildo.
lorenzo
com’è possibile ciò che lei saggiamente spera e chiede. Se la Fiorentina si affida sin dalla giovane età a procuratori pronti a vendere la mamma pur di fare affari, quei stessi e medesimi procuratori che al primo squillo del loro rappresentato battono cassa. Una volta la Fiorentina giovanile era l’orgoglio di un’intera regione che richiamava la voglia da parte di tutti i giovani che si accingevano a giocare a calcio, adesso non lo è più perchè? perchè Babacar ha Raiola, e perchè non esiste più la cultura della maglia, tutti vogliono diventare soltanto miliardari, ma non ci sono insegnanti di calcio che ne rallentino le voglie e indichino che prima di essere miliardari debbano divenire soprattutto uomini di sport. la mentalità! va ritrovata la mentalità e l’orgoglio e questo devono ritrovalo nella proprietà, ma ci vogliono uomini non quaraquaqua