Più forte della Lazio, a cui concede una sola azione pericolosa in tutta la partita; più forte della sfortuna (4 pali); più forte della maledizione dei rigori (quarto errore consecutivo). Viola alla garibaldina, con una formazione senza interdittori e piena di giocatori offensivi. Spregiudicata, quasi spericolata, ma finalmente frizzante, con le bollicine, anziché sgasata come una Coca aperta da tre giorni: perché così era apparsa nelle ultime partite. Vittoria del tecnico, che ha osato, e della squadra rimasta concentrata e agonisticamente su di giri per tutta la gara. Continuano a mancare i gol degli attaccanti, ma oggi non è il caso di cercare peli nell’uovo.
Terracciano – 6 – Non pare avere responsabilità sulla staffilata di Luis Alberto. Poi fa l’osservatore.
Kayode – 7 – Primo gol in serie A che dà la vittoria alla squadra. Si fa trovare al posto giusto e da pochi metri non sbaglia. Progressioni impetuose, qualche tocco a rischio.
Milenkovic – 6,5 – Cancella Immobile giocando sempre d’anticipo. Nell’azione del gol resta troppo lontano da tutti gli avversari.
Ranieri – 6,5 – Perentorio nel liberare la sua metà campo e freddo nel gestire i ripiegamenti.
Biraghi – 5,5 – Dalla sua parte scendono indisturbati addirittura in due per un comodo passaggio a Luis Alberto che segna: lui è da tutt’altra parte del campo.
Arthur – 7 – Giostra con sapienza tattica tra i due centrali viola. Governa i movimenti della squadra e infonde sicurezza non perdendo mai il pallone.
Bonaventura – 6,5 – Primo tempo deficitario: calcia a colpo sicuro, che sicuro non è, facendosi respingere il tiro a porta vuota dalla coscia di un avversario. Non coglie al volo lo scatto vincente di Luis Alberto che insegue senza riuscire a contrastare. Ripresa da par suo: si scambia con Arthur alla regia, reattivo sulla respinta di Provedel per ribadire in porta.
Gonzalez – 5,5 – Calcia sul palo il rigore, secondo errore dopo una lunga serie da cecchino. Poteva costare caro. Un palo, forse due nel primo tempo: tornato a destra torna anche pericoloso.
Beltran – 6,5 – Il suo tiro mette in difficoltà Provedel che respinge male e favorisce il gol di Jack. Fa l’uomo pressing, mettendo ansia agli avversari.
Sottil – 5,5 – Manda fra i satelliti un pallone che chiedeva solo di essere schiaffato nella porta laziale. Nell’azione del gol biancazzurro si disinteressa di coprire la sua fascia nonostante ci sia Biraghi latitante.
Belotti – 6,5 – Imperioso colpo di testa che finisce sulla traversa. Si procura il rigore e combatte su ogni pallone. Più grinta che fortuna.
Barak – 6 – Dà una mano nel controllo della gara sul finale.
Maxime Lopez – Sv
Nzola – Sv
Mandragora – Sv
Italiano – 7 – Mette in campo una formazione molto offensiva e priva di specialisti nel distruggere il gioco avversario. Punta su qualità e intensità mettendo in difficoltà la Lazio. Cambi solo nei minuti finali per far trascorrere il tempo e mostrare che in panchina ci sono scarse risorse.
Arbitro & C. Guida – 7 – Conduzione serena, fischia poco e sorride molto Var Irrati/Marini – Sv
Commento Sky Compagnoni/Marchegiani – 6
Paolo Pellegrini
no, Guida irritante, tra i peggiorni in campo
Alessandro
Credo che Tutti meritino la sufficienza piena stasera,Sottil ha tirato anche in porta e Provedel ha parato ed è entrato in tutte e due le azioni gol, sempre severo con lui..
Malpelo
Pagelle di Matteini sempre condivisibili. Solo mezzo voto in meno ad Italiano per il gol subito. Annoso problema dei gol subiti a porte spalancate per gli avversari. sfv’57
Genny
ieri grandissima vittoria di squadra,furore agonistico e applicazione ,questo dimostra che i valori tecnici non sono cosi scarsi come qualcuno vorrebbe far credere per date maggiore importanza all’allenatore ,sara’ molto difficile replicare prestazioni del genere,me lo auguro,il tallone d’achille del nd Guardiola e’ sempre stata la continuita’ di rendimento e i gol presi in ripartenze,anche ieri una con i ns che rincorrevano verso la porta i laziali ,scena gia vista millanta volte.