Fiorentina-Juventus 0-0: io l’ho vista così (Nel segno di Re-bery e di una coreografia kolossal – video)

Tutti ai piedi di Re-bery signore e padrone assoluto della scena sul campo. Un monarcaassoluto che dispensa tocchi di classe cristallina e grinta infinita. Pugno di ferro in guanto di velluto. Non riesce a portare la Fiorentina alla vittoria ma trascina compagni e pubblico. Quando viene sostituito gli oltre 40mila del Franchi si alzano in piedi per un lungo, scrosciante applauso più che meritato.

Ancora una gara senza vittoria, mai assaporata in campionato, al Franchi, nel 2019, dalla Fiorentina, ma partita di sostanza e soddisfazione. E’ andata bene alla Juve, che avrebbe meritato la sconfitta. Il pari sta stretto ai viola che hanno concesso quasi niente ai più titolati avversari. Purtroppo le tre o quattro occasioni da gol create da un gioco talvolta arrembante, non sono state concretizzate. Tuttavia oggi i tifosi sono usciti dalla stadio con la convinzione di avere una squadra sulla quale si può fare affidamento. Arriveranno anche le vittorie.

Dragowski – Bene – Nessun intervento da antologia, ma sempre sicuro e attento.

Lirola – Bene – Spinge con continuità e ripiega con tempismo.

Milenkovic – Molto bene – Svetta di testa su tutti i palloni, riducendo CR7 al ruolo di comparsa.

Pezzella – Molto bene – Non lascia spazio ad Higuain che praticamente non tocca palla. Intervento magico ma da brividi nella propria area per togliere un pallone diretto a Ronaldo.

Caceres – Molto bene – Non è certo il tipo che si emoziona agli esordi: la sua prima in viola è sostanziosa.

Pulgar – Benino – Corre molto e pressa gli avversari, ma talvota temporeggia troppo fino a perdere il pallone.

Badelj – Benino – Quando non è assillato dall’avversario offre aperture illuminanti. Pecca di lentezza nelle situazioni convulse.

Castrovilli – Benissimo – Partita da gigante del centrocampo: corre, imposta, dribbla, intercetta, recupera, combatte. Cicca una palla gol offerta da Chiesa, peccato.

Chiesa – Benino – Se inquadra la porta il tiro è strozzato, se calcia forte la palla è fuori bersaglio. Vederlo giocare, correre e lottare è sempre una gioia per gli occhi.

Dalbert – Bene – Gioca molto largo duettando spesso con Ribery. Sforna numerosi cross a pelo d’erba, i più pericolosi.

Ribery – Molto bene – Non ha la criniera ma è un leone che ruggisce su ogni pallone. E’ il Re del campo. Lampi di classe, grinta da vendere e orgoglio esemplare. Standing ovation al momento della sostituzione. W FR7… CR7 chi?…

Boateng – Così così – Entra per i venti minuti finali: dovrebbe essere fresco ma non lo fa vedere.

Ceccherini, Zurkowski – Ingiudicabili

Montella – Bene – La squadra si mostra più solida in difesa e complessivamente equilibrata. Rinuncia al vero e al falso nove, forse spiazzando le certezze avversarie. I suoi carburano bene e, particamente, rinuncia alle sostituzioni.

Arbitro Irrati e C. – Così così – Macchia una buona prova abboccando, nel finale, alla sceneggiata perdi tempo di Cuadrado per la quale interrompe senza motivo una ripartenza viola. Dà quattro minuti di recupero ma, in sostanza, ne fa giocare forse uno.

Tifosi viola – Molto bene – C’è la coreografia kolossal organizzata dalla Fiesole, a cui anche tutta la Maratona partecipa con zelo. Nessuno cade nella trappola degli ultras bianconeri che provano ad intonare il coro “Odio Liverpool”, che non c’etra niente con la gara, sperando di provocare per reazione il vergognoso coro sull’Heysel dei tifosi viola. Ma nessuno abbocca all’amo. Commisso l’aveva chiesto, è stato giusto non tradire la sua aspettativa. Volendo si può essere intelligenti.