Una formazione sconbiccherata e la Fiorentina rischia di lasciarci le penne per l’ennesima volta. Poi Sousa si rimangia le scelte iniziali e la sconfitta incombente si trasforma in vittoria. Ma per i tifosi (impietosi) della Fiesole cambia poco. Contestazione prima, durante e dopo la gara. D’altronde non può essere la vittoria sulla Lazio a recuperare una stagione da buttare nel cesso (e non mi riferisco tanto alla posizione di classifica, quanto alle circostanze che l’hanno determinata). Il presidente esecutivo Cognigni ha parlato (ahimè) di nuovo promettendo chiarezza e chiedendo condivisione. Ancora due partite e questa stagione-calvario potrà essere seppellita nel cassetto dei brutti ricordi.
Permettetemi di rivolgere un pensiero affettuoso alla famiglia del collega Oliviero Beha, scomparso improvvisamente, con il quale ho avuto proficui rapporti di lavoro nel periodo in cui ha collaborato con il Corriere Fiorentino di cui ero caporedattore.
Tatarusanu 5 – Volo d’angelo sul tiro di Luis Alberto, manina di burro sulla stilettata di Keità. Il colpo di testa di Murgia è bello ma lento quel tanto che basta per smascherare l’impreparazione del portiere.
Tomovic 5,5 – Sciupa una prova non eccelsa ma onesta limitandosi a guardare Murgia che colpisce di testa e segna.
Astori 6 – Consueta affidabilità. Non si può pretendere che acchiappi Keità sullo scatto.
De Maio 5,5 – Legnoso al punto giusto quando si tratta di fare il duro, inguardabile se prova a costruire.
Chiesa 4 – E’ sfiorito con la primavera. Troppi errori e una eccessiva libertà concessa al potente Lukaku.
Borja Valero 6,5 – Tutto il gioco passa da lui, nel bene e nel male. Costruisce con Tello l’azione del primo gol viola Si fa ammonire stupidamente per perdita di tempo e col Napoli mancherà.
Vecino 5,5 – Più dinamico del solito ma ugualmente inconcludente. Spesso impreciso.
Olivera 5 – Scende spesso sulla fascia ma scodella pochi cross efficaci davvero.
Bernardeschi 6 – Percepisce la difficoltà della squadra e (forse) subisce la contestazione della Fiesole. Prova a risolvere con spunti personali senza fortuna. Chiude presidiando, come un tempo, la fascia destra.
Cristoforo 4 – Ha qualche buona idea ma non ne realizza neanche una. Si appisola a centrocampo permettendo alla Lazio di rubare la palla che Keità trasforma nel gol del momentaneo vantaggio.
Babacar 7 – Zuccata non potente ma precisa. Quando c’è da metterla dentro lui risponde (quasi) sempre presente.
Kalinic 7.5 – Con lui in campo (a due punte) la squadra cambia volto. Un gol fatto ed un autogol propiziato in appena un quarto di partita.
Sanchez 6 – Contribuisce, stavolta da centrocampista, al rovesciamento del risultato prima e al controllo della situazione poi.
Tello 6,5 – Con scatto e tiro bruciante crea i presupposti per il gol del pareggio. Poi se ne divora altri due.
Arbitro Celi & C. 7 – La partita non presenta casi dubbio, lui evita di crearne.
Commento Sky Trevisani-Ambrosini 5,5 – Inizio all’insegna della faziosità, che nel secondo tempo si stempera (sarà arrivata una tiratina d’orecchie?).
Andrea
Puoi alzare di un punto tutti i voti per tener conto del comportamento ostile di parte della Fiesole
Belvaromana57
Sul bilancio della stagione pesano episodi e i rigori sbagliati. La partita di ieri certifica che, senza il protagonismo creativo di Sousa, con un assetto più equilibrato, si sarebbe potuto fare qualcosa di più e di meglio. Dopo un primo tempo scialbo e rassegnato, con Lukaku libero di fare ciò che voleva senza contromisure, è stato sufficiente avanzare Borja, inserire Sanchez al posto giusto e passare a cinque in mezzo, per creare gioco e occasioni da rete
Inquietante il mancato utilizzo dell’acquisto più costoso, ossia Saponara
Fabrizio F
Il comportamento della curva Fiesole è stato da bischeri! Non che si debba sempre fare il tifo a tutti i costi. Solo che contestare i giocatori e la Società in continuazione non porterà a nessuna conseguenza positiva. Questa situazione è stata sfrutrata anche dai commentatori di Sky che per i primi 60 minuti di partita hanno sghignazzato sulla situazione di conflitto. Per forza: fa il gioco delle milanesi!
monica
…e vabbè,una vittoria non riscatta una stagione, però sono gia diverse settimane che lo dici, e intanto le vittorie arrivano , ma forse la squadra tutto sommato è stata più o meno la stessa degli altri anni, e forse c’è davvero qualcos’altro sotto!!! 😉
monica
quello che voglio dire è: ma se ognuno avesse pensato a fare il suo mestiere? che sarebbe per il mister quello di allenare,per i giocatori giocare,per noi tifare,per i giornalisti fare cronaca,per la dirigenza prendere decisioni….
in fondo il calcio è una cosa semplice…