Sui dati della mortalità infantile nella zona Firenze sud est della Asl 10, ha ragione la consigliera Cantini (M5S): sono i più alti dell’intera Asl e più alti della media regionale. Ma andiamo per gradi, perché la vicenda offre qualche risvolto di sicuro interesse se avrete la pazienza di arrivare fino in fondo.
Atto primo – Nel Consiglio comunale del 22 aprile, mentre infuria il dibattito sul piano strutturale, la consigliera Cantini lancia la sua frase ad effetto: “Nella nostra zona la natimortalità è più alta del dato regionale, forse per questioni ambientali”. La denuncia, che dovrebbe far sobbalzare, cade invece nel vuoto. Nei giorni successivi cerco riscontri, ma non li trovo. Penso ad una boutade e mi fermo.
Atto secondo – Il 14 maggio la consigliera Cantini interviene su Facebook in risposta ad una battuta del consigliere Zanella (l’argomento era la cementificazione) e rilancia il dato sulla mortalità: “I dati vedono il nostro territorio con la mortalità infantile più alta di tutta la Asl”. Le chiedo di precisare meglio e lei si limita a rispondere: “Ho convocato una commissione a proposito la scorsa settimana per avere risposte. … visto che i dati sono ormai risalenti al 2009”. E mi indica un link dell’Azienda regionale sanitaria dove però quei dati non ci sono. Alla mia obiezione risponde: “Infatti il dato sui singoli Comuni non c’è: i dati si riferiscono alla zona Firenze sud est…. È proprio per questo che proponiamo il referto epidemiologico di Bagno a Ripoli, cioè i dati specifici del nostro comune: per conoscere la situazione locale. Con l’assessore Belli stiamo già discutendone in commissione”. Eco che per la prima volta la generica “nostra zona” diventa la parte Sud est della Asl 10, ovvero 14 comuni per un totale di circa 170mila abitanti sui quali Bagno a Ripoli pesa per circa il 15%. Nostra zona per modo di dire, quindi.
Atto terzo– Dopo ulteriori ricerche trovo la relazione della Società della salute Firenze sud est, che riporta i dati sulla mortalità infantile relativi al 2009, proprio l’anno indicato da Cantini. Il problema è che smentiscono le sue affermazioni. Pubblico i dati sul mio blog (vedi post precedente) con tanto di link che chiunque può consultare e Cantini si inalbera accusandomi di essere manipolato e di non pubblicare i dati veri. Poi presa dalla rabbia risponde sciorinando una serie di dati e percentuali che confermano la sua denuncia, continuando però ad omettere la fonte nonostante la mia richiesta. La cosa mi insospettisce. Non sono un medico ma qualche conoscenza nel mondo della sanità ce l’ho anch’io, così i famosi dati citati da Cantini e relativi al periodo 2009-2011 arrivano anche a me. Eccoli:
Tasso di mortalità infantile – numero decessi, tasso (x 1.000) – 2009-2011 | ||||
Residenza | Deceduti | Tasso | Limite | Limite |
inferiore | superiore | |||
AUSL 10 – Firenze | 65 | 3,05 | 2,31 | 3,79 |
Fiorentina | 31 | 3,37 | 2,19 | 4,56 |
Fiorentina Nord-Ovest | 11 | 1,84 | 0,76 | 2,93 |
Fiorentina Sud-Est | 19 | 4,33 | 2,39 | 6,28 |
Mugello | 4 | 2,23 | 0,05 | 4,42 |
REGIONE TOSCANA | 273 | 2,83 | 2,49 | 3,16 |
Il problema, che spiega perché Cantini è rimasta omertosa sulla fonte, è che si tratta di dati non ancora ufficiali. In pratica Cantini ha usato informazioni riservate in suo possesso perché medico, a proprio uso. Una pratica non proprio corretta. Per questo quando le è stato chiesto dove avesse preso i dati, ha cercato di fare un po’ di cortina fumogena indicando quelli dell’anno 2009, gli unici pubblici, senza rendersi conto che però quei dati non confermavano affatto le sue affermazioni.
Comunque è vero che, secondo gli ultimi dati disponibili, nella zona Firenze sud est la mortalità infantile ha fatto registrare nel periodo 2009-2011 una percentuale più alta che nelle altre zone della Asl 10. Tuttavia c’è una precisazione in calce alla tabella con i dati, che Cantini si è guardata bene dal riferite. Vi si legge: “Il tasso di mortalità infantile (x 1000) della Zona sud-est nel triennio 2009-2011 è superiore ai valori delle altre zone, dell’intera Asl e della Regione, ma l’eccesso non è statisticamente significativo”. E se ne capisce anche il motivo. I valori assoluti a cui ci si riferisce sono, fortunatamente, così bassi che basta poco a far oscillare in modo sensibile la percentuale senza che ciò indichi una situazione di allarme. Comunque dato il tema, come si usa dire, meglio aver paura che buscarne e ben venga un approfondimento. Bastava essere chiari e trasparenti fin da subito, invece di puntare al sensazionalismo.
Infine voglio ricordare una famosa sentenza della Cassazione del 1984: “La verità non è più tale se è mezza verità (o comunque, verità incompleta… La verità incompleta deve essere, pertanto, in tutto equiparata alla notizia falsa”. Si riferiva al diritto di cronaca per i giornalisti, ma credo che possa valere anche per i comuni cittadini, soprattutto se portavoce di un movimento politico.
pier luigi zanella
Grazie per l’approfondimento, molto interessante. In merito alla’utilizza da parte della Cantini di dati riservati, aspetto la sua smentita e la fonte, pubblica e verificabile, precisa. Grazie ancoea