Avete presente il famoso bollino blu pubblicizzato come marchio di qualità per le banane? Ieri in Consiglio comunale a Bagno a Ripoli la consigliera del M5S Quirina Cantini (voto 8) ha proposto qualcosa di simile in tema ambientale: il marchio di “Ecofesta”. In sostanza un riconoscimento che l’amministrazione comunale avrebbe dato a manifestazioni (feste, mercati, fiere) dove gli organizzatori si adeguano ad un apposito regolamento con prescrizioni ecologicamente corrette per lo smaltimento rifiuti: vuoti a rendere, uso di materiali di riciclo, stoviglie in plastica riciclabile, presenza di un referente per la gestione dei rifiuti. Prevista anche la realizzazione di un apposito logo. “Un modo di incentivare la cultura del rifiuto differenziato e della riduzione degli sprechi”, ha spiegato Cantini.
Tutto sommato una proposta, magari ardita, ma con un valore simbolico. Non per il Pd che, attraverso il consigliere Edoardo Ciprianetti (voto 5, miopia politica), ha chiuso la porta in faccia ad ogni intesa su questo tema: “Penalizza le attività dell’associazionismo, già in difficoltà – ha argomentato – Appesantirebbe troppo il regolamento per chi organizza eventi. Eccessivo imporre limiti così pesanti. Abbiamo pensato ad un testo condiviso, ma togliendo ciò che per noi è eccessivo si svuotava la mozione e se ne stravolgeva lo spirito”. Insomma archiviato a prescindere anche un tentativo di intesa. Ad impallinare le “ecofeste” anche la consigliera Laura Franchini (“Energie eccessive rispetto al risultato ottenibile”); Sandra Baragli (“Dobbiamo semplificare, non creare un castello di regole che scoraggiano le feste”); Pierluigi Zanella (“Queste sono proposte un po’ naif, estemporanee. Perché allora non istituire anche le eco famiglie?”, ha chiesto in tono polemico. Già, perché no?. (Voto 4 ad una unanimità imbarazzante)
In appoggio a Cantini solo Beatrice Bensi (Cittadinanza attiva) (voto 7): “La possibilità di condivisione diventa occasione di divisione. La maggioranza poteva proporre modifiche. D’altronde dobbiamo scoraggiare comportamenti non virtuosi e favorire quelli civili, anche dei mercati. La raccolta differenziata è l’unico modo per ridurre la quantità di rifiuti da smaltire”. Inutile la precisazione di Cantini alla maggioranza: “La mozione non prevede un obbligo ma la possibilità di ottenere un riconoscimento e riguarda soprattutto fiere e mercati, non le associazioni di volontariato. Non appoggiare questa mozione è un brutto segnale”. Niente da fare, il Pd scivola su una buccia di banana.
Alla fine 2 voti a favore (Bensi-Cantini), 9 contrari (Pd), un astenuto (il presidente del Consiglio Conti).
…..Il Consiglio in pillole….
Mozione, ri-presentata dal Gruppo M5S per definire i criteri di nomina di disoccupati e persone a basso reddito come scrutatori elettorali (voto 5, pura demagogia anche se condivisa col presidente della Regione Rossi). Le posizioni (vedi articolo precedente Consiglio comunale http://www.violaamoreefantasia.it/consiglio-comunale-mari-spara-alle-mosche-col-cannone-interrogazione-amica-al-sindaco-un-botta-e-risposta-da-applausi/) non si sono avvicinate anche perché, denuncia la consigliera Cantini, il presidente della commissione Mari (Forza Italia) non ha mai convocato una seduta su questo tema e “si è reso irreperibile alla sottoscritta”. Immutate le posizioni già espresse la seduta scorsa. Mozione respinta con 2 voti a favore (Cantini-Bensi) e 12 contrari (Pd).
Pista ciclabile di Grassina – Cantini chiede maggiore attenzione per la pulizia, l’assessore Minelli (voto 6-, un po’ vago) risponde che viene spazzata manualmente da Quadrifoglio una volta la settimana, svuotamento cestini due volte a settimana. Cantini propone l’adozione di cestini appositi per la raccolta differenziata e di essere più duri con sanzioni a chi si comporta in modo incivile abbandonando rifiuti.
Portale del Chianti – Il consigliere Andrea Bencini (Pd) chiede chiarimenti sul rapporto tra il Comune e il nuovo portale di promozione turistica eChianti: “Ci sono aziende che si lamentano per non essere state coinvolte e perplessità sull’utilità del portale”. L’assessora Francesca Cellini (voto 6,5) risponde che non c’è alcun onere per il Comune, che nella convenzione è prevista la possibile adesione per altri Comuni, che prima della messa online sono stati fatti incontri con associazioni e comitati rappresentativi di imprese e commercianti.
Taglio partecipate – Il consigliere Ciprianetti annuncia che, in ottemperanza alle disposizioni del piano Cottarelli, il Comune di Bagno a Ripoli, che ha partecipazioni in 11 società, dismetterà quella in Fiditoscana (Bagno a Ripoli detiene una quota dello 0,728%). Bensi chiede perché non viene ceduta anche la quota in Agenzia fiorentina per l’energia. L’assessora Cellini risponde che è una società col bilancio in attivo è che produrrà utili: “Fa progetti su temi che ci interessano, come il risparmio energetico e le energie rinnovabili. Ci siamo dati tempo fino a fine anno per riflettere”. Delibera approvata con 11 voti del Pd. Bensi vota contro. Cantini si astiene: “Mai visto un voto così inutile. Si elimina una partecipazione che vale 258 euro”. (Voto 5 per l’incoerenza, anche questa decisione ha valore simbolico). Astenuti i consiglieri Pd Bencini e Ulivi.
Oratorio Santa Caterina – Illustra la delibera il consigliere Briziarelli (Pd). Il nuovo regolamento, che fissa in 24 ore l’apertura settimanale, permette di accreditare l’Oratorio come museo e di poter attingere a finanziamenti regionali. Approvata con 13 voti a favore (Pd) e due astenuti (Cantini-Bensi).
S. Morozzi
Io non c’ero ad assistere all’ultimo consiglio comunale ma francamente la mia impressione, che si fonda su questi commenti e altri recepiti da osservatori interni ed esterni, mi sembra chiara la faziosità delle posizioni della maggioranza sulle “ecofeste” condita da una superficialità disarmante. Un “buonismo del minimizzare” l’utilità anche di qualsiasi pur piccolo contributo alla riduzione dei rifiuti come se il vertice preferisca questa decisione di retroguardia dietro la quale penso ci sia la volontà del lasciar fare per non perdere consensi in periodo elettorale. E’ certo invece che se vogliamo ridurre l’inquinamento dobbiamo alla fine dire chiaramente che occorre un’educazione ambientale capillare che costa a tutti ma che nella maggior parte dei casi implica dover dedicare solo del tempo in più per differenziare. Ma con questo buonismo del vertice come possiamo pensare che i cittadini e le giovani generazioni si pongano il problema di una raccolta spinta per una riduzione dei rifiuti da incenerire e riuso degli altri? Quindi una figura veramente di retroguardia della maggioranza che mi stupisce; non non mi stupirebbe neppure che la stessa presentasse la stessa proposta direttamente in altro consiglio. Altre volte è successo che la maggioranza per attribuirsi la paternità di proposte qualificanti “non degne delle minoranze” lo abbia fatto…Forse si tratta solo di attendere.
Altra storia quella del servizio TARI ma che va sempre nel senso di cercare giustificazioni banali quando anche una massaia capirebbe che stiamo pagando due volte questo servizio.
pier luigi zanella
http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2015/04/01/al-senato-si-vota-sul-ddl-anticorruzione.-piu-carcere-per-mafiosi_2166ceb3-5dfd-42cd-851f-af90578ce254.html#
pier luigi zanella
i 5 stelle votano contro… però le ecofeste sono alla base del vivere democratico; insomma, si vive bene con la corruzione o comunque non è bene combatterla ma…non toglieteci il bollino per le ecofeste 😉
Francesco Matteini
Caro Pierluigi, su questo sono completamente d’accordo con te. I Cinque stelle rinfacciano agli altri di non votare i loro provvedimenti per partito preso, ma è proprio quello il loro modo di fare politica. Per questo mi sarebbe piaciuto vedere un Pd più aperto e meno incline al pan per focaccia.