La Fiorentina si rianima facendo violenza alla sua indole di squadra che ricama, per lasciare il posto a quella di squadra che punge. Meno uncinetto e più ago, insomma. Ridotti i fronzoli e il giro palla al rallenty. Predominio sull’avversario, ma con una percentuale più bassa che in quasi tutte le altre gare fin qui disputate. Bilancio: due gol all’attivo e porta inviolata. Ritrovare i tre punti era importante, mostrare la capacità di cambiare gioco, altrettanto. L’innesto di Babacar a fianco di Kalinic ha dato peso specifico ad un pressing asfissiante al quale tutta la squadra ha dato un contributo. Piegare un Toro tonico e aggressivo (calcioni a non finire) non era semplice. Certo, i viola non sono ancora guariti dalla stitichezza da tiro in porta, tuttavia stavolta di azioni dal gol se ne sono viste parecchie e se l'”incasso” non è stato più ricco è per qualche pasticcio nella fase dell’ultimo tocco. Due dei nuovi acquisti hanno già toccato il campo, seppure per pochi minuti, alla prossima ci aspettiamo che lascino anche una traccia.
Tatarusanu 6,5 – Una sola vera parata su Baselli, ma decisiva.
Roncaglia 6 – Tanta libertà di gioco sprecata con appoggi e lanci imprecisi. Stavolta niente distrazioni.
Gonzalo 7,5 – Precisione e scelta di tempo negli anticipi difensivi e nello stacco di testa per il gol che guarisce la crisi d’ansia.
Astori 7 – Cancella Immobile dal campo con interventi efficaci ed eleganti. Peccato per il colpo di testa che non centra la porta.
Pasqual 6 – Argina le folate di Zappacosta, ma niente cross: le sue frecce restano nella faretra.
Verdù 6,5 – Alterna recuperi grintosi ad inserimenti malandrini. Ci si può contare.
Borja Valero 7 – Fa il playmaker alla Pizarro (ma senza pasticci) organizzando la manovra della squadra.
Babacar 7 – Ci mette una ventina di minuti ad uscire dal letargo, poi il suo pressing alto comincia a incrinare le certezze avversarie. Lampi di classe e tanta corsa. Ora la panchina può attendere.
Ilicic 7 – Un destro sbilenco gela lo stadio, un sinistro fatato gela il Torino. Continua ad alternare giocate geniali e pastrocchi, ma prevalgono le prime.
Bernardeschi 6 – Difende la fascia destra con impegno e dedizione (anche se concede a Baselli una grande occasione). Ancora senza fortuna i tentativi di percussione e tiro in porta.
Kalinic 6 – Mostra a Babacar come disturbare costantemente il giro palla arretrato del Toro. Anche se in calo non lesina il suo contributo alla causa.
Costa 6 – Si piazza a fianco di Borja Valero mostrando sapienza tattica e sinistro vellutato.
Balszczykowski sv
Zarate sv –
Allenatore Paulo Sousa 7 – Punta sul doppio centravanti di movimento per un costante pressing altissimo riuscendo a disorientare il Torino. Funziona la coppia Borja-Verdù in mezzo al campo.
Arbitro Mazzoleni & C. 5,5 – Lascia correre qualche entrata di troppo ma in modo equanime. Sciupa la sua prestazione risparmiando la seconda ammonizione a Vives per un fallo da giallo che più giallo non si può.
Commento Sky Zancan-Pellegrini 5 – Ritmo ottimale. Approfondimenti sapienti. Un errore giornalistico madornale: come si fa a annunciare lo sciopero del tifo in Fiesole senza spiegarne i motivi e lasciando così supporre una contestazione a squadra o proprietà? La protesta era contro le denunce della Questura: mancanza di informazione o di coraggio?
Andrea Bechi
Mah….a parte i calcioni il Toro mi e’ sembrato piuttosto evanescente, e nonostante questo a centrocampo contrasti ne abbiamo vinti davvero pochi.
Gioco un po’ meno fraseggiato ma se sulle fasce non c’e’ chi passa l’uomo il gol non puo’ arrivare che da calci piazzati.
Su Bernardeschi sei stato troppo generoso, il ragazzo e’ in una fase “di riflessione” , probabilmente fisica, nel ruolo di esterno.
Infine tra avere e non avere Gonzalo…ci corre davvero parecchio.
piero
La partita l’abbiamo vista più o meno allo stesso modo.
Invece,visto che ci ritorni sopra, sullo sciopero del tifo, dico la mia.
Credo che alla questura che ci sia stato o non ci siastato il tifo per i primi 30 minuti, sia “interessato il giusto, come si suol dire a Firenze.
A mio modesto parere devono trovare qualcosa di più fiorentino, più ironico, la butto là ad esempio un Flash mob sulla morte degli ultras e del tifo organizzato, fatto in piazza Signoria o in piazza S. Croce, naturalmente con i relativi permessi, per non incorrere in altri daspo.
Forza Viola
Andrea
Una rete per tempo e la Viola ha messo i tre punti in carniere senza rischiare più di tanto. Diciamo però, che per fortuna Ilicic c’è. Perché se il buon Josip non segnava con un gol dei suoi su punizione, non so come sarebbe andata. Bene il duo d’attacco, considerato il gioco fin troppo determinato della difesa granata. Bene Gonzalo e pure Tino Costa (per quel poco che si è visto).
pompeo
d’accordo con andrea, poi si può anche criticarlo, ma se non c’era ilicic non so come andava a finire questa partita
pompeo
vorrei anche aggiungere una cosa, Verdù non è male
Carlo F.
Partita confortante. Non nei primi 20 minuti: ero depresso. Poi s’è cominciato a macinare, salvo buttare occasioni da vendetta al cielo (Astori, Ilicic, Berna che non inquadra la porta manco a morire: si farà, speriamo). Al Toro un’occasione una. Patetici nel dopopartita: pareggiare? Non scherziamo. Sui tuoi voti – stavolta – nulla da dire. Controfirmo. Costa m’è garbato. Zarate ha giocato troppo poco: è una bella scommessa. I numeri parlano chiaro. Ma dev’essere una testa calda (eufemismo) di nulla. E s’è anche visto, anche se uno che punta e vede la porta serve. Io ho fiducia in Tello. Uno che alla sua età ha fatto 86 partite col Barcellona e che il Barcellona ci ha ceduto riservandosi il controriscatto non può essere affatto male.
Belvaromana57
Toro aggressivo sì, tonico non direi. A venti minuti dalla fine erano sulle gambe. Ventura non si aspettava l’aggressione sui costruttori di gioco e ha puntato su Vives e Aquah a scapito di Benassi che è uno che gioca al calcio. Vittoria di Sousa in una fase della stagione delicata