Juventus-Fiorentina 0-3: io l’ho vista così (Zitti… non mi svegliate…)

Allora è vero: le querce possono fare i limoni, gli asini volare e i miracoli accadere. Una delle Fiorentine più scombiccherate della storia conquista una vittoria inebriante contro la nemica numero uno.

Al netto di Quadrado che si fa espellere dopo un quarto d’ora, dell’arbitro che sorvola su due episodi dubbi in area viola e dell’autogol di Alex Sandro, la Fiorentina fa una gara scintillante nel primo tempo e di sofferto contenimento (erano i bianconeri a sembrare con l’uomo in più) nella ripresa, fino al raddoppio. Poi è solo passerella viola allo Juventus Stadium, è capitato così di rado che ancora temo di essere in un sogno. Se così fosse, non svegliatemi: che bella strenna di Natale sotto l’albero.

Dragowski – 7,5 – Para quel poco che le star bianconere producono. Tackle scivolato da difensore consumato su Ronaldo lanciato a rete.

Igor – 7 – Roccioso e massiccio: contro di lui i bianconeri rimbalzano. Il più sicuro nelle avanzate e negli appoggi.

Pezzella – 7 – Frena la verve di Ronaldo in più occasioni. Sbuffa, rincorre, recupera.

Milenkovic – 6,5 – Combatte con la grinta che lo contraddistingue ma dà a Ronaldo il miglior assist della serata e deve ringraziare Dragowski che ripara alla sua leggerezza.

Caceres – 8 – Torna grintoso e preciso. Spietato negli anticipi, provvidenziale nei rilanci e perfino goleador.

Biraghi – 7 – Offre palloni invitanti dalla fascia e non commette leggerezze arginando Chiesa.

Castrovilli – 6,5 – Si impegna più nel raddoppio di marcatura in fase difensiva che nell’inventare gioco.

Amrabat – 7,5 – Strappa il pallone dai piedi degli avversari senza pietà. A lui non lo portano via mai.

Borja Valero – 7 – Sempre pronto ad offrire un appoggio al compagno. Prende un’ammonizione e un richiamo in tre minuti che lo “eliminano” dalla partita.

Vlahovic – 8 – Un gol con scavetto contro la Juve è un ricordo da incorniciare. E’ il gol che dà alla Fiorentina il coraggio di osare. Impreciso in alcuni appoggi, ingaggia un personale duello con Bonucci che stasera mastica amaro.

Ribery – 7 – Verticalizzazione perfetta per il gol in contropiede di Vlahovic. Sempre nel vivo dell’azione. Gli manca il gol.

Pulgar – 6,5 – Mantiene ordine e copertura sul centrocampo.

Kouame – 7 – Intimidice Alex Sandro con la sua sola presenza costringendolo all’autogol di coscia.

Bonaventura – 6 – Peccato per il tiro finale fiacco fiacco: avrebbe potuto calare il poker.

Venuti – 6,5 – Un pedatone a Ronaldo: lo potrà raccontare ai nipoti.

Allenatore: Prandelli – 10 – Sbanca il campo più ostico contro l’avversario storicamente più duro. Inventa Borja Valero regista e lo cambia al tempo giusto. La squadra del primo tempo mostra coraggio e sregiudicatezza, come da lui richiesto. Secondo tempo frenati dalla paura di vincere, fino al secondo gool. Poi è un arrivo trionfale.

Arbitro La Penna & C. – 10 – Ci vuole del fegato per buttare fuori uno della Juve a Torino e sorvolare su due contatti dubbi in area viola. Temo che non farà molta carriera ma per noi sarà sempre un eroe. + Var Mazzoleni/Ranghetti – 8 – Vedono i tacchetti malandrini di Quadrado e richiamano l’arbitro a fare il suo dovere. Sono loro a dare a La Penna l’iniezione di coraggio per il cartellino rosso. Si fidano del suo giudizio sugli altri episodi (vedo male anche la loro di carriera).

Commento Sky Caressa/Bergomi  – 4 – Non si capacitano che il Var non richiami l’arbitro a rivedere gli episodi in area viola. Una pervicace insistenza che, dubito, avrebbero avuto a parti invertite.