Vlahovic imbocca la Vecchia Signora con un cucchiaio all’arsenico. Peccato non basti per il colpo di grazia.
Un punto (quasi insperato alla vigilia) che rimpingua più l’autostima (da tempo in riserva) che la classifica (anche se tutto fa brodo, come diceva un vecchio slogan della pubblicità). La Fiorentina è meno peggio di come la descrivono i numeri, un’aggravante nei confronti di tutti gli attori di questo campionato: giocatori, allenatori, dirigenti.
Soffocare il gioco degli avversari in una densità di giocatori superiore a quella degli abitanti di Calcutta è ormai il “segreto” dello Iachini-pensiero. Se capita, sfruttare il contropiede per sperare in qualcosa di più del pareggio col quale inizia ogni partita. Oggi i viola sono riusciti, in alcuni momenti, ad andare oltre questo dogma, pur senza mai impensierire il portiere avversario.
Un passettino verso il gioco del calcio anche se nelle prossime cinque gare interessa solo il bottino di punti per la salvezza. E’ già tempo di pensare al Bologna.
Dragowski – 4,5 – Sorpreso come un bambino a cui su fa “bu” dal tiro di Morata. Altre incertezze e un rinvio pericolosamente sbilenco.
Caceres – 6,5 – Combattente che non depone mai le armi.
Pezzella – 6 – Guida la linea difensiva con attenzione. E’ vero, è suo il piede che tiene in gioco Morata, ma le colpe sono di altri.
Milenkovic – 7– Chiusure imperiose senza cali di concentrazione.
Venuti – 6,5 – Un giorno racconterà ai nipoti di quel primo tempo in cui annullò il pluripallone d’oro.
Igor – 6,5 – Copre la fascia e non disdegna qualche puntata in avanti.
Castrovilli – 5,5 – Avrebbe le armi per colpire la Juve ma non le usa. Il suo dribbling resta una speranza inespressa.
Amrabat – 7,5 – Recupera un pallone dietro l’altro, rincorre tutti gli avversari, praticamente muro insuperabile.
Pulgar – 6 – Un paio di svarioni in una partita tatticamente disciplinata con qualche buon recupero e un tiro deviato sul palo a Szczesny battuto.
Vlahovic – 7,5 – Un “cucchiaio” efficace e irriverente sull’ennesimo rigore trasformato. Lo scontro tra panzer è ormai pane per i suoi denti.
Ribery – 6,5 – Regista offensivo in grado di creare calcio, cala alla distanza.
Quarta – 4 – Lascia a Morata lo spazio e il tempo per mirare e uccellare Dragowski. Spesso in difficoltà nei duelli, è l’anello debole della difesa.
Kouame –5,5 – Il suo contributo si limita ad un paio di interventi difensivi e ad una serie di inutili spizzate di testa nelle zone controllate solo da avversari.
Biraghi Sv
Eysseric- Sv
Allenatore: Iachini – 7 – Prepara la solita partita: squadra allineata e coperta, pronta a scattare in contropiede se gli avversari ne danno l’occasione. Ma stavolta aggiunge un pizzico di intraprendenza che sorprende la Juve e crea i presupposti per il vantaggio, anche se le occasioni da gol non sono molte (più p meno come quelle dei bianconeri).
Arbitro Massa C. – 7 – Accetta il “consiglio” del Var sul rigore che gli era sfuggito. Tiene in pugno la gara con autorevolezza. + Var Giacomelli/Ranghetti – 7 – Richiamano l’arbitro sul tocco di braccio di Rabiot.
Commento Sky Trevisani/Adani – 7 – Un accompagnamento piacevole.
Enrico Spinelli
Tiro di Milenković, 2 di Pulgar di cui uno sul palo e uno insidioso e ben parato. Pulgar lo penalizzi un po’ sempre…
È la Giuve che ha fatto un tiro solo e molto fortunoso.
Piero
Un solo tiro in porta?????
Piero
Mi dispiace ma non sono d’accordo con te.
Nel primo tempo Szczęsny si preoccupa eccome, uscita a valanga su Vlahovic, parata su Milenkovic, palo, con deviazione ma sempre palo, la parata a terra con palla pers, diversi angoli per me si è preoccupato parecchio.
Nel secondo tempo, l’unico intervento è sul tiro velenoso di Pulgar.
Un appunto su Pezzella, eccome se è colpa sua, purtroppo quest’anno ne abbiamo presi tanti di gol con giocatori tenuti in gioco da Pezzella,
Per il difensore/marcatore è difficile recuperare l’attaccante con 2 metri di vantaggio, per questo Pezzella ha tante responsabilità.
L’ultima cosa è sul cambio Kouamè Ribery, Ribery non gioca da punta ma da trequartista,
Jachini per paura di passare da difensivista inserisce Kouame ma forse, per non scollare la squadra sarebbe stato meglio inserire un centrocampista..
Genny
Partita impostata magistralmente da Iachini in considerazione del divario esistente fra le due squadre,a livello pericolosita’ certamente meglio noi, peccato non avere una riserva valida quando esce Riberj, ancora non capisco cosa ci faccia in serie A Kuame’.Dobbiamo ancora lottare molto per evitare la retrocessione.
martino
Non sono d’accordo sul voto dato a Quarta……..guardatele meglio le partite
daniele
daniele
Ugo
Esecuzione del calcio di rigore stupendamente irriverente verso i gobbi: un pò alla Casarsa.
Complimenti all’estensore delle pagelle per aver individuato l’errore di posizionamento di Drago.
Grande goduria aver tolto a quelli della Continassa 4 punti su 6 stagionali
Marco Barontini
Non o capito perché sostituire Venuti per Quarta al inizio del secondo tempo. Così, Caceres spostato su la destra è Quarta lascia lo spazio a Morata.
Marco Baronti
Venuti si è infortunato già a metà primo tempo (chiesto cambio)
Brunoviola
Sbaglio o ultimamente Quarta e’ calato nel rendimento?
Il gol di Morata e’ anche colpa sua , che gli sta troppo lontano.
Giovanni
Certamaente Matteini il tiro di Morata lo avrebbe parato col dito mignolo del piede sinistro… Quarta invece avrebbe dovuto prendere Morata per le p…e per impedigli di tirare.
Andrea Gerini
SPESSO SONO D’ACCORDO CON MATTEINI SUI GIUDIZI, però 4 a Quarta è esagerato, invece darei 4 a KOUAME che è sembrato veramente indolente e svogliato.
Mauro
Ho sempre sostenuto che questo portiere ci ha fatto perdere più punti di quelli guadagnate nelle ultime quattro almeno 7-8, quelli della salvezza che se mancata sarebbe da addebitare anche a lui. Un tiro preciso ma debole da lontano con lui quasi nella terra di mezzo (non in porta non in uscita, come gli capita spesso e quindi non in grado di fermare un pallone pur toccato (con la mano sbagliata). In serie A certi errori di impostazione si pagano cari. Ah Cragno, mio Cragno (quello che porterà, lui si, alla salvezza del Cagliari)