Non contenta di aver regalato al Genoa i primi 27 minuti l’11 settembre scorso, la Fiorentina ha pensato bene di concedere anche i restanti 18 minuti: un tempo all’avversario non si nega (quasi) mai e neanche un gol (se non due o tre come con l’Inter). Ma in realtà la sconfitta è maturata nelle ore precedenti, quando il machivellico cervello di Paulo Sousa ha ideato una formazione bislacca, che avrebbe dovuto mandare in confusione gli schemi di Juric. Invece ad andare in confusione sono stati i viola. Milic ala non si può vedere, se dietro c’è Olivera diventa un’associazione a delinquere. Zarate prima punta è una sofferenza a guardarlo. Se si aggiunge la serata da manicomio di Tatarusanu, si ottiene un risultato che è poi neanche lo specchio della gara. E’ vero che nel secondo tempo (quello intero) la Fiorentina ha per lunghi tratti chiuso il Genoa nella propria area, ma è altrettanto vero che, a parte la traversa di Zarate, non ci sono state conclusioni in porta degne di tale nome.
Ora la classifica da virtuale è finalmente reale. Punti e posizione rispecchiano perfettamente il campionato viola. Si galleggia, niente di più.
Tatarusanu 2 – Pasticcione rischia l’autogol con un controllo sballato. Pasticcione bis esce dall’area tampona un avversario e lascia la porta vuota (salavato da Gonzalo). Imbambolato guarda il pallone che arriva a Lazovic a un metro dalla porta.
Salcedo 5,5 – Controlla a fatica la fascia, le prepotenti incursioni rossoblu lo mettono a disagio.
Astori 4,5 – Si fa piccionare come un pivello dagli avversari in un paio di occasioni. Retropassaggio a Tatarusanu da Santa Inquisizione. Mai propositivo.
Gonzalo 6 – Più che costruire ormai spazza via senza troppi fronzoli. Salva a porta vuota deviando il tiro di Rigoni.
Milic 4 – Addormentato, non si accorge di Lazovic libero a un metro dalla porta. Davanti combina solo guai. Ha un’attenuante: Sousa gli affida una mission impossible.
Badelj 6 – Il più lucido del centrocampo, regge da pari l’aggressività degli avversari. Prende un’ammonizione (con squalifica) per inutile irruenza.
Vecino 5 – Davvero poca cosa. Non costruisce, non intercetta, non tira in porta. Men che anonimo.
Olivera 5 – Si divide con Milic la responsabilità del gol che arriva dalla sua fascia. Quasi sempre fuori dal gioco.
Bernardeschi 5,5 – Troppo spesso si incaponisce in dribbling insistiti, raramente punta la porta. Perde troppe energie a protestare per presunti falli subiti.
Sanchez 6 – E’ il meno marcato e ne approfitta per offrire ai compagni un’opzione di scaricare la palla.
Zarate 6 – Si accende a momenti. Il gioco corale non fa per lui. Incrina la traversa con un bolide al termine di una serpentina delle sue.
Kalinic 6 – Il suo ingresso cambia l’inerzia della partita. Tiene palla e tiene botta ma non trova il guizzo vincente.
Ilicic sv – Sousa ritarda troppo il suo ingresso in campo.
Tello sv
Paulo Sousa 2 – Mescola le carte mandando in confusione solo i suoi giocatori anziché gli avversari. Prova a cambiare ma, come è consuetudine, aspetta troppo per dare un nuovo volto alla squadra. Finale al limite del comico con cinque attaccanti in campo in un disperato quanto inedito 3-2-5.
Arbitro Guida & C. 7 – Sorvola da entrambe le parti su alcuni mezzi falli. Ne guadagnano ritmo e intensità della partita.
Commento Sky Zancan-Onofri 6,5 – Talvolta eccedono in verbosità, ma la competenza e la misura non mancano.
banAle
7 all’arbitro? Loro hanno fatto 24 falli fischiati e altrettanti non fischiati, si un campo di patate dove è impossibile cinematografica la palla se permetti anche a quelli di casa di picchiare come fabbri difficile uscire con punti in classifica…
banAle
…. controllare la palla… maledetto correttore ortografico…
piero
E’ vero Sousa ha le sue colpe, ma stasera e non per colpa di Sousa, abbiamo visto che la seta di Corvino è acrilico e non della migliore qualità
BELFAGOR
caro PIERO, MA SE A CORVINO GLI DAI 4 EURO X ANDARE AL MERCATO NON POTEVA CERTO COMPRARE LA SETA. HA COMPRATO IN BASE AI POCHI SPICCIOLI AVUTI
piero
Caro Belfagor, perchè urli ?
Dal tuo ragionamento (pochi lilleri dati dalla famiglia), si deduce che se Corvino indovina qualche giocatore il merito è suo, se invece compra dell’acrilico, presentatoci come seta di altissima qualità, la colpa è dei fratellini tirchi.
Io, sperando di essere smentito nei fatti, credo che Corvino non sia questo immenso D.S. ma sia un grandissimo imbonitore di tifosi e giornalisti.
Ti ricordi la sua prima conferenza stampa? sono qui perchè entro 2 anni questa meravigliosa società vincerà un trofeo importante………speriamo
Quando è venuto a Firenze sapeva bene le condizioni (pochi lilleri) e abbattimento del monte ingaggi, per un lauto stipendio ha accettato l’incarico.
Questo lo rende compartice nel bene e nel male della situazione viola, anzi avendo carta bianca, lo rende molto più responsabile di altri.
Se l’incarico è infattibile, per dignità si può anche dire di no.
Per di più noi abbiamo un finto D.S. (un giorno qualcuno mi spiegherà la sua figura) e lui come D.G.
Per fare quello che fa Corvino, basta un normalissimo D.S. di una qualsiasi società dilettantistica toscana.
La storia dei 4 euro ormai è diventata una difesa patetica.
Sinceramente mi auguro che ritorni presto da dove è venuto.
Forza Viola
Massimo63
E un 2 al gioco del Genoa fatto esclusivamente di confusione e falli(troppi)? Qualcuno la chiama intensità,grinta, ma andrebbe finalmente chiamato con il suo nome “botte da orbi”. Poi uno 0 lo vogliamo dare al pietoso (eufemismo)campo di Marassi? Io guardo spesso i campionati esteri tipo Inglese o Tedesco e fare il confronto tra i loro campi e questo ignobile Orto di campagna suscita un sentimento simile all’odio nei confronti di coloro che dovrebbero dotarci di impianti all’altezza ma che spesso per tutelare i loro interessi e quelli dei loro amichetti preferiscono insaccocciare i fondi con i quali potrebbero porre rimedio a questa mancanza.
andrea bechi
Si, Francesco… il 7 all’arbitro ti e’ “scappato”. Va bene che sono una squadra “fisica” ma mi sembra che la direzionestata di gara non sia stata “all’inglese”, ossia consentendo contatti decisi, ma proprio scadente, perche’ i contatti erano soprattutto sulle caviglie.
Detto cio’ non e’ l’arbitro che ha influito sulla sconfitta ma le cervellotiche decisioni del “fenomeno paranormale” che a forza di volerci “stupire con gli effetti speciali” si configura sempre piu’ come un apprendista stregone (e gli effetti piu’ che speciali sono drammatici).
Su Corvino direi che magari con i “due soldi” di budget magari potrebbe prendere un solo giocatore ma discreto invece della “zazzumaglia” che calca spesso il prato del Franchi (Milic, Olivera, etc. per non parlare dei Kerrison).
L’obbiettivo di mercato sembra sempre piu’ essere improntato allo “io speriamo che me la cavo”…con buona pace dei fattori tecnici.
Lib
Altri punti buttati via
Deluso e sempre piu deluso e non e’ finita
La Lazio prossima avversaria ci fara’ Barba &
Capelli e per concludere un altro anno fallimentare il Napoli ci dara un altra lezione
Le scelte di Sousa sono senza senso
Squadra senza idee e tanti errori elementari
Sorry but is a mess
Merry Chri and Happy New Year