A Firenze c’è un caldo africano, ma nel cuore dei tifosi viola c’è un grande freddo. Il termometro atmosferico punta verso picchi da record, quello dell’entusiasmo è in totale depressione. La Fiorentina ospiterà domenica il Barcellona. Il Franchi si presenterà con un praticello all’inglese appena rifatto dopo un quarto di secolo. Niente chiazze spelacchiate sul campo, non così sugli spalti. I dati della prevendita fanno rabbrividire, nonostante la calura: i biglietti venduti fino ad oggi non arrivano a diecimila. La figuraccia, stavolta internazionale, a fronte degli stadi gremiti negli Usa, è di nuovo in agguato. D’altronde se il pubblico viola non sente lo stimolo a riempire le tribune, di motivi ce ne sono. Mettiamo da parte quelli oggettivi: il prezzo dei biglietti, il periodo da week end marini, la scarsa propensione italiana a farsi coinvolgere dalle amichevoli. A Firenze, però, c’è dell’altro. Il mercato per ora ha riservato quasi esclusivamente cazzotti nello stomaco. Neto con la maglia della Juve (preannunciato da tempo e pur sempre doloroso), il neoidolo Salah che ci snobba preferendo qualsiasi altra squadra che non abbia la maglia viola, il carneade Milinkoiv-Savic che fa le bizze e ci lascia con un palmo di naso. E poi una ridda di nomi, da Balotelli a Cuadrado, più adatti ad un fantasy che a reali trattative di mercato. Oppure come quello di Astori, che delineano un mercato in grigio mentre lo si sognava a colori.
Sotto il profilo strettamente aziendale, soprattutto se nelle prossime ore anche Gomez ci saluterà, i movimenti possono avere giustificazione e razionalità. Ma non si può pretendere che i tifosi si esaltino e corrano allo stadio per vedere non giocare Savic, Aquilani, Kurtic, Pizarro, Vargas, Gilardino e via sfrondando. Tranne il primo, di tutti gli altri si può fare tranquillamente a meno. Tuttavia il tifoso è da sempre attratto dalla nuova “figurina Panini” da inserire nell’album viola. Mario Suarez è certamente un tassello molto utile per il centrocampo, ma non stuzzica la fantasia. Certo, non si può correre all’acquisto tanto per attrarre un po’ di pubblico. Però se la Fiorentina chiama e, incredibilmente, i suoi tifosi non rispondono presente a qualcuno un campanellino d’allarme dovrebbe suonare.
alessandro
Mi complimento con lei per questo e altri articoli che lei ha scritto ultimamente. Purtroppo ciò che accade non è altro che quello che anni fa avevo pronosticato. Il problema è a mio avviso un’ altro quando inizierà il campionato sicuramente saranno più di 10.000 senza aver capito che questa dirigenza con tutti i suoi lacchè non fa altro che ciò che dice da anni incassa per i buoni (Savic. Cuadrado., JO-JO ed altri) e non compra per gli stessi soldi. Le faccio una domanda? ma quando andammo in Champions con tutti gli introiti arrivati mi dice 5 giocatori di livello europeo acquistati? Un’ ultima cosa ma questi prima di comprare la Fiorentina a livello mondiale ma che visibilità avevano…….. e ora ?
Andrea Bechi
Ma non e’ che la Fiorentina e’ diventata il “cimitero degli elefanti” dei dirigenti del gruppo gestito dai Della Valle ?
Alternativa offerta: responsabile delle fotocopie o manager alla Fiorentina.
Non a caso uno che sembrava almeno discreto (il buon Gino Salica) lo hanno subito riassorbito nel gruppo.
Comunque diminuire la qualita’ del prodotto ed aumentarne il prezzo (dei biglietti) non mi pare una gran strategia di marketing. I “clienti” forse non sono cosi’ polli da abboccare.
Anche l’ufficio acquisti in completo “outsourcing” (di alcuni noti procuratori) non sembra una gran strategia.
Sono anni che si parla di una necessita’ di effettiva “vicinanza” della proprieta’ alla societa’ ma evidentemente e’ ormai assodato che non e’ questo l’interesse del “patron”.
par
Ho da tempo rinnovato l’abbonamento, acquistato quello per i gironi di Europa e anche il biglietto per il Barcellona ma sono davvero delusa e molto preoccupata! Piano, piano si sta insinuando in me una sorta di rabbia xche nn è mai possibile che la Società non capisca che qualche volta si deve vedere oltre il “portafoglio” e non pensare solo al bilancio!!! Stanno distruggendo la nostra passione e nn se ne accorgono, o peggio nn gliene frega niente!! Come tifosa vorrei rispetto anche se questo volesse dire che nn allestiranno mai una squadra competitiva per i primissimi posti. Vorrei chiarezza e sincerità, sono stanca di tutto questo ottimismo che non si trasforma mai in qualcosa di concreto!!!!tutto quello che è successo ultimamente ha dell’irreale qualcuno dovrà pure assumersene le responsabilità! !!! Vorrei tanto svegliarmi domani e leggere che sono stati comprati due, tre giocatori importanti ma purtroppo nn ci credo più! !!!! Se mi avessero detto che oggi saremmo stati in questa situazione 4 mesi fa avrei detto che era un incubo ed invece…….tutto vero!!!! ! Sempre FORZA VIOLA ma……..con molta desolazione!!!!!!
Peter
Ma cosa si può sperare da uno pseudo proprietario come ADV, che invece di presentarsi difronte alla stampa, dopo 2 mesi di assenza totale di dichiarazioni si nasconde. In un periodo nel quale è successo di tutto e di più, i tifosi avrebbero bisogno di sentirlo parlare, spiegare, tranquillizzare l’ambiente in fermento. Invece il loro condottiero si dilegua. Forse per timidezza, chissà? Ma non si sente predisposto a parlare a spiegare il pechè certe cose accadono solo qui. Preferisce fare una passeggiata serale per il paesino di Moena e rincorso dai cronisti che lo incalzano, farfuglia qualcosa di indefinito. mentre beve un caffè al bar.
Questo è il personaggio che dovrebbe dare l’esempio! e difatti i suoi dirigenti si impegnano, in peggio, a fare come lui. Per no parlare del fratello che è meglio che si occupi di scarpe e borse che di Fiorentina.
Con queste premesse io credo che i tifosi non possano fare altro che distaccarsi. Possibile che i tifosi debbano fare il tifo per le plusvalenze invece che per i buoni giocatori? Siamo arrivati al punto che invece di essere contenti che un giovane emerga dalla mediocrità ne abbiamo tomore, perchè sappiamo che nel prossimo “mercato calcio” verrà venduto al migliore offerente. Per chi come me ha amato Antognoni questa mentalità non va giù. Se non possono permettersi la Fiorentina è meglio che la vendano a persone anche meno ricche di loro ma animate dalla passione per i colori Viola.
Alessandro
Cara Signora che si identifica in Par, mi dispiace per lei ma male voluto non è mai troppo, vede io fino alla fine di Vittorio ho creduto e dato tutto rischiando anche affetti molto più importanti della Fiorentina. Poi con le dimissioni di Terim ho detto basta e in tempi non sospetti pronosticato quello che si sta avverando. Fino a quando continuerete a fare abbonamenti e acquistare biglietti per qualsiasi manifestazione della Fiorentina vinceranno sempre e comunque i due Ciabattini (con tutto il rispetto per i pochi calzolai che sono rimasti in Italia. Non è facile ma bisogna dirgli basta forse nell’indifferenza se ne andranno e chi verrà avrà le palle per metterci la faccia e dire le cose come stanno (Era questo che chiedeva Montella e come è andata….).