Evaporata ogni ferocia agonistica. Completamente perso il fiuto per il gol e anche per il pericolo. Fastidioso sfoggio di superficialità. Insopportabile atteggiamento di sufficienza. Nessun coraggio ai limiti della fellonia. Questa è oggi la Fiorentina a cui non è bastato avere un uomo in più per un’ora per ritrovare un pizzico di grinta e la vittoria. Non c’è un cervello in campo e, purtroppo, sembra non vi sia più neanche in panchina. Dopo il gol del vantaggio, anziché caricare alla caccia del raddoppio per chiudere la partita, è stata scelta la tattica di attendere il Torino, confidando in sfuriate innocue. Né la traversa né un paio di brividi corsi dalla porta viola, hanno convinto allenatore e giocatori che sarebbe stato opportuno tornare a giocare, anziché fare comodamente gli spettatori degli sforzi altrui. Un errore grossolano ha infine suggellato l’ennesima insopportabile prestazione alla meno. Società, se ci sei batti un colpo…
De Gea – 6 – Tradito dalla propria difesa.
Dodo – 5,5 – Spinge con continuità, non sempre con criterio.
Comuzzo – 4 – Passaggio scellerato che offre a Gineitis la gioia del primo gol in serie A. Altre incertezze. Dove sono finite concentrazione e determinazione che ne avevano contraddistinto le prestazioni fino a qualche partita fa?
Ranieri – 6 – Non si macchia di colpe.
Gosens – 6 – La copertura di Folorunsho gli permette qualche sortita.
Mandragora – 5,5 – Nel primo tempo si sobbrca un gran lavoro di cucitura e interdizione, Calo impressionante nella ripresa.
Adli – 4 – Colpito da letargia improvvisa, lascia a Gineitis la palla del pareggio.
Colpani – 0 – Basta! Ennesima prestazione indisponente. Sì, è suo il bel tiro che crea i presupposti per il gol di Kean. Ma la sua prestazione sta tutta qui, troppo poco. Esce tra i fischi, tutti meritati.
Gudmundsson – 5 – Avvia l’azione del gol, per il resto della gara, quando decide di parteciparvi, sbaglia tutti gli ultimi tocchi. Anche lui esce tra i fischi.
Folorunsho – 6,5 – Non è Bove negli inserimenti, ma riporta il centrocampo viola in equilibrio. Ha fisico e lo fa sentire agli avversari. Provoca l’espulsione di Dembélé.
Kean – 6,5 – Generoso e combattivo come sempre, trova la palombella maligna che supera il gigante Milinkovic Savic. Poco reattivo in un paio di occasioni.
Sottil – 6 – Porta un pizzico di brillantezza sulla fascia, ma la Fiorentina è ormai nel pallone.
Beltran – 6 – Porta un barlume di lucidità in attacco, ma la Fiorentina è ormai nel pallone.
Kouame – Sv – La mossa della disperazione non produce risultati.
Allenatore: Palladino – 0 – Così a corto di idee da non sfruttare neanche tutte le sostituzioni. Con la squadra in superiorità numerica, sceglie una tattica attendista e suicida. Due rischi corsi non gli fanno cambiare idea, purtroppo cambia il risultato. Inspiegabile mantenere in campo Colpani per utta la partita. Dopo la Caporetto di Monza speravamo in una Vittorio Veneto, invece…
Arbitro Marinelli – 7 – Tiene bene in pugno una gara senza controversie Var Marini/Longo – Sv
Telecronaca Dazn Mastroianni/Budel – 6
Piero
Ti contesto 2 voti, Mandragora che merita la sufficienza e l’arbitro Il secondo tempo dell’arbitro è stato terrificante, una su tutte, non ha dato una punizione su Gud clamorosa (quando lo hanno retto per la maglia e stava andando verso la porta) ha concesso solamente 4 minuti di recupero quando 4 minuti ci sono voluti per battere 2 riinvii e altre piccole cose. Questo non vuol dire che abbiamo pareggiato per colpa dell’arbitro, ma sicuramente non è un arbitro da 7.
Palladino 0 ed esonero immediato, non per la partita, ma per la presa in giro che ha voluto fare ai tifosi presenti allo stadio con la sostituzione di Colpani. I tifosi reclamavano la sua sostituzione da tempo, ma lui “l l’ha concessa” solamente al novantesimo, a quel punto era meglio se lo lasciava in campo. Deve aver rispetto di chi , in parte, gli paga lo stipendio.
Ugo
L’impatto positivo di Folo (è arrivato allenato) in funzione di vice-Bove mi sembra che dimostri come l’assenza dell’ex romanista non può e non poteva da sola giustificare un tracollo che si protrae da quasi due mesi.
I nostri giocatori sono condizionati dalla paura di sbagliare. E alla fine sbagliano. Il tecnico ha in mano la squadra?
Arduino
Buona sera sig. Matteini. Voto a Dodò 3,5 E’ il nuovo pesticcia. Tanta corsa fine a se stessa. Il Re indiscusso dei quasi assist e dei quasi gol. Della fase difensiva, non vale nemmeno perder tempo a parlarne. sfv’57
Arduino
La pena