Il cielo è viola sopra San Siro. E la Fiorentina dopo 17 anni torna in vetta alla classifica. Questa volta il pallone è a tinte rosa, ma la partita pare il bis di quella al Franchi di qualche anno fa terminata con lo stesso punteggio. I viola non rischiano nulla in difesa, infilano tre gol uno dietro l’altro facendosi beffe dei corpulenti centrocampisti-diga nerazzurri, poi cominciano a gestire la partita. L’espulsione di Miranda rende il compito meno impegnativo, ma senza esagerare. Un piccolo calo di tensione e l’Inter segna il gol della bandiera (bianca). La coppia Ilicic-Kalinic provvedere a rimettere la squadra di Mancini a cuccia. Capolavoro tattico di Sousa che imbriglia gli avversari in ogni zona del campo. Il pressing sui centrocampisti, forti di gamba ma lenti di cervello, li manda presto in tilt. Quello sulla difesa ne evidenzia lentezza e scarsa concentrazione. Il gioco d’anticipo sugli attaccanti ne sterilizza le potenzialità. E ora si faccia avanti chi diceva che finora la Fiorentina aveva incontrato solo squadre facili. La verità è che tutti gli avversari sembrano facili quando i viola giocano così.
Tatarusanu 6 – Rischia un clamoroso autogol e sulla rete dell’Inter pare sorpreso, ma oggi insufficienze non ne do.
Astori 7,5 – Eelegante e deteminato. Non concede niente agli avanti nerazzurri.
Gonzalo 7,5 – In coppia con Astori è un baluardo insuperabile per gli avversari.
Roncaglia 7,5 – La sua rapidità gli permette di anticipare e chiudere senza correre rischi.
Alonso 8,5 – Azione travolgente e cross al bacio per il gol di Kalinic. Spinge e copre senza requie.
Vecino 7 – Ha di fronte più calcianti che calciatori, ma non si perde d’animo: intercetta e imposta.
Borja Valero 8,5 – Prestazione maestosa: pare avere il dono dell’ubiquità. Dove c’è l’azione, spunta sempre lui. Gli manca solo il tiro in porta…
Badelj 7,5 – Calamita palloni e regge l’urto con i centrocampisti avversari. Si permette pure qualche giocata rischiosa.
Ilicic 8 – Imperturbabile nella realizzazione del rigore, potente nel tiro ribadito in rete da Kalinic, generoso nell’assist per la tripletta del croato.
Blaszczykowski 6,5 – Sfrutta la fascia destra per allargare la difesa dell’Inter, utile anche in fase di contenimento.
Kalinic 10 – “SuperKalinicfragilistichespiralidoso / anche se ti sembra che abbia un suono spaventoso / se lo dici forte avrai un successo strepitoso / SuperKalinicfragilistichespiralidoso”: ricordate la filastrocca magica con cui Mary Poppins metteva tutto a posto? L’ho appena appena adattata al cognome del centravanti croato della Fiorentina, capace di incantare senza tanti fronzoli. Si procura il rigore e poi segna tre gol. Niente fumo, solo arrosto. Concretezza allo stato puro. Un’iradiddio per la difesa dell’Inter. Un incubo per i tifosi nerazzurri, il più bel sogno per quelli viola.
Tomovic 6 – Quando entra c’è solo da tenere palla e lui da il suo contributo.
Gilberto 6 – Vale il giudizio di Tomovic, in più sul finale prova perfino l’azione personale.
Mati sv
Sousa 8 – Azzecca assetto tattico e interpreti. Mette in campo la squadra con la mentalità giusta. Si sbraccia per far recuperare alla squadra la concentrazione dopo il gol dell’Inter. Torna a casa in trionfo.
Arbitro Damato & C. 7 – Sarà anche tifoso interista ma conduce la gara in modo inappuntabile.
Commento Sky Trevisani-Adani 7 – Il primo porta bene (tutti lo ricordano nel 4-2 alla Juve), il secondo sa di calcio come pochi.
Carlo F.
Beh… S’è assistito ad un evento che fa un pezzetto di storia della Viola. Non l’immensa soddisfazione della rimonta da 0 a 2 a 4 a 2 contro la Juve in casa…, ma non tanto lontano. L’impressione che se si insisteva si replicava o avvicinava il record del 7 a 1 all’Atalanta a Bergamo di secoli fa… Una superiorità imbarazzante (per l’Inter) e una delle partite più nettamente dominate dalla Fiorentina da diverso tempo in qua (anche se certo il tutto favorito da episodi a noi favorevoli: la cavolata del portierone, un arbitro che non ha fatto finta di non vedere o non capire (poteva e come se poteva! s’è visto di ben peggio), un Ilicic ispirato che spara uno dei suoi gancini assassini da lontano… etc. etc. Però Sousa e c. c’han messo del loro e come. Dunque capisco anche la tua insolita generosità all’insegna dei voti che se esistono si danno: da 1 a 10. Ok allora per il 10 al centravanti (commentavamo: col buon Gomez la partita oggi -semplicemente- un’si vinceva: ti pare?). Per altri troppo generoso: la difesa, vista la oggettiva inconsistenza dell’Inter davanti da 6.5, mica si son dovuti sudare; vada l’8,5 ad Alonso; ma allora Ilicic vale 9 sicuro (rigore, tiro decisivo per il secondo, passaggio al bacio per il quarto e in più pochissimi errori); Borja? Sette per la leadership: ma frulla frulla e sbaglia troppo; poi è carismatico e allora vai 7.5 ma non di più. Infine anche Sousa almeno 9: un bel pezzo della vittoria è suo, e come. Ma ora godiamo senza montarci i’ccapo. Se si tien duro con Atalanta e Napoli inneschiamo un campionato di vertice (quando sei lì, poi tieni di autostima, nervi, eccetera): e vada come vada sarà un successo. Soprattutto: ci si diverte, che è quel che conta. Certo il buon Andrea DV si sta levando delle belle soddisfazioni considerato come vien trattato qui da noi…
Salvadori Andrea
Il pericolo è montarci la testa, dobbiamo stare con i piedi per terra e seguitare a giocare partite strepitose come questa con l’Inter, oggi ci siamo divertiti moltissimo e mi fanno dimenticare tante amarezze come quelle ultime due con la “gobbazza” dell’anno scorso, sempre e comunque FORZA VIOLA.
pompeo
la domanda è:
ma chi lo vince lo scudetto?
un Inter che si battere 4 a 1 dalla Fiorentina?
grazie ragazzi una gioia immensa