Il sindaco Francesco Casini è intervenuto sull’ispezione del Mef, in risposta alle accuse lanciate l’altra sera da Cittadinanza attiva, Movimento Cinque Stelle e Insieme per Bagno a Ripoli, che trovate nel post precedente.
In relazione alle polemiche di questi giorni sull’ispezione del Ministero Economia e Finanze, devo dire che le opposizioni in Consiglio Comunale ed extraconsiliari, unite in una sorta di singolare ‘Triplice alleanza’ ad uso e consumo elettorale, non stanno dando una bella prova di quella ‘novità della politica’ che sbandierano a gran voce.
Infatti, o non comprendono le puntuali spiegazioni fornite dal sottoscritto e dal vicesindaco in più occasioni o fingono di non capire, con buona pace di ogni trasparenza e onestà intellettuale.
Devo anche dire che non mi stupisce più di tanto questa polemica innescata alla vigilia delle regionali: fra le opposizioni ripolesi vi sono dei candidati in corsa proprio alle elezioni di domenica. Insomma, non c’è candidato solo l’ex sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini!
Ecco qua. La loro è una chiara strumentalizzazione dei fatti e certo non fanno un favore alla Comunità raccontando cose non vere o incomplete, cioè disinformando anziché informare: parlano di indagine, mentre si tratta di una verifica amministrativa, tecnicamente definita ‘ispezione collaborativa’, sovente avviata a campione, e svolta da funzionari del Ministero Economia e Finanze, non di altri enti e istituzioni, né tanto meno da ispettori di Guardia di Finanza, come invece viene sostenuto da queste forze politiche!
In pratica, il Ministero chiede aggiornamenti e risposte su alcune spese del personale effettuate fra 2004 e 2013, nelle due precedenti legislature.
Non ci sono segreti o misteri, tanto meno mancata trasparenza! L’Amministrazione comunale non ha un termine per rispondere a queste osservazioni e i tempi che ci siamo presi sono congrui con il lavoro che c’era da svolgere, legato soprattutto al recupero di una quantità non indifferente di dati. Rispetto alla moltitudine di impegni, progetti, atti di governo, gestione dell’ordinario, ai quali dobbiamo dedicarci nell’interesse dei cittadini e della Comunità, rispondere al Ministero su questo tema è importante, ma rientra nel novero delle molte cose importanti da fare. Siamo adesso finalmente arrivati in fondo al lavoro e ne discuteremo nel merito nel modo più trasparente.
Peraltro, già abbiamo dato alcune anticipazioni di risposte dell’Amministrazione Comunale alle forze politiche in Consiglio Comunale e, a lavoro completato, torneremo a discuterne in quella sede e nelle Commissioni Consiliari Permanenti. Le nostre risposte sono chiare e trasparenti e siamo certi che la bolla di sapone di oggi si sgonfierà presto.
Non solo: a precisare, ricordo poi che, qualora il Ministero accertasse responsabilità o errori di tipo amministrativo della passata legislatura, le conseguenze non graverebbero sul Comune. I costi infatti andrebbero a carico delle persone, amministratori e dirigenti, direttamente oggetto della verifica.
Tutto ciò conferma che la polemica delle opposizioni è a scopo puramente elettorale: personalmente non ho intenzione di dedicare a questa strumentalizzazione altro tempo e spazio, avendo ben altre priorità, più importanti per i cittadini.
Francesco Casini, Sindaco di Bagno a Ripoli
La controreplica di Daniele Locardi al sindaco Casini
In merito alla replica del Sindaco circa le accuse di quella che definisce “singolare Triplice Alleanza” (già non mi piace la descrizione perché evoca un trattato della prima guerra mondiale), colgo l’occasione per ringraziarlo dato che mi offre la possibilità di dare informazioni sui candidati alle Regionali e nella fattispecie le mie dato che effettivamente sono candidato nella lista “Passione per la Toscana”. Spiace però doverlo fare nei confronti di una persona che stimo, pur non condividendo quasi nulla, e della quale mi è capitato anche di apprezzarne la determinazione. Questo perché non pensavo che cadesse nella trappola dello scadere nel personale, ma tant’è. Forse la memoria è corta ma il mio primo intervento sul caso risale al 15 Gennaio quando ancora nessuna lista di candidati di partito era stata stilata e dove il mio nome ancora non era neanche stato partorito. E poi io sono candidato nella circoscrizione di Firenze 3 che certamente, come sa bene il Sindaco, non comprende il Chianti né tantomeno il Comune di Bagno a Ripoli pertanto che motivo avrei di sfruttare la candidatura in un Comune che non mi vede tra i competitori? E poi, se gentilmente il Sindaco mi trova uno straccio di articolo o mia dichiarazione sul tema trattato dell’indagine dove io accosto il fatto alla mia candidatura gli sarei grato. E sapete perché non l’ho mai fatto? Proprio per evitare che le mie intenzioni venissero strumentalizzate come è stato fatto oggi. Non ho altro da aggiungere.
Piuttosto, in merito ad un’accusa all’attuale amministrazione di scarsa sicurezza da parte di “Insieme per Bagno a Ripoli”, la lista civica che rappresento, per la questione dei Camper bruciati il Sindaco rispose, non più tardi del 13 Maggio (lo stesso giorno dell’incendio), che “sulla sicurezza Bagno a Ripoli c’è”, ebbene da allora ci sono stati due furti nel giro di 15 gg presso la gioielleria Giovannoni di Antella, con sfondamento delle vetrine, ed uno presso il negozio di ottica accanto. A questo punto io invece domando: Sig. Sindaco siamo davvero “sicuri”?
Daniele Locardi
Coordinatore della Lista Civica
Insieme per Bagno a Ripoli
claudia
Questo significa che il Comune ha fatto partire le cosiddette “lettere di messa in mora” dei lavoratori (…persone, amministratori, dirigenti..)direttamente oggetto della verifica, avvisandoli dell’intenzione di recuperare le risorse spese, in attesa della definizione delle procedure? Ex Sindaco compreso naturalmente
caterina
Se le opposizioni non ci fossero i cittadini non sarebbero informati di nulla. Facile inviare due righe a un giornale il difficile é stato presentarsi a una riunione pubblica a spiegare…. ha ragione il Casini non intendo perdere altro tempo .d’altronde le tasse le pago … l’informazione non mi è dovuta. Grazie