Prendere il piatto forte Fiorentina, aggiungere qualche pillola di politica locale con retroscena, cospargere di collegamenti con gli scritti di don Milani. Miscelare con sapienza letteraria e leggere tutto d’un fiato. E’ la ricetta intrigante del libro “La Fiorentina è molto più che una bistecca” (Giunti editore), scritto a quattro mani da Mario Lancisi e Marcello Mancini: due firme di punta del giornalismo fiorentino. E anche due cari amici (per cui se non vi sembrerò troppo obiettivo, mi perdonerete).
Il libro ripercorre in rapida successione la storia viola, mettendo a fuoco alcuni passaggi cardine: dalle origini al primo travolgente scudetto; dalla formazione ye-ye, capace di bissare il successo del ’56, alla stella di Antognoni; dal “meglio secondi che ladri” al pittoresco Cecchi Gori; da Batistuta all’epoca dellavalliana. E nello scorrere delle pagine, le vicende calcistiche si intrecciano con i sindaci Fabiani e La Pira, Gabbugiani e Morales, Domenici e Renzi. Rappresentanti di volti e umori diversi di una Firenze che però, nonostante il trascorrere del tempo, non ha mai mutato il suo identificarsi nella propria squadra di calcio. Il tutto “sottotitolato” con i moniti di don Lorenzo Milani. Un mix ardito che solo l’abile penna dei due autori riesce a presentare come naturale.
Un libro per ricordare, conoscere, riflettere.