La Fiorentina in dieci subisce l’offensiva, rozza ma efficace, dei polacchi, le decisioni incomprensibii dell’arbitro e finisce sotto di tre reti. Poi entra Cabral, esce il cartonato di Jovic, e, recuperata la parità numerica, i viola infilano due palloni nella saccoccia polacca. La sconfitta resta ma la qualificazione alla semifinale di Conference è salva.
Su qualcuno, però, in una fase così delicata della stagione, non si può più contare.
Terracciano – 6 – Tre tiri, tre gol, ma è esente da colpe. Non ha neanche un’occasione di fare una parata.
Venuti – 4 – Rinvio moscio che si trasforma in un assit per la rete polacca. Spesso in ritardo sull’avversario, provoca numerose situazioni di pericolo per la retroguardia viola.
Milenkovic – 5 – In ritardo su Sousa che calcia in rete. Inutilmente nervoso.
Igor – 5,5 – Nessuno dei polacchi osa coinvolgerlo nelle numerose schermaglie fisiche. Qualche svista la commette pure lui.
Biraghi – 5 – E’ dalla sua parte che il Lech trova qualche spazio. Prende stupidamente un’inutile ammonizione.
Bonaventura – 7 – E’ il più pronto a recuperare palla quando gli avversari hanno esitazioni. Incursioni pericolose, suggerimenti che nessuno sfrutta.
Mandragora – 5,5 – Dopo 40 minuti di nulla, ha l’opportunità di calciare a rete con grande potenza: stanno ancora cercando il pallone in via Campo d’Arrigo. Poca interdizione e ancora meno costruzione.
Barak – 4,5 – Si danna l’anima nel correre a pressare il primo portatore di palla polacco. Risulta però lento e poco reattivo. Aggirato come un pivello nell’azione del terzo gol. Non basta il recupero palla con contropiede fulminante a fine gara per rimediare.
Gonzalez – 6,5 – Ci mette anima e corpo, nel senso di testa, per mettere in difficoltà la difesa avversaria. Accomoda la palla per il gol di Castrovilli.
Jovic – 0 – Sempre nascosto dietro l’avversario, osserva gli altri che corrono. Ha un’unica occasione per segnare e centra le gambe del portiere. Lui esce e la Fiorentina torna a ruggire.
Sottil – 8 – Il suo piatto al volo, è un uppercut che manda al tappeto il Lech. E’ il più vivace della gara. Gli avversari non riescono ad arginarlo, ci pensa l’arbitro con una serie di decisioni senza senso.
Quarta – 6 – Non impeccabile ma meno pasticcione degli altri difensori.
Terzic – 4 – Calcia lo stico dell’avversario anziché il pallone: rigore e raddoppio che galvanizzano i polacchi. Stavolta mai in partita.
Castrovilli – 7 – Il suo gol chiude la partita e restitusce il respiro ai tifosi viola.
Cabral – 7 – Tra un centravanti e un non so (per dirla alla Gaber) la differenza si vede. Con lui in campo la Fiorentina è un’altra squadra.
Kouame – 6 – Mette la freschezza atletica a servizio del trascorrere dei minuti.
Allenatore: Vincenzo Italiano – 5 – Prova un po’ di turn over ma non è ricambiato da coloro a cui ha offerto un’opportunità. Tarantolato non aiuta la squadra a tenere i nervi a posto. Le “briscole” Cabrala-Castrovilli gli permettono di conquistare la qualificazione, non di evitare la prima sconfitta dopo una lunga serie di risultati positivi e la sensazione che abbia messo davvero in pericolo una semifinale già archiviata.
Arbitro Rade Obrenovic (Slovenia) & C. – 0 – Semplicemente indecente. Non giudica fallosa una gomitata volontaria in area che apre la cute di Gonzalez a palla lontana. Sarebbe rigore e espulsione da manuale, ma lo sloveno sorvola. Ne combina di tutti i colori anche prima e dopo questo episodio. Var Nejc Kajtazovic/Matej Jug – 1 – Sull’aggressione a Gonzalez probabilmente sono a fissare il ristorante per la serata. Vedono (bene) la scarpata di Terzic.
Commento Sky Ciarravano/Orsi – 6,5 – Non sfavillanti, ma corretti e ascoltabili.
Genny
Una cosa appare ornai certa e che la squadra non puo’ fare a meno di Amrabat l’unico grande centrocampista di interdizione che abbiamo;un’altra cosa pare ormai certa e’ che Italiano ancora non ha capito,dopo un’anno,che Barak non puo’ fare la mezzala a tutto campo ma deve giocare a ridosso delle punte,due mezzeali Bonaventura e Barak sono improponibili specie in mancanza del marocchino.Fra domenica scorsa e stasera si sono visti i limiti di Terzic e c’era gente che lo avrebbe voluto al posto di Biraghi in futuro Igor invece di fare culturismo dovrebbe essere piu’ attento e intelligente,h sul campo di gioco,ha molti limiti.
Luciano Viani
il cambio di Jovic lo poteva fare almeno 10 minuti prima,ma è andata bene così !!!! Bravi. !!!
Piero
Stasera l’allenatore ha voluto rifare il fenomeno, speriamo non ci faccia perdere la coppa italia per qualche altra scelta “fenomenale”. Spieghi a tutti, non solo al tifoso dietro la panchina, le cappellate di stasera. E’ possibile che ancora non abbia trovato la giusta posizione a Barak? E’ possibile giocare con 5 giocatori/attaccanti in linea? Centrocampo scoperto ed inesistente , difesa alta e scoperta.
Mi piacerebbero meno sceneggiate in panchina, più umiltà e anche un pò di sana autocritica.
Italiano voto 2 (si gioca la maglia del peggiore con Jovic)
Federico
Salve a tutti
l’importante era qualificarsi e lo abbiamo fatto. Adesso giriamo pagine e concentriamoci sulle prossime partite. Parlare di una partita dove hanno giocato le terze linee non ha tanto senso.
Io direi di vedere il lato positivo.
Partiamo da Sottil che è sembrato più dentro la partita del solito. Ha fatto gol ed ha causato un molto probabile espulsione. Arriviamo a Castrovilli che segna e da equilibrio insieme a Cabral ad una squadra che stava rischiando molto.
Nel mezzo l’aver giocato con bonaventura e barak davanti a mandragora non ha dato le garanzie dell’ormai consolidato 4-2-3-1. Spero che questa partita ci serva da lezione a partire dal ritorno con la Cremonese.
Il resto direi che faremo bene tutti a dimenticarcelo il prima possibile.
Non facciamo un inutile polemica con l’allenatore. A qualcuno continuerà a non piacere anche se dovessimo vincere tutto, ma dare riposo a qualche giocatore aveva senso. Ed aveva senso anche dare chance a qualcuno che ha giocato meno.
D’altra parte è chiaro perchè qualcuno sta giocando meno.
Alla prossima
Federico
William Laviano
William