Ridimensionati? Ma neanche per sogno. La dimensione della Fiorentina è quella di vincere lo scudetto? Certamente no, quindi il secondo posto in classifica è ancora ben al di là ogni può rosea previsione di inizio campionato. Detto questo, fa rabbia aver perso una partita dove, come a Napoli, i viola hanno dimostrato di poter competere alla pari. Questa volta a pesare è soprattutto l’errore di Roncaglia in fase difensiva e quelli di Kalinic e Bernardeschi davanti alla porta giallorossa. Ma ancora una volta la Fiorentina ha dimostrato di essere squadra e Sousa un alchimista che prova ogni formula pur di tentare di vincere. Anche a rischio di perdere. L'”invenzione” di Bernardeschi vice Alonso in fondo è meno sorprendente di quel che può sembrare. Il ragazzo di Carrara è il giocatore più vicino alle caratteristiche dello spagnolo: corsa, grinta, prestanza, generosità, più classe e propensione ad attaccare, meno attitudine al controllo dell’avversario. L’esperimento non è stato fallimentare. E’ piuttosto sulla fascia destra che la Fiorentina è stata deficitaria, con un Blaszczykowski fantasma, ma lì alternative non ce ne sono. Comunque poco da rimproverare a Sousa, tatticamente la partita non è stata impostata male e anche i cambi hanno sortito un certo effetto. Purtroppo certi errori individuali non si rimediano dalla panchina. Sospeso il saluto alla capolista. Per ora.
Tatarusanu 6 – Due gol senza responsabilità e un’uscita provvidenziale.
Roncaglia 5 – Una buona partita macchiata da un errore imperdonabile: come si fa a dimenticarsi di Gervinho?
Gonzalo 6 – A Dzeko non concede niente, un bel lancio per Kalinic. Qualche incertezza.
Astori 6,5 – Esperienza e tempismo contro scatto e velocità: le frecce giallorosse non lo bucano.
Bernardeschi 6,5 – Partita di grande sacrificio e dispendio di energie. E’ vero che a due passi dalla porta tira sul portiere, ma salva un gol sulla linea e combatte come un gladiatore sulla fascia con Nainggolan e Florenzi.
Badelj 5,5 – Più impegnato a togliere spazio alle giocate di Pianjc che a costruire gioco.
Borja Valero 5,5 – Corre molto, ma stavolta gli difetta la lucidità.
Vecino 6,5 – Recupera, imposta e prova il tiro a rete da fuori, come aveva chiesto Sousa.
Ilicic 5 – Troppi passaggi sbagliati, pochi recuperi, una palla persa stile Napoli e di nuovo mira sballata nei tiri in porta.
Blaszczykowski 4 – Un’ombra fino a quando è rimasto in campo. Mai uno spunto dalla sua parte.
Kalinic 5 – Gli capitano due occasioni: la prima sbaglia di poco, la seconda di tanto.
Mati 6 – Porta un po’ di scompiglio sulla fascia destra della Roma.
Rossi 6 – Una bella palla per Bernardeschi che spreca. Il genio calcistico c’è.
Babacar 6 – Al primo tentativo ciabatta fuori, al secondo la mette dentro ma ormai la partita è finita.
Allenatore Sousa 6 – La squadra ha l’atteggiamento giusto e ottiene un possesso palla dominante (71%), come aveva chiesto. L’esperimento Bernardeschi sulla fascia non è disprezzabile.
Arbitro Orsato & C. 5 – Grave l’errore sul portiere della Roma che prende la palla fuori area con le mani impunemente. Forse eccessiva la seconda ammonizione a Salah, che offre ai tifosi viola per una standing ovation alla rovescia. Qualche altra decisione poco convincente. Dà un recupero ridicolo (4 minuti) a fronte delle continue perdite di tempo della Roma.
Commento Sky Trevisani-Adani 6 – Lezioni di tattica pura, chiare e illuminanti, ma un po’ troppo prolisse in alcune fasi della gara.
paolo pellegrini
Il 71% di possesso palla a spazzolare la linea e il cerchio del centrocampo non servono assolutamente a nulla. I voti sono in genere troppo alti, non è solo Kuba a meritare il 4: correre tanto non vuol dire nulla, come Borja Valero, se corri assolutamente a vuoto e senza idee, e poi sbaglia un’infinità di passaggi semplicissimi, o hai bisogno di farti trenta metri di corsa con la palla al piede all’indietro per girare intorno a un avversario o due.
Non sono d’accordo sul giudizio complessivo, in questa settimana la Fiorentina ha perso tre partite e comincia a evidenziare grossissimi limiti, soprattutto quando incrocia squadre che si chiudono non riesce mai ad aprire per fare superiorità. E la scusa che sento dire in giro è che… “manca Alonso!!!”, come se fosse Iniesta, o come si sentiva dire “ma ci mancano Rossi e Gomez”…
Daddo
L’analisi è perfetta. Non condivido però i voti a Borja (che per me ha fatto la solita, ottima partita) né a Ilicic (sempre nel vivo del gioco con azioni di gran classe.
Alla fine fa rabbia non aver racimolato un solo punto in due gare giocate così…
genny
Sostanzialmente in linea con le tue valutazioni sia sui singoli che sulla forza della squadra;avremmo meritato due pari con Napoli e Roma e ora saremmo ancora primi,ci hanno condannato episodi ed errori marchiani di qualche giocatore e poi dobbiamo considerare che le due squadre che ci hanno sconfitto nella circostanza in particolare la Roma hanno fatto la partita della vita mettendo in campo una concentrazione e cattiveria agonistica e tatticismo esasperato non loro abituali.
pompeo
squadre più forti noi, fine della discussione
ora con due squadre meno forti di noi dobbiamo vincere, se si perde, allora iniziamo una discussione seria
nota sul tifo: debolissimo, ieri doveva essere una spinta in più e non lo è stato
Paolo
Concordo con Genny….abbiamo perso da quelle che sono le due vere favorite per lo scudetto, che hanno fatto contro di noi la miglior partita della stagione…la nostra dimensione è la lotta per la Champions, e già sarebbe un fantastico risultato, quindi siamo in linea con l’obiettivo…
In fondo, su 9 giornate, abbiamo affrontato Roma, Napoli Inter….3 delle 4 favorite… siamo ancora secondi, con un Rossi che presto potrebbe cominciare a fare la differenza (già ieri ha messo Bernardeschi solo davanti al portiere..).
Quindi godiamoci questo campionato…
Sulla partita, a me è piaciuto davvero molto Astori, mentre Kuba credo paghi le tante partite dopo un periodo di inattività.. purtroppo mancano i ricambi, ma si sapeva…
Andrea
D’accordo, in gran parte, con la tua analisi. Avrei dato, però, il 6 pieno a Kalinic. Perché si è battuto con la determinazione che gli è propria contro la difesa giallorossa, spesso troppo da solo. Un divario notevole con Babacar, che ha fatto il goal (è vero) ma resta un giocatore estraneo al gioco di Sousa. Allenatore che può ben poco se i giocatori vanno per i fatti loro (vedi Roncaglia nell’occasione del raddoppio romanista). Certamente, con una difesa con gli uomini contati, anche il miglior allenatore sarebbe in grandi ambascie, con la squadra presto impegnata su tre fronti.
genny
Andrea,non posssiamo buttare a mare un talento come Babacar solo perche” e’ estraneo al gioco di Sousa,al mondo non ci sono solo centravanti alla Kalinic,quindi il tecnico deve spremersi le meningi e cercare di metterlo nelle condizioni di rendre al meglio inveve di imbastardirlo.