Vittoria della reazione (maturata negli spogliatoi tra i due tempi) e della furia agonistica che nel secondo tempo la Fiorentina ha messo in mostra. Avranno bevuto la pozione magica del druido Panoramix? Nel primo tempo, invece, il clima era da casa di riposo. Primo posto nel girone consolidato con buone possibilità di evitare lo spareggio come, invece, successe l’anno scorso.
Purtroppo prosegue la maledizione del centravanti. Oggi è toccato a Kouame, già protagonista del “triangolo” ai tempi di Iachini (con Vlahovic e Cutrone).
Christensen – 6 – Ordinaria amministrazione nel primo tempo dopo lo spavento che finisce sul palo, annoiato spettatore nella ripresa.
Parisi – 4 – Dopo l’ennesima puttanata che ormai contraddistingue le sue (pur buone) prestazini “controsenso”. Stavolta continua a sbandare favorendo il gol belga.
Mina – 6,5 – Svetta dall’alto dei suoi quasi due metri con un colpo di testa che mette nei pasticci il portiere del Genk e favorisce il gol di Quarta. Buon esordio dal primo minuto.
Quarta – 6 – Vale 8 per il tempismo da attaccante con cui ribadisce in rete dopo la parata di Crombrugge. Vale 4 per come manca il pallone nella chiusura su Kayembe che segna.
Biraghi – 6 – Soffre la velocità di Paintsil del primo tempo, recupera sicurezza nella ripresa.
Maxime Lopez – 6 – Gioco poco appariscente ma funzionale al controllo della situazione e alle ripartenze. Piccolo e grintoso.
Duncan – 6 – Prova a verticalizzare e perfino a tirare in porta, anche se ribattuto.
Ikone – 5 – Prende palla e la perde o la passa indietro… come sempre (o quasi). E quando ha l’occasione per sparare una cannonata in porta usa la pistola ad acqua.
Barak – 6,5 – Sceglie bene i tempi delle incursioni e colpisce di testa con pericolosità.
Gonzalez – 7 – Trascinatore anche quando eccede in serpentine palla al piede con troppo individualismo. Gelido e impeccabile nel trasformare il decimo rigore consecutivo con la naturalezza con cui si soffia il naso.
Kouame – 6 – Neanche il doppio 9 che porta sulla maglia riesce a sfatare la maledizione. La centravantite colpisce pure lui. Né gol né tiri pericolosi. Però svaria su tutto il fronte d’attacco e innesca con un tacco delizioso l’azione del vantaggio viola.
Milenkovic – 6,5 – Duro, roccioso, spietato e cattivo: ti vogliamo così.
Beltran – 6,5 – Esordio da trequartista, mostra tecnica e gracilità. Lancia Kayode che viene abbattuto in area del Genk.
Kayode – 7 – Entra è chiude la porta di destra sulla quale i belgi rimbalzano. Anticipi perentori e una incursione corsara nell’area avversaria che costringe il difensore allo sgambetto da rigore (perdonate per la rima baciata).
Arthur – 6,5 – Mette in campo controllo di palla e pressing alto.
Brekalo – Sv
Italiano – 6 – Squadra anestetizzata e sonnolenta nel primo tempo. Nell’intervallo probabilmente fa suonare la sveglia e poi la carica. La Fiorentia della ripresa si porta in campo determinazione furia agonistica, quella mancata in troppe occasioni, che alla fine paga. Rimedia con i cambi a scelte iniziali poco azzeccate.
Arbitro & C. Joey Kooij (Olanda) – 4,5 – Risparmia a Fadera la seconda ammonizione, a toglierlo dal campo ci pensa il suo allenatore. Troppi gialli e neanche un rosso che qualche belga meritava. Restano dubbi su un calcione rifilato in area ad Ikone. Sul finale la gara gli sfugge di mano. Var Manschot/Blank (Olanda) – 6 – Curiosa chiamata che costa l’ammonizione ad un belga (forse ipotizzavano un rosso).
Commento Sky Ciarravano/Orsi – 7 – Buon accompagnamento
Alessandro
sono in parte d’accordo ma la formazione del primo tempo mi fa dare 5 a Italiano
Malpelo
Maxime Lopez veramente tignoso. Mi è piaciuto…… sfv’57