Squadra che vince non si cambia. Ok, ma non esageriamo a seguire le massime popolari. Dopo il primo tempo fotocopia della gara del Franchi, con i viola schiacciati nella loro metà campo ma in grado di chiudere la prima frazione di gioco in parità, grazie a un rigore, non ci si può ripresentare in campo senza forze fresche. Palladino temporeggia troppo prima di sostituire chi, giovedì scorso, ha giocato solo per macanza di alternative. Poi c’è il caso Gudmundsson che entra nel finale e la Fiorentina resta praticamente in dieci. L’islandese continua ad apparire abulico, si fa notare solo per perdere il primo pallone che gli capita fra i piedi, poi non ne tocca più.
De Gea – 6 – Decide di non uscire sul morbido cross di Carlos Augusto e Arnautovic ha la strada spianata. Piedone piazzato a respingere un tiro maligno dello stesso Arnautovic. Al resto ci pensano palo e traversa.
Moreno – 5,5 – Niente azzardi ne avanzate oltre la metà campo. Prestazione molto timida. Stende pericolosamente Bastoni al limite dell’area.
Pongracic – 5,5 – Lautaro gli prende il tempo dopo due minuti e sfiora il palo. E’ sua la sfortunata deviazione di testa che batte De Gea.
Ranieri – 5,5 – Nel primo tempo sciabola sguainata stile colonnello Custer, incita i suoi, circondati dai nerazzurri, alla resistenza. Non riesce a contrastare Arnautovic che colpisce a botta sicura e segna il suo primo gol in campionato con la maglia dell’Inter.
Gosens – 6,5 – Nel primo tempo mette il naso oltre la metà campo solo occasionalmente, dedicandosi al tamponamento del fianco sinistro. Ma è suo il colpo di testa che costringe Darminan al tocco di mano da rigore. Ripresa più spavalda.
Dodo – 6 – E’ il più attivo nel trasformare le azioni da difensive in offensive, ma permette a Bastoni, e sul raddoppio dell’Inter a Carlos Augusto, di crossare indisturbati.
Richardson – 5 – Un tiro non irresistibile, l’unico in porta di tutto il primo tempo (rigore a parte). Rientra in campo ma non lo si vede più.
Mandragora – 7 – Vietato costruire, vietato giocare dal basso: fa da frangiflutti e si assume la resposabilità di calciare il rigore.
Parisi – 5 – Sballotato fra i più corpulenti avversari, dà un contributo assai limitato alla causa viola.
Beltran – 6 – Neanche lui è un colosso, ma come ringhia! Per togliergli il pallone lo aggrediscono anche in tre. Meno preciso del solito negli appoggi.
Kean – 5,5 – Partita in solitudine, guardato a vista da tre avversari, tocca pochi palloni, talvolta pecca di pigrizia.
Cataldi – 6 – Con lui il gioco acquista geometria.
Fagioli – 6 – Buon esordio in viola: scodella palloni interessanti.
Zaniolo – 6 – Molto attivo e voglioso di fare, ma non riesce a incidere.
Folorunsho – 6 – Porta forza e dinamicità sulla fascia.
Gudmundsson – 4 – Entra, perde palla e non ne conquista più.
Allenatore: Palladino – 5 – Imposta una gara tutta catenaccio, lanci lunghi e nessuna costruzione di gioco. Il rigore e un pizzico di fortuna gli concedono di chiudere il primo tempo in pareggio. Se ne approfitta replicando lo schema nella ripresa nonostante abbia in panchina giocatori in grado di mettere in difficoltà l’Inter. Se ne accorge troppo tardi.
Arbitro La Penna e C. – 4 – Paga la incredibile svista del guardalinee che giudica ancora in gioco un pallone fuori di trenta centimetri. E’ l’azione che termina nel calcio d’angolo che frutta il gol all’Inter. Grave irregolarità. Eccessiva l’ammonizione a Richardson. Aiutato dal Var sul fallo di mano di Darmian. Var Meraviglia/Fabbri – 7 – Colgono la sbracciata al pallone del difensore interista.
Telecronaca Dazn Buscaglia/Ambrosini – 6,5
D’accordo su tutto,mi chiedo Gudmosson cosa abbia,e non capisco come può Palladino non vedere la lettura della partita avrebbe dovuto cambiare subito nel secondo tempo
se cambia subito nei primi 5 minuti non si perde e avrebbe risparmiato a qualcuno l’insufficenza… Richardson, Beltrán,Parisi erano sfiniti la difesa sarebbe stata piú protetta
i tuoi voti sono quelli più equilibrati rispetto a tutti quelli che ho letto. concordo sul tuo giudizio.
Mah…..commenti dopo partita di Palladino un po’ cervellotici. Dice che non ha cambiato squadra perché ama la meritocrazia…..tra Richardson e Fagioli (ma anche Folorunsho)….”deh, ci ‘orre na cieha”
Continuo a pensare che Beltran (voto molto generoso) sia uno dei problemi della squadra
Fa un lavoro per cui non ha il fisico, non ha il ruolo (mediano) .ne le caratteristiche per farlo Fino a che è in condizione, si fa notare per un lavoro enorme, appena cala non tiene un pallone, esattamente quello che è accaduto ieri