Sarebbe giusto chiudere la Curva Fiesole per i cori su Heysel, Scirea e Pessotto che ci sono stati ieri sera, opera non di quattro imbecilli ma di buon parte dei tifosi viola? La mia risposta, con la morte nel cuore, è sì, sarebbe giusto. Chi continua a speculare su morti e tragedie personali non è degno di essere un tifoso viola, anzi non è degno di essere fiorentino. Firenze si è sempre distinta per civiltà, intelligenza, creatività ed ironia. I cori in questione sono l’antitesi di tutto ciò. Sono assai peggiori degli striscioni esposti dai tifosi romani contro la madre di Ciro Esposito. Attaccare un genitore che ha perso un figlio è infame. Quel dolore dà un salvacondotto che giustifica qualsiasi comportamento. E a quello io, proprio da genitore, mi inchino. Tuttavia il merito di quelle scritte non è campato in aria. Ciro Esposito è un ragazzo sfortunato morto per una faida tra tifosi, ma non un eroe o un esempio come, non la mamma che ne ha il diritto, ma tutto il contesto cerca di far passare. Gli striscioni dell’Olimpico sono una presa di posizione fatta nel modo sbagliato. I cori sull’Heysel cosa sono se non spazzatura mentale? Uno sfogo che è un urto di vomito coperto dalla complicità di molti e dall’omertà di troppi.
Mi autorivolgo in modo preventivo (con relative risposte) le obiezioni, tutte prevedibili perché usate mille volte per giustificare l’ingiustificabile.
Obiezione numero 1: Morata ha provocato facendo gesti di scherno proprio sotto la Fiesole
Sotto la Fiesole per forza, l’entrata del sottopassaggio è lì. Cosa c’entrano i cori in questione con Morata che probabilmente non sa neanche chi sia Scirea e cosa sia accaduto all’Heysel? Si poteva prendere di mira lui, la su’ mamma, la su’ sorella (se ce l’ha), i cori beceri non mi scandalizzano. Quelli inutilmente crudeli e, soprattutto, stupidi invece sì. Troppo meglio un volgare e rotondo vaffanculo di quel subdolo conteggio.
Obiezione numero 2: I tifosi juventini gridavano “fiorentini curva di ebrei”.
E allora? Dove sta l’offesa? Se qualcuno mi desse dell’ebreo io non mi offenderei, così se mi dessero di negro o di zingaro. Sarebbe solo un’inesattezza, come se mi dicessero che sono biondo o austriaco o geometra. Nel caso degli juventini l’intento era chiaramente offensivo? E chissenefrega di cosa canta o urla una delle tifoserie più rozze e incivili d’Italia. Si può replicare con ironia tagliente. Certo bisogna averne le capacità.
Obiezione numero 3: I cori sono partiti spontaneamente, non dai gruppi organizzati.
Vero, ma vorrei proprio vedere se questa autonomia di iniziativa sarebbe rispettata in caso di sventolamento di bandieroni o srotolamento di striscioni non “concordati” con gli ultras, oppure se qualcuno intonasse un coro davvero sgradito.
SignoraViola
Grande Matteini! Applaudo al tuo articolo più che ad una vittoria viola; perché sul campo si può vincere o perdere, ma sugli spalti è importante vincere sempre! e distinguersi in educazione e civiltà! Io da siciliana tifo Fiorentina proprio perché mi piace distinguermi dal qualunquismo di chi conosce e tifa solo le “strisciate”, le squadre dei poteri forti; altrettanto mi piacerebbe che la mia Fiorentina avesse tifosi degni di Lei…
Viola Club KATHMANDU
Per gli stessi motivi di ESISTENZA del “nostro” Viola Club non possiamo che condividere in pieno questo suo scritto.
Queste sono le autentiche “tragedie” dei nostri tempi…
Con infinita tristezza nel cuore,
Marco Banchelli
(ciclo-nauta / ambasciatore di pace nel mondo
e presidente del Viola Club Kathmandu)
Leonardo
Caro Matteini, non sono d’accordo con te. Sei mai stato in curva? Ti ricordi cosa successe in finale di coppa Italia quando qualcuno provò a fregarsene del divieto di tifare imposto dai capi curva? Te lo ricordo io: fu picchiato! E allora quando 200 o 500 persone urlano quel coro, cosa dovrebbero fare gli altri 7800 o 7500? Andare a redarguirli? Facile parlare da una poltrona… La chiusura della curva penalizza tutti. Vuoi colpire i cori? Colpisci chi li canta. Vuoi colpire gli striscioni? Colpisci chi li porta e li espone. La sanzione della chiusura della curva mi ricorda tanto uno slogan brigatista “colpirne uno per educarne cento”. Il problema è che quei cento sono già educati, quell’uno dubito che tu lo educhi chiudendo la curva una giornata. E se alla prossima partita gli andrà di ricantarlo, lo rifarà e nessuno in curva gli dirà niente.
Francesco Matteini
Non chiedo atti di eroismo, solo di smettere di giustificarli, di affermare che negli altri stadi accade di peggio, di sostenere che c’è ben altro. Magari anche di dare una mano ad identificare i colpevoli se qualcuno lo richiedesse. O anche questo è troppo.
Carlo Fusaro
Mi firmo apposta. Pezzo da 10 e lode. Senza se, senza ma.
Marco mantelli
non sono assolutamente d’accordo, io ero li e posso garantire che questi cori sono partiti da 4 ragazzini che non sanno manco quello che cantano, è ingiusto punire la curva per questo quando in altri stadi succede di peggio. Andate allo stadio ed in trasferta prima di parlare……tifosi da tastiera e da divano!
Francesco Matteini
Mi limito a farti presente che senza i tifosi da divano il calcio non esisterebbe. Ormai in Italia le società si reggono solo grazie ai diritti tv, ovvero grazie ai tifosi da divano. Falso che i cori siano partiti da quattro ragazzini, anche perché se così fosse la maggioranza avrebbe buon gioco a farli smettere.
piero
Basta con questa storia che sono 4 ragazzini, ieri non erano 4 ragazzini.
Chi se ne frega se negli altri stadi succede di peggio.
Quel coro è infame e stupido.
Bravo Francesco, sui voti ai centrocampisti difficilmente siamo d’accordo,
sul giudizio dei “coristi” nessun dubbio.
Grazie dell’articolo. perchè pochi altri giornalisti fiorentini hanno avuto il
tuo coraggio, noto una certa “omertà”.
Forza Viola
Andrea
Totalmente d’accordo, niente da aggiungere se non che la tua nota è, purtroppo, l’unico valore positivo della giornata
Saverio
Ti ringrazio per questo articolo nel quale mi riconosco quasi in tutto. L’unico dubbio che mi viene è se sia giusto chiudere tutta una curva o uno stadio per una minoranza di cretini. Sarebbe come dare il daspo a tutto un pullman di tifosi qualora trovassero un manganello in uno zaino. Vado moto spesso in trasferta e ti assicuro che una buona parte dei tifosi sono ostaggio di un gruppetto di imbecilli che però dettano le regole del gioco. I cori sull’Heysel e su Pessotto non si sentono solo contro la Juve ma in trasferta alla fine di tutte… dico tutte le partite quando si è in attesa di poter uscire dallo stadio. E se uno provasse a staccare la scritta -39 fatta con il nastro adesivo sul vetro dello Juventus stadium, cosa gli succederebbe? Prova ad andare sui vari siti dei tifosi viola e noterai che in tanti che fanno i commenti sono ragazzini impregnati di sottocultura e violenza repressa. Sono una piccolissima minoranza ma molto rumorosa e che dentro lo stadio, facendo gruppo, spesso comanda e che bisogna subire. Credo che la società dovrebbe essere sempre presente nel cercare di isolare i facinorosi
Francesco Matteini
Il tuo dubbio è anche il mio. Però questa, ad ora, è la sanzione prevista dalla giustizia sportiva in questi casi. Non mi piace la logica di colpire una moltitudine di persone per punirne solo una parte. Tuttavia vorrei che quella moltitudine fosse meno accondiscendente e meno omertosa nei confronti di chi si comporta in modo incivile. A lanciare quei cori sono pochi, a cantarli molti di più, a tollerarli senza fastidio quasi tutti.
Daniele
Approvo e apprezzo l’articolo.
Una strage di innocenti, un gentiluomo come Scirea e una persona ammalata che ha rischiato la vita e che ha saputo riprendersi come Pessotto, meritano rispetto.
SIMONE FAINI
io ero in curva ferrovia pertanto non ho sentito i cori della Fiesole. Ho invece sentito quelli della curva juventina e mi stupisco che nessun giornale si sia scandalizzato. Per 90 minuti gli juventini hanno usato la parola “ebrei” per offendere i tifosi viola, il problema non è sentirsi offesi per essere chiamati ebrei. il problema è per chi usa la parla ebrei per offendere, questo è chiaramente nazismo. Per finire in bellezza hanno intonato l’inno di mameli facendo il saluto romano, faccetta nera e me ne frego di morire. Nessun giornale ha detto niente per questo, come se fosse normale cantare canzoncine del ventennio.
Francesco Matteini
E’ noto che la tifoseria juventina più esagitata (e non solo quella) sia razzista, fascista e rozza. Questa non può essere una giustificazione per i cori indecenti della Fiesole. Per criticare gli altri, occorre prima dare il buon esempio, non il contrario.
stefano frullini
Carissimo Matteini sono contento che almeno tu metta in evidenza questi brutti atteggiamenti della tifoseria ma….avrei piacere se le tue orecchie e la tua penna (o pc) avessero la stessa solerzia a mettere in evidenza i comportamenti antisportivi anche degli “altri” perchè altrimenti si fa informazione appena appena faziosa, no?
Francesco Matteini
Caro Frullini, ho scritto decine di post sulle nefandezze che accadono in altri stadi, coltellate, cori fascisti e razzisti (compresi quelli dei “fratelli” veronesi con i quali non mi sento affatto gemellato). Sotto questo aspetto, quindi, ho la coscienza più che a posto. Basta seguire il mio blog con continuità per averne conferma. Ma in questo caso gli altri non mi interessano. Così come vorrei che la Fiorentina fosse migliore delle altre squadre, così auspico che la tifoseria viola si distingua per civiltà e non il contrario. Il primo obiettivo è arduo da ottenere, il secondo invece è alla nostra portata.
Michele da Milano
Eh no Simone Faini, sul fatto che nessuno abbia scritto niente sui cori juventini dici un’inesattezza: http://www.fiorentinanews.com/e-dopo-la-curva-sud-ce-chi-chiede-la-chiusura-della-fiesole-ma-i-cori-dei-tifosi-juventini-non-li-ha-sentiti-nessuno/
SIMONE
Ovviamente intendevo i media nazionali, giornali e tv non hanno detto niente al riguardo. Per fortuna a Firenze c’e’ ancora chi si indigna a sentire certi cori.
Matteo P.
Il coro sull’Heysel come quello su Scirea io l’ho fischiato quando l’ho sentito partire e altri mi hanno seguito, a cantarlo non erano nè 4 ragazzini, ma neanche tutta la curva, perchè tanti erano zitti e disgustati. Il coro su Pessotto lo posso trovare simpatico ma non offensivo, se poi vogliamo lanciare i canti gregoriani non è più una curva per me. Io sono per sostenere la squadra e non per cantare cori superflui e ingenui. Per me è un’ingiustizia chiudere una curva dove tantissime persone hanno fischiato questi cori e non li hanno cantati, non sarebbe giusto per chi va in curva, sostenendo solamnente la squadra. A Roma nella finale di coppa Italia io c’ero, la nostra curva si è comportata più che in maniera civile, quella partita doveva finire 3-0 a tavolino per noi, invece sappiamo tutti come è andata, hanno vinto loro e nessuno li ha fermati e puniti. Questo è un paese che bisognerebbe ridire su tutto, perchè le cose non tornano quasi mai.
stefano
Salve lei scrive scrive ha sempre la soluzione,ma è mai stato in curva!?io ho rischiato il linciaggio x aver leggermente spostato il bandierone affisso al terzo palo.sono saliti in quattro mi hanno circondato e aggredito verbalmente solo x averlo toccato!!!!se la sentirebbe lei di dire zitto a quello accanto a lei!?io sinceramente NO
Francesco Matteini
No, non ho soluzioni e capisco i suoi timori. Però forse se tutti quelli che la pensano come lei e subiscono le prepotenze dei una minoranza cominciassero a denunciare pubblicamente questo clima, così come sta facendo lei sul mio blog, forse qualcosa potrebbe cambiare. Io cerco di fare la mia parte dicendo ciò che penso (anche sfidando l’impopolarità) e mettendo a disposizione questo spazio per chi vuole esprimere la propria opinione.
L'Etrusco di Vetulonia
Vedi Matteini in curva Fiesole c’è sempre un cane sciolto che fà di testa sua. Controllare 4 mila persone è un pò difficile.
Francesco Matteini
Infatti non si tratta di controllare, ma di convincere, di far capire, di sensibilizzare. Il coro sull’Heysel non è un vanto ma un disonore per la Fiesole.