Un primo tempo indecente, una ripresa ancora peggio. Fiorentina a tratti leziosa e stucchevole come un cucchiaio di miele. Oppure lenta, compassata e prevedibile come la lancetta delle ore. Sempre un tocco di troppo, mai uno scatto bruciante. Driblare l’avversario? Utopia. Tirare al volo? Giammai. Alzare il ritmo e dare intensità alla gara? Troppa fatica.
I numeri sono impietosi: 75% di inutile possesso palla. 32 inutili tiri (tranne quello finito in gol), di cui meno della metà nello specchio della porta. 736 inutili passaggi. 41 inutili cross.
La prima in Europa è già da archiviare nel museo degli orrori. Gli attaccanti viola nel primo tempo riescono a centrare più volte la porta avversaria, mai, però, con tiri irresistibili. Nella ripresa, invece, è la fiera dello “sparo” in piccionaia. Inamissibile per gente che gioca in serie A. Frutto di un atteggiamento di ingiustificata sufficienza. Tanto questi pellegrini prima o dopo li buchiamo, deve essere stato il pensiero dei giocatori di Italiano. Sintomo di immaturità e scarsa professionalità.
I fischi del Franchi sono più che meritati. Toccano ai giocatori e anche all’allenatore che ha perso la sua spinta propulsiva. I singoli non migliorano (per quanto ancora dovremo aspettare Ikone, Cabral e compagni?) e il gioco di gruppo non riesce più a camuffare le magagne, soprattutto in fase offensiva.
Una Fiorentina dottor Jekyll e mister Hyde. Tosta e determinata contro Napoli e Juventus (quando le motivazioni te le offre l’avversario) anche se tremendamente avara di gol; molle e inconcludente contro Udinese e Riga. Qual è il vero volto della squadra? Quale la sua reale indole?
Presidente Commisso si può dire che partite così fanne venire un vorticoso giramento di palle o è lesa maestà?
Gollini – 7 – Uscita tempestiva su Ilic con la quale salva la sua porta. Niente può sul replay.
Dodo – 5,5 – Qualche corsetta senza convinzione.
Quarta – 5 – Incertezze pericolose anche con avversari di terza categoria. Buon per lui che non c’è il Var quando controlla la palla in area con l’aiuto di un braccio.
Ranieri – 4 – Battezza il suo esordio europeo con una prestazione disarmante. Molti errori e una bella dormita su Ilic che scata, tira e segna. A due passi dalla porta la butta fuori.
Biraghi – 5,5 – Solita pioggia di cross poco efficaci ma offre a Barak il passaggio vincente.
Bonaventura – 4 – Poco mobile, poche idee, qualche pasticcio e uno scivolone che lancia Ilic verso la rete. Tiri sbilenchi a gogo.
Amrabat – 5 – Porta troppo a giro la palla perché non sa a chi darla. Passaggio velenoso a Bonaventura che poi ci mette del suo.
Barak – 6 – Un palo colpito dopo pochi minuti e un gol: pare l’unico con la bussola per trovare la porta. Il gol del Riga parte da un suo errore in disimpegno.
Ikone – 3 – Frulla molto senza mai trovare il pertugio vincente. Dal dischetto del rigore riesce nell’impresa di calciare fuori.
Cabral – 5 – Centra la porta svariate volte, di testa e di piede ma il gol non arriva. Il portiere del Riga è bravino, ma non è Yashin.
Kouame – 5 – Torna a litigare col pallone come nel primo anno in viola. Involuto.
Sottil – 6 – Mette un po’ di brio nella manovra viola ma non sempre i suoi suggerimenti sono precisi.
Mandragoora – 4 – Entra e, forse, non se ne accorge neppure lui.
Jovic – 3 – Spara in curva un pallone che implorava di essere infilato nella rete avversaria. Fa il bis poco dopo con un rasoterra a lato. Al momento un giocatore da campionato Vecchie Glorie.
Maleh – 4,5 – Non riesce a entrare nel gioco, ma si incrive pure lui all’elenco degli “spara fuori”.
Saponara – 5 – Neanche il suo “piede caldo” centra la rete: che ci sia un virus?
Allenatore: Vincenzo Italiano – 4 – Squadra senza intensità e poco motivata. Giro palla indisponente. Ostinata insistenza su uno schema che non funziona più. La Fiorentina è sempre più monotona ma lui pare non accorgersene. Fare il tarantolato davanti alla panchina è folcloristico ma poco produttivo.
Arbitro Orel (Repubblica Ceca) & C. – 5,5 – Grazia i viola non accrgendosi del tocco di mano di Quarta. Nessun altro errore da matita blu.
Commento Sky Marianella/Orsi – 5 – Parecchie bischerate ruffiane per schermare la prova largamente insufficiente della Fiorentina. Grazie ma ne facciamo volentieri a meno.
Alessio
A tratti ero indeciso se far volare l’IPad, abbandonarmi a risa isteriche o mettermi a piangere a dirotto.
Niente di più vero di quanto letto sopra.
Squadra indecente con un gioco patetico che offende tutti i tifosi Viola.
A tutto c’è un limite!
Genny
perche’ troviamo difficolta’ a far gol?perche’ il modo di giocare di Italiano porta le squadre a chiudersi a riccio e varchi non se ne trovano a meno di avere Mrssi e Ronaldo in attacco,perche’ gli avversari con una sola azione trovano il gol? perche’ con il modo di giocare di Italiano trovano la ns difesa sempre scoperta.L’Atalanta,di cui ho visto tutte le partite e’ prima im classifica facendo catenaccio anche con le piccole e questo dovrebbe insegnare qualcosa a Italiano.
Alessandro
Totalmente d’accordo, vorrei aggiungere che Italiano non si sforza nemmeno a cambiare modulo..ieri sera almeno provaci..voto 3
Genny
ancora una cosa e scusate se mi ripeto,da tempo sto scrivendo che Bonaventura insieme a Barak non si accoppiano bene essendo due mezzeali da centrocampo in avanti,chi e’ che fa legna,e’ la seconda vola che giocano insieme e in entrambe le volte e’ toccato al primo sacrificarsi in copertura,risultato tutte e due le volte e ‘stato sottotono perdendo la sua caratterisica principale l”‘inserimento continuo in aea avversaria dove spesso e’ risultato letale.
Enzo
Non penso che il problema sia il modulo, ci sono altre cose che non vanno. Calciamo decine di cross a partite e altrettanti corner ma non la becchiamo quasi mai pur avendo molti giocatori dotati fisicamente e non facciamo quasi mai tagli dentro l’area. A queso punto penso che Italiano, che io stimo, dovrebbe farsi della domande e cambiare qualcosa nella disposizione e nei movimenti dei giocatori in area avversaria. Ho letto che Napoli e Roma nello scorso campionato hanno realizzato 24 gol su calcio piazzato, come avere un grande cannoniere, noi invece non non facciamo niente per cambiare la situazione, possibile che il nostro allenatore non se ne accorga. La stessa cosa tiguarda i tagli in area avversaria, per noi sono quasi degli sconosciuti ma bisognerebbe mettere una variante al solito inutile cross.
Ugo
Perfetto. Aggiungerei che per i nostri esterni si potrebbe scrivere il libro “Il dribbling questo sconosciuto”
pietro
sono sempre stato un estimatore di Zeman e del 433, e di giocare sempre all’attacco,ma quello del nostro allenatore non ci si avvicina neanche un po’ a al modo di giocare di Zeman purtroppo.poi io fare i complimenti ai nostri avversari perché sono stati bravi
Mirko
Finalmente qualcuno che non fa il buonista, ma analizza quello che è sotto gli occhi di tutti e tanti non vogliono vedere. 80% del gioco si svolge sulla catena sx, anche perché a dx senza Gonzalez, c’è il sole Dodo'( per ora ancorato). Solita giocata tra Biraghi e Sottil( che al terzo sprint di fila perde lucidità) mentre Biraghi mette cross oltre il secondo palo e con un uomo solo contro 4-5 avversari. Manovra lenta e con difese ben piazzate , gli 1vs1 sterili dei nostri ( a parte qualche volta il su citato Sottil) non producono nulla. Jovic, premesso che non è un 9 sempre cercato spalle alla porta contro un nugolo di avversari schiacciati in area di rigore. Nessuno in grado di entrare per vie centrali ( speriamo in Barak) , così ormai siamo prevedibili e siccome l’estro del fuoriclasse non lo abbiamo difficile fare gol così. Infatti il gol col Riga , perché la palla è stata messa dietro( quando le difese istintivamente si schiacciano verso la porta) e non lunga sul secondo palo. Non riempiamo l’area come un anno fa, vlahovic non c è più ed è inutile rimpiangerlo ora, certo è che qualcosa deve cambiare, perché nessuna squadra ti aprirà praterie. Il mercato è finito , il gruppo fino a dicembre sarà questo, le partite ogni 3 GG riguardano anche altre squadre, quindi inutile voler trovare alibi. Gare come Empoli, twente, Riga, Udine , vanno almeno dominate.