La “benzina” che aggiunge una qualificazione europea è superiore alle scorie che lascia nelle gambre la partita che la certifica. Così la Fiorentina gioca una gara in cui ad andare in difficoltà, soprattutto nel primo tempo, è il Napoli arrivato a Firenze fresco, riposato e col recondito proposito di lanciarsi da solo in testa alla classifica. Missione fallita.
I viola giocano una partita gagliarda. Creano un buon numero di occasioni da gol, ma al momento del tiro a rete un maleficio si impossessa dei loro piedi e l’acuto si strozza in gola. Sembra che nessun giocatore di Italiano sia più in grado di scaraventare la palla in porta con potenza e prepotenza.
La Fiorentina ha imparato, nonostante il gioco molto offensivo, ad alzare un muro davanti alla porta (da tre gare i viola non subiscono un gol). Tuttavia un altro muro, forse psicologico, si crea al momento di concludere a rete. E infatti da tre partite non si riesce ad esultare.
Gollini – 5,5 – Nessun errore particolare ma non trasmette sicurezza né nelle uscite, né quando rinvia.
Dodò – 6,5 – Argina il neo fenomeno giorgiano dal nome impronunciabile con anticipi perfino di testa. Progressioni in stile Cafù.
Milenkovic – 7 – Giganteggia su Osimhen, senza concedergli la ribalta.
Quarta – 4,5 – Impreciso o azzardato nei passaggi. Offre al Napoli occasioni per farsi pericoloso. Sfiorito.
Biraghi – 5,5 – Troppi lanci sballati e cross prevedibili. Talvolta in affanno su Lozano e, ancor di più, su Politano.
Bonaventura – 6 – Giostra con acume tattico anche se non trova colpi vincenti. Di poco fuori un suo tiro dalla distanza.
Amrabat – 9 – Partita stratosferica. Accetta lo scontro fisico col colosso Anguissa e ne esce vincitore. I suoi scarpini arancioni roteano come le lame di un frullatore che trita ogni velleità degli avversari.
Barak – 6 – Inizia con grande determinazione, poi cala fino a uscire dal gioco, per rientrarci con personalità nel finale. Sfiora il gol con un tiro secco ma fuori bersaglio di un niente.
Ikonè – 3 – Sbaglia un pallone dientro l’altro. Inguardabile. Italiano lo sostituisce con colpevole ritardo.
Jovic – 5 – È vero che non arrivano suggerimenti ma almeno un po’ di compiti da solo potrebbe farli. Passano le settimane ma ha sempre la mobilità di una cassapanca.
Sottil – 6 – Gioca da 7, forse perfino da 8, però conclude più volte da 4. Che spreco!
Igor – 6 – Contribuisce a solidificare la fase difensiva.
Terzic – 6 – Si oppone con efficacia a Politano nel finale di gara.
Maleh – 6 – Tanta corsa e poca qualità, come sempre.
Kouame – 7 – Lotta su ogni palla, rincorre ogni avversario, porta scompiglio nelle retrovie del Napoli: grave errore non aver fatto prima il cambio.
Saponara – 6 – Entra sul finale ma il ritmo è ancora troppo alto per le sue caratteristiche.
Allenatore: Vincenzo Italiano – 6,5 – La squadra non mostra le fatiche di coppa. La grinta c’è, il pressing alto pure e anche le trame di gioco. Purtroppo assente il tiro in porta inteso come un pallone calciato in modo violento e preciso. Mezzo punto in meo per aver sostituito Ikonè in ritardo e non aver cambiato Jovic con Cabral.
Arbitro Marinelli & C. – 4,5 – Ottimo primo tempo dove sorvola in modo equanime su alcuni contatti privilengiando il lasciar giocare. Nella ripresa gli si appannano gli occhi e la testa va in cunfusione: sono più le scelte sbagliate di quelle azzeccate. Var Banti/Lo Cicero – Sv
Michele
Non sono assolutamente d’accordo sul voto a Quarta.
Ha chiuso bene e merita più che la sufficienza
Ugo
Il cartellino per la – ennesima – entrata da dietro inutile ha reso obbligatorio l’impiego di Igor che non ha consentito a Cabral di entrare per dare la spallata finale
Alessandro
D’accordo quasi in tutto.
Sottil da 7 x l’ assist a Barak..poi strappi in continuo
Italiano doveva fare uscire Jovic x Cabral..poi partita gagliarda
Piero
Italiano ha dovuto scegliere tra l’uscita di Jovic e quella di Ikonè.
Gli altri 4 Biraghi,Sottil, Bonaventura e Quarta liha sostituiti i primi3 per stanchezza e Quarta per stanchezza e ammonizione. Se avesse avuto 7 cambi probabilmente avrebbe sostituito anche Jovic e Barak.
Il mio voto all’allenatore è 7 per come ha impostato la partita per come li ha motivati e per la risposta che ha dato su una domanda su Jovic. Risposta per niente scontata. Complimenti!
Roberto
Tutti sopra la sufficienza stasera. Secondo me anche Quarta ha giocato una discreta partita oggi, non buona ma meglio delle ultime sicuro. Gollini nel finale bella parata su Raspadori, anche lui da 6. Forse solo Jovic un po’ murato ancora…e avrei visto bene Arturo gli ultimi 15/20 min
Genny
E’ da tempo che ato scivendo che Barak e Bonaventura non possono coesistere e,, di conseguenza il ceco avrebbe rinforzato la roaa ma non la prima aquadra,ieri infatti l”Italiano ha dovuto giocare in copertura e abbiamo perso le sue giocate spesso decisive in avanti,solo togliendo un’esterno e inserendo un’interditore e’ possibile.Ikone” ormai un fallimento totale ci fa giocare in dieci,cosa ci priva di tenere Kuame’???Amrabat un colosso per buona pace delle vedove di Torreira.
giovanni
Soliti giudizi da tifoso fazioso che non vede la partita. Mancanza di serenità nel giudizio. Voti sballati rifilati più per antipatia nei confronti di qualche giocatore che per una onesta valutazione dell’accaduto. Voto 2.
Paolo Pellegrini
C’è l’hai fissa con Quarta a prescindere ma altri hanno perso palle più velenose. Ha,sbagliato molto meno di altre volte, e in impostazione in confronto a Milenkovic lui è Beckenbauer
Francesco Matteini
Occhio Paolo, che Beckenbauer ti querela. Comunque Quarta ieri ha sbagliato molto e non ricordo azioni impostate da lui.
Pietroviola
il voto dato a Quarta a mio parere non è assolutamente veritiero è come quel professore che mette sempre 3 ad uno specifico alunno anche quando consegna un compito fatto da quello che prende sempre 9
Andrea Bechi
Ma al fantascientifico nuovo Centro Sportivo il “muro” (quello dove da ragazzi si tirava pallonate a iosa per capire come si fa a tirare) ce l’hanno messo ?
Nick
Ottima partita, tutti concentrati e grintosi. Anche Quarta. Ad oggi il problema resta lo stesso, la prima punta e come servirla. Su Jovic ha detto tutto Italiano, va recuperato e lui deve calarsi in questa nuova realtá. Dove si suda e si convive con chi magari nin gi dá una palla perfetta.
Per il resto il gioco di Italiano non punta verso la porta anche Vlahovic doveva tornar.e e giocare con la squadra, fare a sportellate, tenere il pallone, per poi averne di giocabili e liberarsi. Cabral ha giocato così contro il Twente, quindi direi che è più pronto.
Marino
Gollini non da’ sicurezza? Bisognerebbe sentire i compagni, a me ne ha data tanta…