Il dibattito su quanti erano i tifosi viola a manifestare ieri pomeriggio davanti al bar Marisa ha del surreale. Voler attribuire ai 400? 500? di più? di meno? la rappresentanza di un certo numero di sostenitori della Fiorentina delusi e arrabbiati (centinaia? migliaia? decine di migliaia?) non ha alcuna rilevanza. Non esiste il rappresentometro e ognuno continuerà a sostenere la tesi che più gli comoda.
La notizia non è il numero dei tifosi in piazza, quanto che c’è stata una contestazione nel primo giorno d’avvio della nuova stagione, proprio quando l’entusiasmo dovrebbe essere la linfa che scorre nelle vene dei tifosi e le amarezze del campionato appena chiuso, ormai archiviate. Nella storia della Fiorentina non mi risulta sia mai accaduto. Tifosi esacerbati in piazza il “primo giorno di scuola” è il sintomo di una grave malattia che da un anno e mezzo ha colpito tutta la comunità viola. La società su questo dovrebbe interrogarsi.
Usare il vicepresidente Salica come “arma di distrazione di massa” è stata una mossa tanto puerile quanto inutile. È noto che i tifosi nei suoi confronti hanno stima e riconoscenza per come ha condotto la società negli anni della ricostruzione. Ma non è con lui che volevano il confronto. D’altronde un confronto serio non si fa in piazza opponendo la razionalità manageriale all’irruenza della pancia. E nell'”uno contro tutti”, Salica ha avuto buon gioco nell’eludere i temi chiave, stornando il mini dibattito con i tifosi sull’andamento del mercato anziché sulle bizze e i permali del vertice societario. E’ lì che si annida il baco.
I Della Valle non possono ignorarlo. Vogliono vendere e non hanno più interesse per un’attività che gli procura contumelie anzichè soddisfazioni? Facciano pure, ma se ne andranno da sconfitti. Volevano cambiare il calcio e invece è il calcio che li ha cambiati: da vincenti in perdenti. Contenti loro…
par
Solo una parola “SCONCERTATA”!!!!!
non avrei mai creduto, nonostante l’ ultimo anno e mezzo, che si arrivasse a tanto!!!!
Il mio primo pensiero è di schifo nei confronti di tutti. Amo la ” mia maglia” in maniera viscerale e da tantissimi anni aspetto le domeniche ( o i sabati, o i lunedì, o i venerd’!!) in cui posso vedere “la Viola” in campo ma in questo momento mi trovo a combattere con me stessa per rinnovare l’ abbonamento!!!
Non avrei mai creduto di poter arrivare a questo punto.
a questa situazione preferirei anche tornare in serie C ma con una proprietà che ci mettesse amore e passione!!!!
Andatevene per favore!!!!
bruno56
Perdenti solo nel calcio?Gli utili delle loro aziende sono in ribasso;in Rcs ,Diego ha subito una batosta;Cairo ha tarpato le ali alle sue ambizioni.Il suo amico Mastella,gli ha regalato una laurea che può usare come carta straccia,per non dire altro,mentre il suo acerrimo nemico Agnelli lo sputtana acquistando il gioiellino fatto in casa.Se non é una Caporetto questa,poco ci manca.Permalosi,presuntuosi e arroganti!Può bastare.