La vitoria sulla Juve al quarto tentativo (falliti e senza gol il match d’andata e i due in Coppa Italia) è servito alla Fiorentina per centrare tre obiettivi… più uno.
Primo: battere i bianconeri è sempre corroborante, è un ricostituente naturale, fa bene all’animna e al cuore, è cosa buona e giusta.
Secondo: ci voleva una vittoria per chiudere degnamente una buona stagione che nelle ultime giornate si stava un po’ offuscando.
Terzo: ottenere l’ingresso in Europa, anche se quella senza lustrini. Ora tocca alla società dimostrare quanta voglia c’è di investire, oltre che sulle infrastrutture, sul risultato sportivo. Sono curioso di sapere quale obiettivo indicherà il presidete Commisso per la prossima stagione.
Quattro: salvare lo speaker dello stadio che, a sprezzo di ogni prudenza scaramantica, si era lanciato nell’annuncio della partita con un perentorio “L’Europa ci attende”, provocando circa 33.000 toccamenti.
Terracciano – Sv – Non arrivano tiri bianconeri, neanche nei pressi.
Venuti – 6 – Attento e diligente, quasi troppo: non azzarda mai una giocata.
Milenkovic – 7 – Kean si rende conto presto che non c’è trippa per gatti.
Igor – 7 – Se ne accorge anche Dybala, la cui classe rimbalza sull’avversario muscolare.
Biraghi – 6,5 – Cross e calci d’angolo che non producono effetti, ma tanta corsa e l’annullamento dell’ex Bernardeschi.
Bonaventura – 7 – Con la palla fra i piedi sa sempre cosa fare. Tenta la via della rete senza fortuna,
Amrabat – 7 – Amministra decine di palloni senza mai perdere lucidità e geometrie.
Duncan – 7 – Gara non memorabile, ma ha il pregio di centrare la porta avversaria e segnare, circostanza assai rara nelle ultime partite di campionato.
Saponara – 6,5 – Il più imprevedibile dei viola, gli manca solo il tiro a rete.
Piatek – 5 – Sii dice che gli danno pochi palloni… Quando quei pochi gli arrivano si capisce perché.
Gonzalez – 7 – Il più dinamico (ma talvolta confusionario) dell’attacco. Gelido e preciso sul rigore.
Ikonè – 6 – Qualche spunto interessante.
Odriozola – 6 – Entra per l’infortunio a Venuti, ma senza il turbo.
Torreira – 6,5 – Si procura il rigore che mette i sigilli al risultato.
Cabral – 6 – Continua a mostrare una buona difesa del pallone, ma non ci si può accontentare di questo.
Allenatore: Vincenzo Italiano – 7 – Stavolta la squadra è concentrata, tatticamente ordinata, rapidissima nella riconquista della palla persa. Non ci sono cali di attenzione nel finale.
Arbitro Chiffi & C. – 5,5 – Ammonisce Kean è Igor dopo un faccia a faccia ma è solo lo juventino che spinge l’avversario. Inventa una punizione per fallo di spostamento d’aria di Duncan su Rabiot. Var Guida/Massimi – sv
Alessandro
Darei 8 a Ambarabat
Ugo
La chiave di volta della stagione e forse del ciclo Commisso è stata trovare questo allenatore