Il cielo è viola sopra San Siro. Fuochi d’rtificio, saltino i tappi di champagne per festeggiare una vittoria della Fiorentina da incorniciare. Partita scoppiettante, con continui capovolgimenti di fronte, un continuo susseguirsi di azioni da gol ma solo una trova la degna conclusione. Ed è viola.
La Fiorentina concentra in una partita l’abilità del giro palla, con la sfrontatezza di accettare i duelli uno contro uno anche una volta in vantaggio; il pressing alto fino all’ultimo secondo, con la freschezza atletica.
Italiano pare aver ritrovato la stella polare.
Terracciano – 6,5 – Sbroglia con attenzione e reattività situazioni complicate. Messo in difficoltà solo da un retropassaggio traditore di Dodò. Fortunato sul palo di Barella: anche questa è una qualità.
Dodò – 8 – Limita appena la spinta sulla fascia per dedicarsi ad alcune provvidenziali chiusure in recupero. Inesauribile come l’orsetto delle pile Duracell.
Quarta – 7 – Duella prevalentemente con il connazionale Correa a cui non concede la ribalta.
Igor – 7 – Vince ai punti la battaglia dei giganti con Lukaku prima e Dzeko poi. Concede qualche occasione agli avversari, ma molte altre ne spenge. Sorprendente uomo aggiunto al centrocampo viola nel primo tempo.
Biraghi – 6 – Permette a Dumfries di scodellare troppi cross malefici ma una vittoria così non prevede insufficienze.
Bonaventura – 8 – Giocatore di intelligenza superiore. Prevde dove potrà arrivare il pallone e si fa trovare pronto pre inzuccarlo in rete. Lo trovi sempre dove c’è un bisogno.
Castrovilli – 6,5 – Qualche lancio illuminante e una condizione atletica ritovata.
Mandragora – 6,5 – Spara un paio di missili pregevoli per potenza, non per mira. Dà geometria al giro palla viola.
Ikone – 6 – Scorribande indiavolate sulla fascia che lo portano per tre volte a tu per tu con la porta nerazzurra ma non coglie mai l’attimo fuggente. Anche per lui vale il “bonus vittoria”.
Cabral – 7 – Colpo di testa imperioso che manda in panne Onana per una respinta che finisce sulla testa di Jack. Strafottente con gli avversari a cui contende ogni pallone.
Saponara – 6 – Orchestra con maestria alcune azioni offensive, non dà un sostegno sufficiente a Biraghi nel controllo della fascia.
Milenkovic – 7 – L’Inter prova con le palle alte, sottovalutando l’efficacia della contraerea viola.
Ranieri – 7 – Chiude ogni pertugio dando solidità al bunker difensivo.
Amrabat – 6 – Dovrebbe cementare la diga a centrocampo ma lo si vede solo a sprazzi.
Barak – 7 – Lavora ogni pallone miscelando tecnica e fisico.
Sottil – 6 – Quache azione di alleggerimento nel momento in cui l’Inter va all’assalto.
Allenatore: Vincenzo Italiano – 8 – Solo mosse vincenti: dalla posizione da centrocampista aggiunto di Igor, al riposizionamento con la difesa a tre per conservare una vittoria stellare. Anchi i cambi danno un contributo decisivo al crollo dei nerazzurri.
Arbitro Maresca & C. – 8 – Fischia poco e bene. Var Marini/Di Bello – Sv
Commento Dazn Borghi/Marcolin – 7 – Accopagnamento non stucchevole e non schierato.
monica
però c’è da dire che ikone oggi ha dato tanto mano indietro come forse mai finora,e lo stesso vale per castrovilli
Ugo
Io non credo che Italiano abbia ritrovato la stella polare, ha sempre tenuto la barra a dritta. Semplicemente da due mesi la squadra è – finalmente – al top di condizione atletica e col recupero degli infortunati può sfruttare l’ampiezza della rosa.
Col recupero di Castro per esempio, abbiamo un giocatore talentuoso in più e non è poco
Massimo63
Voto a Castro decisamente basso , per il resto ok!!!
Alessio
Che ansia nel primo tempo! La difesa, sempre troppo alta e la lentezza della difesa sulla nostra fascia sinistra ci hanno fatto stare per lunghi tratti in apprensione. Abbiamo rischiato molto. Meno male che sono stati presi giusti provvedimenti, al momento giusto. Avrei osato un po’ di più in attacco nel secondo tempo, anche per dar modo alla difesa, sotto assedio, di tirare un po’ il fiato.
In ogni caso, ottima prestazione, di carattere! Speriamo che sia di buon auspicio per le prossime partite. Forza Viola!
Pompeo
ognuno ovviamente vede il calcio a modo suo
io ho visto una partita certamente divertente ma completamente scriteriata.
già al dai primi minuti del primo tempo sembrava di essere al novantesimo, spazi enormi, qualsiasi distanza saltata, sulla sinistra della Fiorentina una prateria dove l’Inter faceva quello che voleva. va benissimo ci mancherebbe ma l’Inter l’ha voluta perdere
Federico
Salve a tutti.
Concordo con l’euforia post partita di una vittoria importantissima per continuità e per convinzione.
Detto questo però vorrei analizzare la partita in dettaglio.
A mio parere due cose devono essere segnalate: la prima è la troppa facilità con cui questa squadra si espone ai ribaltamenti avversari. Troppe sono le palle perse in mezzo al campo per un motivo o per un altro.
L’altra cosa è la novità di dare ad Igor la possibilità di fare il centrocampista aggiunto. Buona l’idea ma meno l’applicazione. Per fare quel tipo di gioco si deve essere veloci di testa in modo da non lasciare il fianco alle ripartenze avversarie.
Diciamo che il risultato giustifica tutto anche se a mio modesto avviso si può fare meglio specialmente in alcune parti del campo e con alcuni interpreti che devono tirare fuori un pò più di grinta.
Buona la partita di Castrovilli che si stà proponendo come centrocampista a tutto campo in grado anche di difendere e di ripiegare profondamente.
Federico
Follonichese
Francesco, la trasformazione di Dodò si nota anche dalle tue brillanti similitudini precedenti.
In passato:
Dodò, inutilmente nervoso, subisce lo strapotere fisico degli avversari. Pare un chiwawa che ringhia agli alani.
Dodò moscio come un cencio fradicio.
Oggi:
Dodò inesauribile come l’orsetto delle pile Duracell.
Gabriele
Che “Fiorentina”!!!!
GENNY
Concordo in pieno con i voti,forse un giorno ci accorgeremo che il modo di giocare della Fiorentina impostato da Italiano e’ quello piu’ reddditizio,a me tutte quelle praterie regalate all’avverario che si chiama Inter per giunta in traferta non mi convincono,ieri e’ andata bene e siamo tutti contenti e felici.