C’è un’atmosfera primaverile al Franchi per la prima della Fiorentina di Commisso contro il Galatasaray. Non mi riferisco al meteo, che trasforma lo stadio in una sauna colletiva a cui partecipano settemila tifosi. E’ il clima calcistico che è primaverile. Qualcosa, prima o poi, sboccerà. Via la cappa plumbea del deprimente crepuscolo dellavalliano. Si torna a sognare, magari a illudersi. Ma si va al Franchi come a una festa di compleanno, non a un funerale.
La squadra viola gioca in sintonia con questo clima di ritrovata serenità. Tocchi leggiadri, trame veloci, scambi stretti che pare calcetto. Il carattere amichevole della gara aiuta. Manca l’agonismo sfrenato e il pressing è solo un accenno. La squadra di Terim (festeggiatissimo dai tifosi viola) annovera quatrro o cinque marcantoni capaci di far rimbalzare i fringulleini viola, a partire da Montiel: tanta classe ma fisico da foglia al vento.
Comunque la gara è piacevole. Le occasioni per la Fiorentina si susseguono e alla fine arriva anche la quasi goleada. Già domenica prossima in Coppa Italia col Monza sarà un’altra storia. Quando in ballo ci sono i punti diventa tutto più complicato. Ma le indicazioni interessanti non mancano: i due prodotti del viavio, Sottil e Ranieri, meritano di stare in rosa e non solo come spettatori. L’anziano Boateng dà lezioni di come si regge l’urto dei difensori e come si imbeccano i compagni con palle filtranti. In cabina di regia c’è finalmente qualcuno, il figliol prodigo Badelj, che sa come si gira un film. L’happy end non è garantito, però…
Oggi pagelle con giudizi, che sono un po’ più elastici dei voti e meglio si addicono ad un’amichevole agostana.
Dragowski – Malino. Prende un gol da pollo, parte in ritardo tocca la palla che finisce comunque in rete.
Biraghi – Insomma… Un paio di cross sballati, ormai il suo marchio di fabbrica, nelle rare percussioni in avanti.
Ranieri – Bene. Sicuro e preciso negli anticipi e negli appoggi. Sarà titolare in Coppa Italia (Pezzella è squalificato).
Milenkovic – Bene. Vale quanto detto per Ranieri. Nessuna sbavatura, interventi decisi per far capire che qualcuno che mena c’è anche tra i viola.
Badelj – Molto bene. Punto di riferimento costante per i compagni. Detta il passaggio, imposta l’azione, recupera palloni preziosi.
Castrovilli – Bene. Non troppo appaiscente ma si fa trovare nel posto giusto quando serve e offre tocchi non banali.
Boateng – Bene. Fa vedere di avere classe, esperienza e solidità fisica. Fa la boa smistando palloni per i compagni e tenendo botta con i difensori turchi. Segna su rigore il primo gola al Franchi dell’era Commisso.
Sottil – Benissimo. Si procura il rigore e segna un gran gol con un perfetto taglio in area. Si fa spesso beffe dei difensori avversari e ripiega sulla fascia per aiutare centrocampo e difesa a far ripartire il gioco.
Montiel – Bene. Con la palla fra i piedi fa magie. Purtroppo lo spostano con un soffio. Deve mettere su muscoli, ma poi agilità ed estro resteranno gli stessi?
Lirola – Bene. Non troppo preciso negli appoggi corti, meglio quando crossa in corsa. Progressione impressionante.
Benassi – Così, così. Segna un gol con un pallonetto ma se ne divora altri due. Praticamente gioca una partita da centravanti senza averne le caratteristiche.
Pulgar,Simeone, Cristoforo, Pezzella, Venuti, Chiesa, Zurkowski, Vlahovic, Terzic – Giocano un quarto d’ora scarso, troppo poco per un giudizio. Da segnalare in positivo il Cholito (un tocco un gol, da non credere) e in negativo il giovane serbo che si divora una rete a porta vuota.
valter
Vale di più:molto bene,oppure ,benissimo!Saluti
Francesco Matteini
Vale di più il superlativo “benissimo”.