Juventus-Fiorentina 3-2: io l’ho vista così (Salah non sorride più. E noi con lui…)

Perdere a Torino con la Juve non è una novità. E’ accaduto tante volte che ci abbiamo fatto il callo. Ma se questo avviene per distrazioni inaccettabili, latitanze insopportabili e rigori calciati come neanche ai giardinetti, bè allora una profonda incazzatura è legittima. E questi sono i motivi:

1) Se avessimo giocato così contro Verona e Cagliari forse avremmo vinto, comunque non avremmo perso.

2) Inammissibile sbagliare cinque rigori su sei. Non serve l’allenamento perché non si può riprodurre la pressione psicologica, dice Montella. Ma imparare almeno a centrare la porta è chiedere troppo?

3) Mamma mi si è ristretta la porta. I viola non la centrano mai. Il tiro più pericoloso è un rinvio di Savic alla viva il parroco che per poco non si infila sotto la traversa.

4) Ogni cross nella nostra area è un pericolo. Di testa la beccano sempre gli altri.

5) Le distrazioni in area di rigore (Basanta che si perde Tevez) sono ormai una costante. Fino a qualche settimana fra la difesa era tre le migliori del campionato. Sta sprofondando di partita in partita senza che se ne capisca il motivo.

6) Di tre gol in tre gol. Ma che abbiamo fatto di male per meritare questa punizione?

7) Gomez coerentemente disastroso. Oltre ogni pazienza, oltre ogni giustificazione, oltre ogni speranza di resurrezione, oltre…

8) Centrocampo inconsistente e latitante. Badelj tornato alle prime pessime partite, Aquilani fantasma di se stesso (rinnovo di contratto? Ma per favore…).

9)  Il virus della ciabattite ha colpito anche Salah che non centra più la porta. L’egiziano non sorride più. E noi con lui.

10) Il ritiro può essere un metodo da medioevo del calcio. Ma anche buttare via la stagione in questo modo non è poi tanto civile.

Neto 6 – Uscita temeraria ma efficace su Sturaro (ingiustamente punita con l’ammonizione). Reattivo su Evra. Infilato senza colpe da Llorente e Tevez. Altri tre gol in saccoccia sono però davvero troppi.

Savic 5 – Una sola distrazione ma fatale. Llorente lo sovrasta e segna di testa.

Rodriguez 5 – Interrompe la serie nera dei rigori falliti e subito dopo la riapre.

Basanta 4 – Completamente fuori posizione sul colpo di testa vincente di Tevez. In ritardo sul bis dell’argentino.

Alonso 6 – Combatte sulla fascia mettendo fiato e muscoli. In fase di impostazioni consuete lacune.

Badelj 5 – Incertezze molte, idee pochissime.

Fernandez 5,5 – Il più vispo del centrocampo nel primo tempo, scompare nella ripresa.

Aquilani 4 – Non copre, non costruisce, non si inserisce, non tira. Si fa notare solo per qualche inutile fallo.

Salah 5 – Due tiri sbilenchi: anche lui ormai preda della ciabattite. Quando scatta mette i brividi, ma accade troppo di rado. Nessuna intesa con Gomez.

Joaquin 7 – Ogni volta che decide di entrare in area salta puntualmente l’avversario. E’ così che si procura due  rigori in casa Juve. Forse un piccolo record personale.  

Gomez 2 – Cronaca zero. Pressoché inesistente. Solito goffo colpo di testa a due passi dalla porta. Totale assenza dell’immaginazione che contraddistingue un attaccante e che gli va prevedere dove andrà il pallone. Lui è sempre dalla parte opposta.

Gilardino 4 – Venti minuti senza riuscire a sfiorare la palla.

Borja Valero sv –

Ilicic 7 – Grande calcio di punizione. Fa solo quello ma lo fa bene.

Montella 5 – In questo momento fuori dalla zona Uefa. La squadra non è svagata come contro il Cagliari, ma denuncia ancora distrazioni gravi in fase difensiva. Neanche un tiro in porta (primo rigore a parte) è non è la prima volta. Deve suonare ben più che un campanello d’allarme.

Arbitro Banti & C. 6,5 – Abbocca alla simulazione di Sturaro concedendo il calcio di punizione che porta al pareggio della Juve e ammonendo Neto. Doppio errore grave. Ma fischiare due rigori contro la Juve in casa sua è da coraggiosi.

Commento Sky Compagnoni-.Adani 7 – Competenti, coinvolgenti, non banali ed obiettivi.