Leggo e ascolto pareri che millantano nel “catino” del Matusa la forza intrinseca del Frosinone. Sarà. Non sono mai stato in quello stadio, credo come molti di voi, tuttavia una sbirciatina alle foto e alla veduta dall’alto con Google maps rivela una struttura tutt’altro che “incombente”. Quattro tribunette in grado di ospitare al massimo diecimila spettatori. Angoli en plein air, altro che “catino”. Possibilità di un certo numero di pubblico in surplus grazie ai balconi dei palazzi che circondano lo stadio (anche se il questore della città lo ha vietato per timore di sovraccarico). Insomma, la Fiorentina potrà anche trovare mille difficoltà nella gara con i ciociari, ma non certo quella della presenza vicina e ribollente della tifoseria avversaria. D’altronde l’andamento del campionato mi conforta in questa analisi. Il Frosinone sul proprio terreno ha un bilancio di 6 vittorie, 3 pareggi e 6 sconfitte. Ha stroncato le reni a Empoli, Sampdoria, Bologna, Carpi, Verona e Udinese, non proprio la testa della classifica, segnando 18 gol e subendone 22. Non mi convince neanche chi sostiene che il gioco sulle fasce della Fiorentina potrebbe essere penalizzato dalla ridotta larghezza del campo. Il Matusa misura 65 metri, il Franchi tre metri in più, 68. Possono davvero essere determinanti? Evitiamo di creare attenuanti e giustificazioni preventive. Dopo l’inciampo con la Roma e la boccata con il Verona (sì, il pari è stato peggio della sconfitta), i viola hanno “solo” l’obbligo di vincere. Senza se e senza ma. E anche senza Benalouane.
paolo pellegrini
attento Francesco. Alla fine daranno di gobbo anche a te…
Francesco Matteini
Tranquillo, è già capitato.