Questi non erano né i volenterosi dell’Arezzo né le comparse colombiane dell’Always Ready. Rapid Bucarest e Borussia Dortmund sono squadre che frequentano le zone alte dei propri campionati e le maggiori coppe europee. Avversari di livello, quindi, dei quali (pur con quattro titolari assenti) la Fiorentina ha fatto un sol boccone.
Due vittorie così nette e mai in discussione da lasciare sbigottiti. Nessun gol subito, un solo pericolo corso (la traversa colpita dal Borussia). Due reti rifilate ai tedeschi, più una terza annullata per un fuorigioco che il Var avrebbe cancellato e un palo. Tre reti nella porta dei rumeni, più una traversa e occasioni a pioggia (sul finale i viola si sono concessi qualche tocco di troppo forse per evitare la goleada alla squadra di mutu).
Winter International Cup in bacheca. Non è la Champions ma un Triangolare così – per dirla con Renato Zero – no, non l’avevo considerato.
Per la cronaca Rapid Bucarest – Borussia Dortmund è finita 1-2.
Borussia Dortmund – Fiorentina 0-2
Terracciano – 6 – Un parata e i soliti rilanci precisi.
Dodo – 6 – Spinge solo a tratti, non commette errori difensivi.
Quarta – 6,5 – Talvolta pecca di irruenza ma annulla le velleità avversarie.
Ranieri – 6 – Controlla gli attacchi tedeschi senza andare in apprensione.
Biraghi – 6 – Poco presente in fase offensiva, non trova il dialogo con Favasuli.
Bianco – 6,5 – Giostra sul centrocampo con personalità e autonomia di impostazione.
Mandragora – 6,5 – Fa da spalla a Bianco col quale si scambia di posizione. Tira scivolando e il pallone assume una traiettoria beffarda per il portiere del Dortmund.
Ikoné – 6 – I tedeschi non sono come i “birilli” colombiani. Una sua accelerazione creai i presupposti per il raddoppio viola.
Bonaventura – 7,5 – Lo trovi ovunque, un incubo per i gialloneri che lo vedono sbucare in area da ogni posizione. Triangola con Cabral e insacca con precisione e freddezza.
Favasuli – 5,5 – Pasticcia parecchio e il fisico non lo aiuta, ma neanche la posizione da esterno alto che non è la sua.
Cabral – 6 – Il top della sfiga: segna dopo due minuti un gol annullato per un fuorigioco che non c’è, ma non c’è neanche il Var a rimediare. Una sua galoppata interrotta con una tirata di maglia provoca l’espulsione dell’avversario. A un minuto dalla fine scarica in porta rabbia e frustazione e il pallone colpisce il palo. Chiude con tocco felpato il triangolo vincente con Bonaventura. Forse, alla Fantozzi, ha pure una nuvoletta di pioggia che aleggia costantemente sulla sua testa.
Rapid Bucarest – Fiorentina 0-3
Bello rivedere Mutu il fenomeno. Quanti ricordi esaltanti!. La partita è un monologo viola. Sessanta minuti giocati quasi eslusivamente nella metà campo del Rapid Bucarest. Le tre reti segnate potevano essere il doppio.
Gollini – Sv – Potrebbe schiacciare un sonnellino. Nessun avversario lo avrebbe svegliato.
Kayode – 6,5– Mostra potenza e velocità, padrone della sua corsia. Una sola indecisione.
Quarta – 6,5– Unico superstite della formazione che ha battuto il Bosussia. Non mostra stanchezza e si propone come regista arretrato. Ranieri 6 – Dà il cambio al compagno ma il settore non ne risente. Biagetti 6 Pochi minuti in cui mostra di avere ottime basi
Igor – 6,5 – Un’errore di suffcienza recuperato a spallate. Mai in difficoltà.
Terzic – 6,5 – Galoppa sulla fascia ed ispira l’azione del primo gol.
Amatucci – 6,5 – Sempre pronto nel recuperare qualsiasi pallone senza padrone. Imposta il gioco con la personalità di un veterano.
Barak – 6 – Spreca un’ottima occasione poi recuepra lucidità e offre palloni interessanti ai compagni.
Duncan – 7 – Verticalizzazione che affonda la difesa del Rapid nell’azione del secondo gol. Puntuale nel recupero palla.
Benassi – 7 -Dopo la tripletta con l’Arezzo la doppietta di oggi. Goleador destinato a lasciare la maglia viola. Colpisce una clamorosa traversa.
Kouame – 7 – Il primo pallone lo tocca, circondato da avversari, di esterno destro infilandolo nella rete del Rapid a fine primo tempo. Doppio assist per le reti di Benassi.
Distefano – 6,5 – Gran lavoro sulla fascia in coppia con Terzic al quale dà una mano nelle (scarse) necessità difensive.
Manuele da Fiesole
dopo averlo fatto giocare esterno di difesa, secondo me se lo fanno giocare punta, Benassi segna più di Cabral e Jovic